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Autore: Danielle83    05/05/2018    0 recensioni
«Ricorda Killendör: nessuno deve sapere che i suoi poteri derivano dalla Gemma della Realtà.» Enuncia Odino, Re degli Dei.
«Siamo sicuri che questo sia l'unico modo per salvarla?» Domanda Killendör, Re degli Angeli Asgardiani.
«Non è solo per salvarla, è anche per prepararla alla Guerra di tutte le guerre.» Risponde Odino, prendendo tra le braccia la principessa Khloe, sua figlia appena nata, mentre i suoi alleati riportano ciò che rimane della Gemma della Realtà nascondendola nuovamente nel "Mondo Oscuro".
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Questa è la storia di Khloe, figlia di Odino.
La vedremo affianco agli Avengers nelle loro vicende fino a diventarne protagonista, interpretando un amore impensabile ed un amore folle non corrisposto; interpretare i suoi conflitti contro la Gemma dentro di lei che potrebbe prendere, da un momento all'altro, il pieno possesso del suo corpo fino a farla diventare un Dio guerriero.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Thor
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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THE AVENGERS: KHLOE, FIGLIA DI ODINO.
Capitolo 3; New York



 
Loki non è davvero svanito nel nulla, facendo credere a Thor ed Odino di essere morto; in realtà si trova su un pianeta sconosciuto e sta stringendo un alleanza con un alieno misterioso ed il suo portavoce, chiamato The Other: Loki gli porterà il Tesseract, un antico artefatto in grado di produrre energia illimitata, in cambio di un posto a governo dell'intero Universo. Dunque Loki si precipita sulla Terra accompagnato da soldati e armato di scettro magico, forniti dai suoi superiori.
Il Tesseract è stato recuperato da 
Howard Stark negli anni cinquanta nell'Oceano Atlantico settentrionale, e adesso si trova tra le mani di Nick Fury, in un complesso dove si trovano molti laboratori sperimentali dello S.H.I.E.L.D.
Inaspettatamente il Cubo Cosmico comincia a muoversi, aprendo un varco dimensionale all'interno della sala, dalla quale appare Loki. Il suo volto è carico di energia, sembra ri-nato. Tra le sue mani scorre il potere di un sovrano intento a colmare il vuoto da sempre provato. E' il suo momento, ed il suo momento s'imbatte sul colonello Fury, che intanto stava cercando di portar via il Tesseract. 
Loki punta lo scettro prima sul petto di Erik Selvig e poi sul petto di Clint Barton, prendendo il possesso della loro mente.
«Io sono Loki, da Asgard, e sono ricolmo di gloriosi propositi.» Enuncia il Dio.

«So chi sei: sei il fratello di Thor. E sappi che non abbiamo dispute con il tuo popolo.» Risponde Fury, con apparente calma.
«Una formica e uno stivale hanno dispute?» Domanda furbo Loki.
«Il tuo piano è di calpestarci?!»
«Giungo a voi con la lieta notizia di un mondo reso libero. Libero dalla libertà: la più grande menzogna della vita. Una volta che accetterai questo nel tuo cuore...conoscerai la pace.» Afferma l'asgardiano.
«Parli di pace, ma tu intendi il suo contrario.» Contrabbatte il colonello.
Infine, 
Barton spara a Fury e poi Loki e i suoi uomini se ne vanno col Tesseract. A nulla valgono i tentativi del colonnello Fury e dell'agente Maria Hill di recuperare l'artefatto. Il direttore proclama un allarme di livello 7, essendo poi costretto ad inviare gli agenti Coulson e Romanoff a localizzare un gruppo di persone già note alle cartelle dello S.H.I.E.L.D., con l'intento di creare una squadra d'azione speciale: Il progetto è chiamato Avengers.
