Tutti
meritano un lieto fine, almeno nel loro paradiso. La Morte non
è così crudele
da negarglielo. Qualcuno sa di essere morto e prova un po' di rimpianto.
Altri lo dimenticano. Ed è meglio così, quando il
ricordo diventa sogno e la
vita - metaforicamente parlando - continua così come
avrebbero voluto.
Famiglia [Wanda
Maximoff&Vision]
Si sveglia in camera sua. Non
a
Non ricorda molto. Sa che c’è qualcosa di
sbagliato. Non dovrebbe essere
lì.
Ma poi la porta si apre e Vision le porta la colazione.
“Stai bene?”
“Sì…”
“Tuo fratello verrà a pranzo.”
“Pietro è vivo?”
“Dopo la prima volta che è venuto a mangiare qui?
È stata una sorpresa anche
me.”
Non sa cosa ci sia di sbagliato, ma dopo un po’ smette di
chiederselo. Ci sono
suo fratello e Vision con lei. Questo le basta.
Orgoglio [Loki]
Nonostante tutto quello che hanno passato, Thor ora siede sul trono di
Asgard.
Hanno un nuovo mondo, una nuova casa. Ce l’hanno fatta.
Finalmente avranno un
po’ di pace.
Loki è contento per lui: non ha mai voluto essere re. Voleva
il suo rispetto,
l’ha avuto. Sono veramente fratelli.
Odino e Frigga sono accanto a lui, mentre la folla acclama il nuovo re.
Frigga
gli poggia una mano sulla spalla, mentre Odino lo guarda e
dice:“Sono fiero di
te, figlio mio.”
“Perché?”
“C’è bisogno di una
spiegazione?”
No, non ce ne è bisogno.
Insieme
[Drax&Mantis&Groot]
“Papà! Papà!”
“Mi sei mancato!”
“Mi dispiace averti fatto aspettare tanto, tesoro.”
“Chi c’è con te?”
Si gira e vede Groot e Mantis. Sono confusi, non sanno
perché sono
lì con lui. Neppure Drax lo sa. Forse la
pietra dello spirito gli ha
fatto un ultimo dono. O forse stanno sognando. Importa
davvero?
“Sono miei amici. Li vuoi conoscere?”
“La tua amica è strana.”
“Siete simili.”
“Perché?”
“Siete entrambe innocenti.”
Amore
[Gamora&Peter
Quill]
Gamora ama la
Terra.
È un pianeta barbaro, strano e bellissimo. Peter
è tornato
bambino, gli occhi gli si illuminano per tutto. Lo capisce, in
trent’anni sono
cambiate molte cose.
La porta a vedere delle facce buffe scolpite nella pietra.
Dice che sono uomini importanti sul suo pianeta e lei ride
perché quello con la
barba e il capello ricorda un po’ Drax.
Le fa vedere le cascate del Niagara, uno spettacolo da mozzare il
fiato.
Ne è così affascinata che quasi cada in
acqua.
Lui l’abbraccia, per impedirle di cadere e si sente al sicuro
per la prima
volta da anni.
Sì, questo è amore.
Sogno [Peter Parker]
Non ha più
i suoi poteri. Se ne accorge per caso, mentre si
prepara per andare a scuola.
Ha un attacco di panico. Come farà ora? Lui non
potrà più essere un eroe. Senza
i suoi poteri lui è…
“Peter, fermati – lo richiamò una voce
familiare in cucina - Guardarti mi fa
male agli occhi.”
“Zio…”
“Perché fai quella faccia?”
“Io…sono solo contento di vederti.”
“Sicuro?”
“Sì. Solo… non ho dormito
bene.”
“Brutto sogno?”
“Sì…”
“Ne vuoi parlare?”
Scuote la testa. Zio Ben gli sorride e con un cenno gli indica la
colazione a
tavola.
“Sbrigati e mangia, altrimenti farai tardi.”
Pace [Nick
Fury&Maria Hill]
Hanno
debellato Hydra.
Hanno sconfitto AIM. Gli Avenger hanno allontanato gli
alieni. Gli
Accordi sono stati firmati, il Soldato d’Inverno non
rappresenterà più una
minaccia.
Ora, sconfitti i loro nemici, possono godersi i frutti del loro
lavoro.
