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Autore: AGirlInTheDark    08/05/2018    1 recensioni
"Non credevo che i demoni avessero la coscienza per rifiutare un'anima."
"Ed io non credevo che gli umani si facessero così tante domande."
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Voglio stringere un patto con te."

 

 

 

È bello sentirsi amati, sentirsi apprezzati dalle persone che ti stanno attorno.

 

È bello essere Jung Hoseok.

 

 

 

Ci sono solo complimenti per lui, parole di gratitudine e dolcezza.

Sorrisi e strette di mano.

Vive per gli altri e,se fosse possibile, sarebbe disposto anche a morire per loro. 

Ma lui serve vivo ed è questo ciò che lo fa andare avanti.

Il pensiero che, senza di lui, il mondo sarebbe un luogo leggermente più crudele.

 

Ed è proprio questo il motivo per il quale, il ragazzo che gli si presenta davanti, fatica a mantenere un comportamento professionale.

 

 

I demoni non sono persone, ed è una delle informazioni che quasi tutti gli umani sembrano non mettere in conto.

A loro non interessa della sofferenza o delle ragioni che hanno spinto il peccatore a vendere la propria anima.

 

A loro non importa.

Punto.

Senza eccezioni.

 

 

Ma Yoongi non riesce a starsene zitto e composto.

A soddisfare la richiesta di quell'uomo senza farsi delle domande, senza chiedere spiegazioni.

 

Sente solo l'odore.

L'odore di un'anima buona, macchiata di pochi peccati, e non capisce.

Non capisce perché un'anima del genere voglia sporcarsi in tale modo, vendendosi al primo mostro che passa.

Vendendosi a lui.

 

 

"Che cosa vuoi?"

 

 

Hoseok non sa che cosa rispondere.

Vuole la felicità?

Vuole uno scopo? Forse vivere per gli altri aveva perso il suo sapore, quel sapore che si era convinto di amare ma che lo aveva stancato da troppo tempo.

 

Voleva l'amore? Quello vero e non quello dettato dal dovere di essere ripagato in cambio di un aiuto.

 

Voleva troppo e tanto.

Voleva i brividi lungo la schiena, i graffi sulle gambe, i segni della lussuria.

 

Voleva le carezze e la parole di un amore dolce e sincero.

 

Voleva vivere per se stesso.

Voleva tutto ciò che gli era stato tolto.

 

 

Rispondere al demone che,impaziente, attendeva la sua decisione, si stava dimostrando molto più complicato del previsto.

 

 

"Voglio essere libero."

 

 

E Yoongi non conosce il significato di quel termine.

Libero?

Essere liberi è un desiderio troppo generico.

Voleva dire tutto e nulla.

 

 

"Sii più preciso."

 

 

Non poteva.

Altrimenti avrebbe chiesto qualcosa di mostruoso, qualcosa che lo liberasse dalle catene. 

Dalle difficoltà di posizionarsi sempre al di sotto degli altri.

 

 

"Non ho tutto il giorno."

 

 

In effetti aveva altre faccende da sbrigare ma, per Jung Hoseok ed il suo strano desiderio, sarebbe rimasto per tutto il tempo che serviva.

 

 

 

"Allora voglio smettere di provare compassione."

 

 

 

E questo, Yoongi, poteva tranquillamente farlo.

Tante volte donne e uomini soffocati dalla vita avevano chiesto di stipulare contratti per questo genere di affare.

Perdere la capacità di provare dolore, amore, sensazioni di ogni tipo.

Ma, per una volta, voleva sapere di più.

Spezzare le regole e avvicinarsi al genere umano.

 

 

"Perché?"

 

 

"Perché è l'unico modo per essere liberi da ogni legame. Dai desideri che non ci appartengono.

L'unico modo per vivere la propria vita e non quella degli altri."

 

 

 

L'odore, il profumo della sua anima. Sarebbe un tale peccato sprecarla in questo modo.

Macchiare un'altra parte del mondo che non è ancora del tutto persa, consumata dall'odio. 

 

 

"No.

Non posso farlo."

 

 

E con queste parole scompare, senza spiegazioni.

Ed Hoseok non ha idea di che cosa fare.

 

 

 

Ci riprova per almeno quattro volte e spera con tutto il suo cuore che un demone, senza alcun genere di principio, si presenti e gli faccia stringere questo maledetto patto.

 

 

Quattro volte in cui spera.

Quattro volte in cui, al suo cospetto, si presenta Yoongi.

 

 

"Cosa ti devo dire perché tu la smetta?"

 

 

Ormai il demone si sente a casa.

Sdraiato sul letto del suo peccatore, con un libro in mano e la camicia sbottonata.

 

 

"Non credevo che i demoni avessero la coscienza per rifiutare un'anima"

 

 

Hoseok non sapeva tante cose di lui e forse era meglio così.

Tanta sofferenza aveva causato ed il suo stomaco era pieno di anime. Anime di persone innocenti che volevano vivere senza rimpianti anche a costo di giocarsi l'aldilà e la pace eterna.

 

 

"Ed io non credevo che gli umani si facessero così tante domande. 

Io, ad esempio, non me le faccio."

 

 

" Se non te le facessi a quest ora avrei stretto un patto, non credi?"

 

 

E Yoongi poteva solo sorridere leggermente.

Hoseok.

Proprio un bel nome.

 

 

 

 

 

I demoni posso presentarsi dallo stesso peccatore per un non precisato numero di volte e Yoongi era sicuro di aver superato il limite inesistente da molto tempo.

 

 

"La smetterai mai di chiamarmi?

Prima o poi dovrai trovare da solo le risposte che cerchi."

 

 

E mentre Hoseok dorme sulla sua spalla, Yoongi pensa alla vita, ai sentimenti.

 A quanto debba essere bello respirare e sapere che c'è qualcuno che ti aspetta, che ti ama, che ti ricorderà.

 

A quanto debba essere bello vivere con lui.

Amarlo e cercare di esaudirei tutti i suoi desideri senza bisogno di accordi.

 

E mentre il mondo dorme accanto a lui, si rende conto di una cosa.

 

È molto più umano di quanto voglia ammettere.

 

 

 

 

 

"Hai trovato il tuo desiderio?"

 

 

 

 

 

 

 

 

"Amarti."

 

 

 

E Yoongi è pronto ad esaudirlo.

Senza accordi, anime, sofferenza.

 

 

 

"Finalmente."

   
 
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