Così i due recuperano Steve Rogers, un soldato della 
Seconda guerra mondiale che attraverso un siero possiede capacità fisiche umane potenziate. Poi Tony Stark, un vero genio e miliardario, un ingegnere che costruisce un'armatura high-tech che indossa lui stesso. Ed infine Bruce Banner, un genio scientifico esperto di radiazioni che, dopo una violenta esposizione a radiazioni gamma, quando soggetto a rabbia o eccitazione si trasforma in un mostro incredibilmente grande e forte. Si riuniscono tutti su un enorme Helicarrier, un enorme portaerei dotata di una tecnologia sofisticata in grado di alzarla in volo dall'Oceano e di mimetizzarla rendendola invisibile. 
Loki è stato molto chiaro: vuole impadronirsi della Terra, dunque manderà un esercito per sterminarla.
Intanto, proprio Loki e i suoi soldati privi di ragione, si dirigono a Stoccarda per rubare l'iridio, utile assieme al Tesseract, per aprire il portale comunicante coi Chitauri, l'esercito da cui vuol essere affiancato. Ma li viene intercettato dallo S.H.I.E.L.D. mentre ingocchia un intera folla al suo cospetto. Contento di ciò, Loki non si rende conto dell'arrivo di Capitan America, Steve Roger, che lo scaraventa al suolo.
Circondato dal Quinjet, il Capitano e Iron Man con le armi rivolte verso di lui, Loki si arrende, consegnandosi allo S.H.I.E.L.D.
Porteranno Loki sull'Helicarrier e fino a quando non ci saranno tracce del Tesseract, lui rimarrà imprigionato sotto la custodia di Nick Fury.
Il viaggio sul Quinjet, tuttavia, non prosegue nel migliore dei modi: Romanoff, Roger, Stark e Loki si ritrovano sotto la furia di una tempesta di fulmini e l'unico preoccupato è quest'ultimo.

«Cosa c'è? Paura di un paio di fulmini?» Domanda il capitano, divertito.
« Io non apprezzo quello che ne seguirà.» Risponde seriamente il Dio dell'inganno.
Quei fulmini sono opera di Thor, venuto per riprendersi il fratellastro e portarlo a giudizio su Asgard.
La porta del Quinjet si distrugge e si mostra la figura del Dio asgardiano che, senza dire una parola, afferra il fratello per il colletto e vola via con lui.
Tony Stark si lancia immediatamente per recuperare il suo prigioniero.
Nel frattempo, Thor e Loki stanno discutendo su di un monte non tanto lontano dalla traiettoia del Quinjet.
«Dov'è il Tesseract?» Domanda Thor, irritato.
«Anche tu mi sei mancato.» Risponde, ridendo amaramente.
«Ti avverto che non sono di buon umore!» Thor lo risolleva da Terra, parlando da suo pari.
«Oh, dovresti ringraziarmi. Ora che il Bifrost è andato, quanta energia oscura ha raccolto Padre-Tutto per farti manifestare qui... sulla tua preziosa Terra?» Domanda Loki, ancora ironicamente.
I due si guardano negli occhi, poi il Dio del Tuono gli rivela con dolore:
«Ti credevo morto.»
«Eri in lutto?» Chiede Loki, prendendosi beffa di lui.
«Lo eravamo tutti. Nostro padre...»
«Tuo padre!» Loki si scansa dal fratellastro.  «Ti ha rivelato le mie vere discendenze, vero?» Domanda.
«Ci hanno allevati insieme. Abbiamo giocato insieme, abbiamo combattuto insieme. Non ricordi nulla di questo?» Chiede Thor, continuando a guardare negli occhi quel fratello che credeva morto.
«Ricordo un'ombra. Una vita all'ombra della tua grandezza. Persino all'ombra di Khloe, una semplice principessa la quale il trono non gli appartiene. Ricordo che tu mi hai scaraventato nell'abisso, TUTTI VOI. Io che ero e dovrei essere re!» Rivela Loki.
«E ti prendi il mondo che amo come ricompensa per una tua visionaria inferiorità? No, la Terra è sotto la mia protezione, Loki.» Afferma il Dio asgardiano.
