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Autore: Lancia Delta    11/05/2018    0 recensioni
É passato un' anno da quando Xana ha ottenuto l' accesso alla rete, da quando è diventato invincibile, in pochissimo tempo ha conquistato il mondo, ha rinchiuso tutti gli adulti in una bolla di simulazione, tutti a eccezione di una donna.
Gli adulti non sanno di vivere in una simulazione della realtà, per loro non è cambiato nulla, gli unici ad accorgersene sono i ragazzi, rimasti a vivere da soli.
Il mondo è in preda alla legge del più forte, se si vuole sopravvivere ci si deve alleare, nei territori attorno al Kadic sono restati solo sei ragazzi, costretti ad allfontare un nemico apparentemente imbattibile.
Per riuscirci avranno bisogno di in aiuto dall' alto...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Apocalisse Xana
Capitolo 1
Il mondo è suo

È passato un anno da quando, avendo ottenuto accesso alla rete, dopo aver ottenuto la Chiave di Lyoko, Xana è diventato invincibile, rubando la Chiave da Aelita, ha costretto, dopo anni di latitanza, Franz Hopper a rivelarsi, a donare alla figlia le sue memorie, dopo questo gesto, per Aelita non era più necessario usare il Codice Terra.
Hopper, non era però morto, era ancora vivo, grazie al potere del supercomputer, infatti, era riuscito a rimettersi in forze e dunque a vivere e a contattare i ragazzi tramite il supercomputer, lui sapeva che Xana aveva ottenuto l' accesso alla rete, sapeva che la chiave di Lyoko era sua.
Xana uscì dal supercomputer sotto forma di un' enorme nuvola di fumo nero, fuori, quel giorno c' erano degli enormi nuvoloni neri e il cielo era squarciato continuamente da fulmini e si udivano tuoni assordanti, il fumo uscì dall' antenna della fabbrica, per poi volare verso un ripetitore telefonico, per poi raggiungere la rete tramite un' e-mail, un' e-mail che non sarebbe mai giunta a destinazione, che si sarebbe persa nei meandri dell' internet.
Xana si sganciò dall' e-mail e iniziò la sua navigazione raggiunse un server, spedì partizioni della sua memoria digitale in giro per il mondo, raggiunse così numerosi supercomputer ai quattro angoli del mondo, dall' America alla Cina, passando per Europa e Australia, nonché raggiungendo, addirittura lo spazio, controllando il supercalcolatore della Stazione Spaziane Internazionale.
Una volta ottenuto l' accesso alla rete Xana iniziò ad attuare il suo malvagio piano: controllare le comunicazioni e dominare il mondo, per far ciò, però, doveva sbarazzarsi di persone scomode, persone che avrebbero potuto annullare il suo dominio, non  i guerrieri Lyoko, non Franz Hopper, ma gli adulti in quanto tali, facendoli sparire non avrebbe avuto contrasti, nessuno avrebbe mai potuto pensare che qualcuno stesse dominano il mondo.
Tramite potentissimi attacchi elettrici, infatti , rinchiuse tutti gli adulti in una bolla di simulazione della realtà, in modo da far sembrare loro di vivere, quando, invece, si trovavano in una fedele riproduzione della realtà, all' interno di una replika di Cartagine,  nella  tranne uno, o meglio, una, una donna rimase sulla Terra, Xana non voleva imprigionarla, e non sapeva perché.
In tutto il mondo, senza più adulti che lavoravano era ritornata l' economia di base e la legge della Giungla, la legge del più forte, interi gruppi di ragazzi si erano creati per avere più chance di sopravvivere, chi si occupava di procacciare il cibo, chi si occupava dell' agricoltura, chi si occupava della raccolta di piante selvatiche e chi si occupava di difendere i confini dei territori di influenza.
Della scuola Kadic erano rimasti solo sei ragazzi, alcuni si erano dispersi per l' intera Francia,  altri ancora erano morti per varie cause, dalla fame, alla sete, per via di acqua contaminata, sbranati da animali inselvatichiti.
