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Autore: Shainareth    03/07/2009    3 recensioni
[Gundam SEED Destiny] Gli occhi negli occhi, i due innamorati si tenevano teneramente per mano, la tenue luce delle candele che illuminava i loro bei visi. Il mondo attorno pareva non esistere.
N.B. Non c'è bashing, ma consiglio di cuore agli amanti di Lacus di astenersi dalla lettura. ^^;
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Diabete




«Kira…»

   «Lacus…»

   Gli occhi negli occhi, i due innamorati si tenevano teneramente per mano, la tenue luce delle candele che illuminava i loro bei visi. Il mondo attorno pareva non esistere. Eppure, seduti allo stesso tavolo, altre due coppie si sentivano a disagio di fronte alla loro dolce manifestazione d’affetto. Rossa in volto, Lunamaria finse di nascondere la bocca nel tovagliolo, mentre Shinn per pudore abbassava lo sguardo sul piatto, Athrun volgeva la propria attenzione a Cagalli e quest’ultima si abbandonava contro lo schienale della sedia, scuotendo il capo.

   «Giuro che se non la fanno finita…», iniziò in un sibilo fra i denti, ricevendo una leggera gomitata dall’Ammiraglio come ammonizione. «Sono due minuti che si chiamano a vicenda senza dirsi nulla!»

   «Lo so, lo fanno spesso», riconobbe lui. «Si vogliono bene. Non è bello?»

   «Anch’io ti voglio bene», dichiarò la fanciulla, facendo imbarazzare ulteriormente i loro più giovani vicini perché troppo nervosa per misurare le parole, «ma non passo metà della mia vita a cercare di capire quante diottrie ti mancano o a studiare in quante dannate tonalità è possibile pronunciare il tuo nome!»

   Athrun si schiarì la gola nel tentativo di coprire le sue lamentele. «Cerca di portare pazienza, per favore.»

   «Kira…»

   «Lacus…»

   Esasperata, Cagalli batté una mano sul tavolo, e la sua guardia del corpo si affrettò a prenderla nella sua per evitare che lei potesse afferrare qualcosa di contundente. «Shinn, la forchetta!», si ritrovò a sussurrare velocemente, vedendo che la bionda aveva impugnato la posata in modo piuttosto minaccioso.

   Il soldato di ZAFT si mosse appena in tempo per disarmarla. «Mollami!», protestò la Principessa.

   «No, se non la pianti!»

   «No, se loro non la piantano per primi!»

   «Kira», si sentì in sottofondo. E Athrun riuscì ad infilare un pezzo di pane fra le fauci dell’amata prima che questa ruggisse. Tuttavia, stavolta Lacus articolò altre parole di senso compiuto. Per la gioia di tutti. «Kira, sono felice di essere qui con te.»

   Lui sorrise, intenerito. «Sono io quello che è felice perché ha la possibilità di essere ancora al tuo fianco, Lacus.»

   «Okay», cominciò Lunamaria, non riuscendo più a controllarsi. «Sono carini da morire. Ma… non si rendono conto che ci siamo anche noi?»

   «In effetti fanno venire il diabete», dovette ammettere Shinn, grattandosi la nuca con fare impacciato quando i due iniziarono a fare nasino-nasino. «Stanno per cadermi i denti.»

   «Tu proprio non sai cos’è il romanticismo, eh?»

   Mandato giù il boccone, Cagalli tornò alla carica, dando man forte al giovane Asuka per la prima volta in vita sua. «Non è questione di romanticismo, ma di lucidità mentale!»

   «Concordo e sottoscrivo», convenne lui, dandole il cinque.

   «Se ci alziamo e ce ne andiamo, credete che se ne accorgeranno?», propose la ragazza col caschetto, capendo che ormai era causa persa ragionare con loro. E condividendo segretamente la voglia di dividere i novelli Romeo e Giulietta per poter finire il pasto in tutta tranquillità.