«Ammetto che stai compiendo un lavoro egregio. Gli umani si uccidono tra loro in massa mentre tu ti agiti pigramente! Io intendo governarli per una giusta causa.» Enuncia.
«Ti ritieni superiore a loro? Ti sfugge il vero significato del governare, fratello. Un trono non è adatto a te.» 
«Io ho visto mondi che tu nemmeno conosci! Sono cresciuto, figlio di Odino, nel mio esilio. Ho visto il vero potere del Tesseract e quando lo esercito... » Confessa il Dio dell'inganno.
« Chi ti ha mostrato questo potere? Chi controlla il mancato re?!» Domanda, furibondo, Thor.
«IO SONO UN RE!!!» Urla Loki, perdendo la pazienza.
«NON QUI!! Devi rinunciare al Tesseract! Devi rinunciare a questo delirio venefico! E tornartene a casa con me e Khloe.» Risponde Thor.
Loki sgrana lo sguardo, quasi commosso.
« ...Lei è qui? » Domanda, riferendosi a Khloe. Thor lo guarda con dolore, e dopo un breve momento di silenzio, Loki ritorna a parlare del Tesseract: 
«Non è qui con me! Serve il cubo per riportarmi a casa. Ma l'ho spedito lontano e non so dov'è.»
Thor, ormai sdegnato, si rivolge ancora a Loki:
« Ascoltami bene, fratello...»
S'intromette Iron Man, che colpisce violentemente Thor, scaraventandolo via. Lasciando Loki lì sul monte con le mani incatenate.
«Non mi toccare un'altra volta.» Enuncia Thor, sollevandosi da Terra.
«E tu non prendere le mie cose.» L'elmo meccanico di Tony si ritira, mostrando il suo vero volto.
«Non hai idea di che cosa stai affrontando...» 
«Uh, Shakespeare in estiva? Vostra madre sa che indossate le sue vesti?» Dice Tony, prendendosi gioco di Thor.
«Questa faccenda non ti riguarda, Uomo di Metallo. Loki affronterà la giustizia asgardiana!» Afferma il Dio asgardiano.
«Se ci dice dove si trova il Tesseract e ce lo riconsegna, è tutto tuo. Fino ad allora, togliti di mezzo.» Stark si rimette l'elmo per combattere il nemico.
I due ingaggiano una lotta dove, fra i due, sembra Thor il più forte, anche se i suoi 
fulmini non fanno altro che alimentare Iron Man.
Non è sceso sulla Terra da solo: ha portato Khloe con sè. La dea si lancia al centro della lotta colpendo Iron Man con la sua spada.
I suoi lunghi capelli biondi e fluenti. La sua veste per la lotta e la sua ira. La sua frustrazione si riversa su Iron Man.
«Cosa abbiamo qui? La compagna d'avventure?» Domanda ironico Stark.
«Taci, uomo di latta.» Risponde Khloe.
«Di latta? Con quello che mi è costata l'armatura? » 
Khloe sovraccarica la sua spada con i fulmini del fratello e li scaraventa verso Tony. Tuttavia, nessun fulmine riesce a sfiorare l'ingegnere, che si trova protetto da Capitan America ed il suo scudo, giunto per battere la tregua.
Non appena Khloe termina, Steve Roger si solleva, spostando il suo sguardo sulla dea agguerrita. I due si fissano profondamente. Mentre da parte di Khloe c'è solo l'intento di combattere per la custodia di Loki, dall'altra parte Roger la sta ammirando con incanto e stupore: non ha mai visto una dea asgardiana, nè tanto meno una creatura così affascinante.
I due asgardiani si fanno convincere a collaborare con lo S.H.I.E.L.D. così che possano tornare su Asgard con Loki salvando il pianeta tanto amato da Thor.