I loro nomi erano Jeremy, Odd, Aelita, Yumi, Ulrich e William, gli unici sopravvissuti rimasti in quella zona, data la grande catastrofe Ulrich e William avevano sotterrato l' ascia di guerra, avevano capito che sarebbero sopravvissuti solo collaborando, i ragazzi si erano così spartiti i compiti:
Ulrich e Yumi, esperti di arti marziali e abili con le armi, alla difesa di confini, Odd e William si occupavano della caccia, infine Jeremy e Aelita si occupavano di coltivare e raccogliere.
Il loro territorio di influenza era enorme, comprendeva tutti i terreni attorno alla scuola, il bosco, l' Hermitage e la Vecchia Fabbrica, erano gli unici sopravvissuti ad avere così tanti spazi protetti e  a avere un territorio così grande.
Nessun' altro al mondo sapeva come mai tutto questo era successo, nessuno a eccezione dei ragazzi, compresso William.
Erano da poco passate le cinque del mattino che un suono fece trasalire i ragazzi, sia quelli che erano allora di guardia, cioè Odd e Ulrich, sia chi stava dormendo, cioè gli alti quattro. Era il portatile di Jeremy.
Lui e Aelita avevano creato una cella solare per ricaricare il portatile e poterlo dunque usare in assenza di elettricità.
Apparve un avviso, un messaggio dal supercomputer: era strano:
J – Il supercomputer era stato disattivato da Xana, una volta ottenuto l' accesso alla rete, non gli serviva più, chi mai avrebbe dovuto accenderlo e soprattutto perché? Non siamo stati noi, chi l' abbiamo attivato, è stato attivato dall' interno, come se un sistema automatico evitasse che possa essere disattivato da Xana.
A – Oppure è stato….
Y – Franz Hopper!
J - C' è un messaggio: dice
Sono Franz Hopper, chiamatemi pure Franz, non sono Xana, te lo posso dimostrare: sono stato coinvolto in un progetto finanziato da dei mafiosi, il loro scopo era arricchirsi e distruggere le altre cupole mafiose, a me e a mia moglie avevano detto che era per scopi di pace, e scopi utili all' umanità, ma, poi mi sono accorto che non era così: il Castello era un' arma micidiale, poteva anche imprigionare esseri umani all' interno di bolle di simulazione…
Quando lo scoprii decisi di fuggire, scappai con Aelita, mia figlia, che all' epoca aveva tre anni, vissi in incognito per dieci anni, dopodiché mi trovarono… In quegli anni ho costruito il supercomputer, ho fatto ristrutturare l' Hermitage,  la casa dove ho vissuto con Aelita per alcuni anni, ho creato Xana, il suo scopo era quello di proteggere il Castello, ma, il Virus lo infettò e divenne malvagio. Ho lavorato come professore di informatica al Kadic.
Se ancora non ci credete ci dirò la mia età, una cosa che Xana non potrebbe mai sapere, ho cinquantasei anni.
Aelita, ancora sospettosa scrisse:
Se tu sei davvero mio babbo dimmi come si chiama il pupazzo che mi regalasti quando ero piccola e come si chiamava la nave vichinga protagonista delle leggende che mi leggevi quando vivevamo all' Hermitage.
La risposta non si fece attendere, essa fu:
Il nome di quel pupazzo è mr. Pück e la nave protagonista delle leggende che ti leggevo era Skidblanker, ora non dovresti più avere dubbi. 
Aelita rispose
Ora ne sono certa, sei mio babbo!
I ragazzi andarono alla Vecchia Fabbrica, un enorme edificio abbandonato da anni, il suo interno era polveroso e sporco, non entrava molta luce, le finestre erano impolverate e alcune di esse erano rotte, il piano più in basso era originariamente raggiungibile da una scala che, con il tempo era crollata, ora era raggiungibile solo da delle corde metalliche appese al soffitto.
I ragazzi si appesero alle corde e ai buttarono a mo' di Tarzan e raggiunsero il polveroso pianterreno.
In fondo alla parete c' era un vecchissimo ascensore, o meglio un montacarichi, usato dai ragazzi per raggiungere il primo pano sotterraneo...
   
 
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