   Athrun batté tre volte la punta di un coltello contro il bicchiere per attirare l’attenzione dei due protagonisti di quel languido teatrino. «Lacus, stiamo morendo dalla voglia di sentire la tua voce», improvvisò, così da dare tregua a tutti. «Ci delizieresti con una canzone?»

   Tornata con i piedi per terra, lei stese le labbra verso l’alto. «Volentieri», rispose. E subito si levò in piedi per avvicinarsi al pianoforte della sala privata in cui i sei stavano cenando per festeggiare il suo compleanno. Kira la seguì con lo sguardo, estasiato da tanta bellezza e da tanta eleganza: la grazia di Lacus non aveva eguali.

   Non appena le mani affusolate della idol scivolarono sui tasti e la melodia iniziò a riempire la monotonia dell’ambiente, Cagalli si allungò verso il fratello, schioccando ripetutamente le dita davanti al suo naso. «Sveglia!», esclamò, facendolo sobbalzare.

   «Cagalli… che c’è?», domandò il poveretto, non capendo.

   «Non ti sei accorto di nulla?»

   Si guardò attorno, fortemente spaesato. «Ehm… di cosa?»

   «Dio… Ha effetti allucinogeni, quella tipa? Porta al coma diabetico?», volle sapere Shinn, beccandosi un richiamo dalla propria ragazza.

   Il Delegato Athha, invece, si rivolse al giovane che stava seduto alla sua destra. «Sei stato fortunato a non cadere in dipendenza quando eravate fidanzati», commentò. «O forse è merito mio che ti sono capitata fra capo e collo prima che la lacusina ti creasse seri problemi cerebrali... e dire che già sei messo male di tuo.»

   «Lacusina? Cos’è?», chiese il suo gemello, non riuscendo assolutamente a seguire il filo del discorso.

   «Nulla, Kira, nulla…» Athrun sospirò per non ridere, portandosi una mano alla fronte.

   E non appena la canzone della bella Clyne giunse al termine, il suo innamorato scattò il piedi, alzando il calice per annunciare insieme agli altri: «Buon compleanno, Lacus! Mille di questi giorni!»

   Cagalli sbiancò. «No, frena! Proprio come questi no!», supplicò quasi in lacrime, mentre l’Ammiraglio sghignazzava davanti alla sua espressione e Shinn fingeva di tagliarsi le vene con il filo del coltello.













Chiedo scusa a chi ama Lacus, ma... quella donna mi rovina Kira! Non la odio, sia chiaro. Solo che ogni volta che è nei paraggi, Kira diventa improvvisamente un rincogl... cioé... un essere privo di lucidità, ecco. Con questo non voglio dire che preferivo Fllay accanto a lui, ma di certo quest'ultima riusciva a tirare fuori il vero Kira, così come riesce a farlo anche Cagalli (quanto li ho shippati, i due gemellini! ç*ç) e, credo, come potrebbe farlo qualunque altro essere di sesso femminile che non sia Lacus. Se lei fosse rimasta con Athrun... brrr! Bellissimi, insieme, eh! Per carità! Però... brrr! Noia! Noia! Noia! Perfetti, troppo perfetti! XD E lo stesso è con Kira, con l'attenuante che appena la bomboniera rosa si scrosta da lui, il nostro amato protagonista si risveglia dal coma diabetico. Ci avete mai fatto caso? Se no, provate a rivedere la seconda serie: è solo quando Lacus parte per PLANT con Andrew che Kira torna con i piedi per terra. Che due scatole.
Acc... alla fine mi sono sfogata un po' troppo. E temo di aver mandato qualche personaggio OOC nella mia violenta filippica sottoforma di fanfiction. Gomen! XD
Va beh, mi eclisso, ringraziando tutti voi che avete il coraggio di cliccare sulle mie shot, in particolare NicoDevil, Rinoa87heart e La sognatrice, che mi fanno sempre, sempre felice. ♥
Shainareth





  
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