Tornati sull'Helicarrier, si respira un clima di tensione e le incomprensioni non tardano ad arrivare: La presenza di Hulk rende inoltre tutti un po' irrequieti, ma il dottor Banner sembra aver sviluppato un notevole autocontrollo sulla rabbia che in lui scatena la trasformazione nel mostro. Si siedono per riflettere sulle reali intenzioni di Loki.
«Quando arrivai sulla Terra la rabbia di Loki mi rincorse e il vostro popolo ne pagò il prezzo... ora di nuovo. In gioventù io adulavo la guerra.
» Annuncia Thor, sconsolato.
«La guerra non è ancora cominciata. Riuscirai a convincere Loki a dirci dove si trova il Tesseract?» Domanda Fury.
«Questo non lo so. La mente di Loki ormai è smarrita, non è solo il potere che desidera, vuole vendetta... su di me. La sua brama non sparirebbe neanche di fronte al dolore.» Enuncia Thor.
«Questo lo pensano in molti... finché il dolore non comincia.» Rivela il colonnello.
«Cosa mi stai chiedendo di fare?» Domanda Thor, cercando di capire.
«Ti sto chiedendo cosa tu sei disposto a fare!» Risponde Fury.
«Loki è un prigioniero, basta questo. Non farò del male a mio fratello.» Afferma il Dio asgardiano.
«Loki è un prigioniero, esatto. Allora perché ho la sensazione che l'unico che desideri trovarsi su questa nave sia lui!?» Domanda Nick.
«Perché Loki si è lasciato arrestare? Da qui non può guidare eserciti.» Afferma Steve Rogers.
 
Mentre il gruppo discute, Romanoff richiama le loro attenzioni sullo schermo che mostra la stanza dove Loki è prigioniero, ovvero dentro una gabbia costruita a misura di Hulk e per Hulk. La telecamera riprende Khloe, di fronte la gabbia, lì per parlare finalmente con Loki.
Sono poche le persone che possono prendermi alle spalle.» Rivela Loki.
Quando si gira e scopre che in realtà, lì di fronte, si trova Khloe, ha un sospiro trattenuto. Le mani si irrigidiscono. Lo sguardo si raffredda. Lui la teme, non fisicamente. E' la sua parte debole, il suo punto debole. Un punto intoccabile. 
«Ma immaginavi che sarei venuta.» Risponde freddamente Khloe, non sapendo che Loki in realtà sia molto sorpreso.
Poi riprende la sua parte da cattivo, rispondendo alla dea:
«Dopo. Dopo tutte le torture che Fury avesse escogitato... Saresti sembrata un'amica, una carezza. E io avrei collaborato.»
«Dimmi cosa hai fatto all'agente Barton e ad Erik.» Ordina Khloe.
«Direi che ho ampliato la loro mente.» Risponde lui.
Risale un momento di silenzio. Khloe cerca le parole, Loki cerca di non perdersi un centimetro di quella bellezza asgardiana che, deve ammetterlo, gli è mancata ammirare.
« E quando avrai vinto... quando sarai il re dei re... che fine farà la tua di mente?» Domanda la dea.
Loki ha un presentimento. Un leggero flash di quel che sarà. La scruta, la studia, analizza ed impara a conoscere cose di sua sorella, una Khloe nuova. Rancorosa, delusa, dolente, insoddisfatta. Ma c'è un punto, c'è  una luce in lei. Un brillante che la colpisce: lei sta provando qualcosa. I suoi pensieri si stanno dedicando a qualcuno. E quel qualcuno, non è Loki, come lui desidera.

«E' amore, il tuo, Khloe? » Domanda, sconfitto.
«Di cosa stai parlando? » Chiede, confusa.
«Ho visto come vi siete guardati tu e quel Capitano.» Rivela Loki, trasformando il suo tono di voce.
«Erano sguardi ostili. Il mio cuore batte solo per Asgard.» Risponde lei.
Loki abbassa lo sguardo, sorridendo sconfitto.
«L'amore per la patria.. un pò come lui.» Borbotta. Khloe richiama la sua attenzione.