Pace, finalmente.
"Maria."
"Sì, signore?"
"Ti sei mai pentita di aver scelto questa vita?"
"Come mai questa domanda?"
"Semplice curiosità."
"Con lei non è mai semplice curiosità."
"Non hai ancora risposto."
"La metta in questo modo: quando morirò, saprò di
aver contribuito a
rendere il mondo un posto migliore. Le basta?"
"Credo di sì."
Vittoria [Bucky]
Hanno vinto. La
guerra è finita, Hitler e il fottuto Teschio Rosso
sono stati sconfitti. Il mondo farà meno schifo.
Non si illude, ci saranno altri come loro. Il male ha il brutto vizio
di
prendere altre forme per sopravvivere.
Ma per ora non ci vuole pensare: bisogna festeggiare,
vivere. E
Howard Stark saa fare bene entrambe le cose. Quel tipo è un
cazzone, ma un
cazzone coi soldi che ha invitato tutti a casa sua per celebrare
la
vita, così ha detto.
Non gli interessa un granchè: gli basta una birra in mano e
Steve al suo fianco
per essere felice.
“Quella è Peggy Carter?” chiede,
indicando la bella bruna che sta parlando con
Howard.
“Sì.”
“Ti piace?”
“Tantissimo.”
“Che ci fai ancora qua? Va e chiedile di ballare,
Stevie.”
“E tu?”
“Dammi un attimo di respiro. Sono quasi morto cercando di
impedirti di fare
l’idiota. Non mi merito un po’ di tregua?”
Attesa [Dottor
Strange]
Si trova a Central Park, seduto su una panchina mentre sua sorella
litiga col
venditore di gelati. Lui ricorda,
è consapevole
di essere morto.
Non sa come sia possibile, ma sospetta che sia dovuto al suo
addestramento
nelle arti magiche. Anche per l’Antico è stato
così?
Non lo sa e la cosa (effetto di quella dimensione?) lentamente perde
importanza.
“Sono un po’ delusa – commentò
sua sorella, avvicinandosi con due coni - Sei
qui prima del previsto.”
“Lo so.”
“Rimarrai?”
“Temo di sì. A meno che Tony non riesca a
risolvere tutto.”
“Credi in lui?”
“Siamo simili: non si arrenderà fino a quando non
troverà un modo per salvare
il mondo.”
Lei annuisce.
“Certe cose non cambiano mai, eh? - poi
aggiunge - Intanto che aspetti di tornare in vita, vuoi un
gelato?”
Casa [Sam Wilson]
Sam ha sempre odiato gli ospedali. Razionalmente, sa che lo SHIELD ha
le
migliori attrezzature mediche del mondo, ma questo non fa diminuire la
sua
ansia.
Sa di far un lavoro pericoloso, ma non è pronto per perdere
il suo partner.
Non Riley. Ti prego Dio, non Riley.
Lo ripete come un mantra, tenendosi la testa tra le mani. Poi finalmente vede un
dottore uscire dalla
sala operatoria.
“Sta bene – dice il medico, un – Grazie a
te, non ha riportato danni.”
Sam sospira di sollievo.
“È un miracolo. Dottore, ha appena salvato due
vite.”
“Ho fatto solo il mio lavoro. Presto potrete tornare a
casa.”
Casa. Sì, torneranno
insieme. Poi
basta missioni pericolose. Non potrebbe sopportare di vedere ancora la
sua vita
in pericolo.
Futuro
[T’Challa]
Suo padre assiste al combattimento con M’Baku. Quando vince,
gli mette una mano
sulla spalla e dice:”Il futuro di Wakanda sarà
luminoso, figlio mio. Oggi l’ho
visto. Un giorno, sarai un ottimo re.”
“Mai quanto te, padre.”
“Oh no, più di me. Lo vedo nei tuoi occhi. Hai la
determinazione di tua madre e
il mio orgoglio. Sei già un grande guerriero. Hai un buon
cuore…”
“…ma per gli uomini di buon cuore è
difficile fare i re.”
“Vero e hai ancora tanto da imparare. Ma ho fiducia in te e
ti guiderò finchè
queste vecchie ossa me lo permetteranno.”
T’Challa sorride e l’abbraccia. Il
futuro non gli fa paura. Non con suo padre affianco.