«Loki smettila. Tutto questo non ha senso. Non sei tu. Smettiamola e torna a casa con noi.» Sussurra contro il vetro, a poco spazio da Loki.
Lui le ricambia lo sguardo. Poi domanda, rivelando un argomento che in questi ultimi tempi lo ha tormentato.
«Non siamo fratelli. Nè di madre, nè di padre. Non abbiamo stesso sangue che scorre nelle nostre vene. Allora dimmi, Khloe, adesso cosa ti trattiene dall'essere mia
Khloe si allontana atterrita. Un pò incredula. Spera di aver sentito male.
«N-non importa il sangue. Ci hanno allevato come fratelli. Sarai sempre questo per me, Loki.» Risponde Khloe, ancora confusa e spaventata.
Loki sbatte il pugno sul vetro che li separa, preso dalla collera.
«Allora rispondi a questa domanda: che farai se promettessi di risparmiarlo!?» Riferendosi a Steve Rogers.
«Loki, il mio cuore..» 
«..batte solo per Asgard. Ho capito. Ho capito questa tua menzogna.» Loki la interrompe, ormai spazientito. Poi comincia a ridere. Una risata maniacale che lo rende un folle, agli occhi di Khloe. Loki ha ormai perso la ragione. E continua dicendo, tornando serio: «Io non vi toccherò.. » Batte di nuovo il pugno sul vetro. « ..non finché i Chitauri non vi avranno ucciso. Lentamente, interiormente, con tutti i modi che io so che voi temete. E quando Odino verrà per prendersi i vostri corpi senza vita, io ucciderò lui! È questo il mio patto, viscida traditrice! » Urla Loki.
«Sei un mostro.» Afferma Khloe, atterrita.
«Oh, no! Voi... avete portato il mostro.» Risponde divertito.
Khloe rimane in silenzio. Poi si gira, asciugandosi le lacrime.
«Allora, Banner! È questo il tuo piano?!» Domanda.
«Cosa?» Loki è senza parole. Khloe l'ha scoperto solo scatenando la sua ira.
«Loki ha intenzione di scatenare Hulk. Tenete Banner in laboratorio. Sto arrivando. Chiamate anche Thor. » La dea attiva il microfono avvisando gli agenti. 
Qualche istante prima aveva ricevuto delle indicazioni da Natasha per mettere al sacco Loki. E dopo aver studiato come funziona quel macchinario chiamato microfono, Khloe è passata all'opera.
«Grazie... per la tua collaborazione.» Enuncia Khloe, sorridendo.
«Tu.. mi hai tradito..» Loki la guarda amareggiato. 
Nel corso della sua vita, Khloe è sempre stata accanto a Loki, come esso desidera. Adesso lui si sente solo ed i suoi veri sentimenti sono così fragili davanti quella dea che l'ha sempre trattato come il cuore voleva. Adesso Loki quella donna, quella cura, quel sedativo chiamato Khloe, la vuole al suo fianco. Vuole Khloe a calmarlo durante le sue turbolenze mentali. Vuole soltanto lei. Khloe va via, ma non senza aver cercato di guardare dentro gli occhi di Loki per trovare quel fratello perduto.
Nel frattempo, si scoprono le reali intenzioni dello S.H.I.E.L.D.: prototipi e progetti di armi di distruzione di massa. Nick Fury rivela al gruppo che da quando è stata scoperta l'esistenza di altri mondi, dalla prima venuta di Thor, lo S.H.I.E.L.D. ha iniziato ad utilizzare il Tesseract per attuare un serio e pesante potenziamento militare, allo scopo di farsi trovare pronti ed evoluti in un possibile scontro con civiltà sconosciute. 
Il gruppo di supereroi, non entusiasti di ciò, discutono e mettono in ballo ogni faccenda.

Durante questo momento di distrazione, Clint Barton ed altri agenti che hanno subito l'incantesimo di Loki assaltano l'Helicarrier per liberare il dio dalla sua prigione.
  
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