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Autore: Sarhita    04/07/2009    11 recensioni
ATTENZIONE: in data 25/9/15 sono stati aggiunti due capitoli, e non uno soltanto, di cui il penultimo era stato già pubblicato, ma è stata aggiunta una parte. Grazie per l'attenzione.
"Sei un bravo attore, Sasuke. Lo sei sempre stato. Anche questo sentimento, per quanto scoinvolgente e doloroso sia, verrà nascosto dalla gelida maschera che ormai fa parte di te. Sasuke Uchiha. Un nome vuoto e freddo." Perché quei pensieri sembravano così ingiusti anche a me stesso?
Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Konohamaru, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Ho tradito.
Ho ferito.
Ho ucciso.
Ma ho imparato una cosa nel corso degli anni, a mie spese. Quello che ho imparato è che c'è sempre stata una sensazione di vuoto che mi attanagliava il cuore, mi feriva l'anima e mi rendeva un guscio vuoto privo di emozioni che lentamente andava sgretolandosi. Anche dopo aver ottenuto la mia vendetta... Ma mi sono reso conto che c'è stato un breve periodo della mia vita in cui questa sensazione si era affievolita fino a quasi scomparire. Ciò succedeva perché c'era la mia squadra, c'eri tu...
E io sarei Sasuke Uchiha, l'allievo geniale? Ci ho messo dieci lunghi anni per pentirni di quello che ho fatto! Ora sono solo un ventiduenne senza casa, solo.
Dieci anni fa me ne andai in cerca del potere che poi mi ha permesso di uccidere mio fratello. Andandomene tradii tutto ciò in cui credevi, Konoha, gli amici, il team sette, te...
Pero eri sempre presente, quante volte ci siamo incontrati e ci siamo battuti. Poi ho saputo che eri diventato Hokage ma lo stesso avevo tue notizie.
Poi sono venuto a Konoha, per sfidarti, per sfidare il Rokudaime Hokage del villaggio della foglia. Mi avevi quasi preso ma è intervenuto il mio team. Sai, ho tradito anche loro, alla fine. Così come tradii voi.
Non ti so spiegare perché sono tornato, alla fine, con la convinzione che non mi avreste riconosciuto. Non era possibile perché con un Jutsu avevo cambiato il colore dei miei occhi. Faticai a entrare senza essere scoperto. Ma credevo che tu avessi smesso di cercarmi, proprio nel momento in cui volevo che lo facessi. Il sigillo maledetto era sparito da tempo e non era più l'odio che guidava le mie azioni.
Ma ero forte comunque, e veloce, e riuscii a entrare senza farmi scoprire. O almeno credevo...


Sasuke Uchiha camminava per il villaggio senza dare nell'occhio. Aveva i capelli neri sciolti, lunghi fino alle spalle e gli occhi neri erano camuffatti di giallo. Portava pantaloni e felpa anonimi, neri.
Camminando si fermò spostando l'attenzione sui volti di pietra degli Hokage. Il primo aveva il naso da poco restaurato mentre il Nidaime, Sandaime, lo Yondaime e il Godaime erano come sempre. Poi c'era il Rokudaime, il motivo del suo ritorno. Ma ciò che lo sorprese era un settimo volto non ancora completato. Un settimo? Ma allora che fine aveva fatto Naruto?

Mi diressi al palazzo degli Hokage e mi stupii seriamente nel sapere chi fosse il nuovo Hokage: Shikamaru Nara, lo svogliato ninja che considerava anche solo alzarsi la mattina una seccatura. Dopo che mi ebbe fatto entrare mi chiese cosa volessi. Mi aveva riconosciuto!?! Come era possibile?
- Come...
«Credevi davvero che nessuno si fosse accorto del tuo arrivo?»
Li avevo sottovalutati. Ma se sapeva che ero li perché potevo girare libero per il villaggio?
Intuendo i miei pensieri Shikamaru mi disse: «Non ti ho ancora fatto catturare per rispettare le volontà di un mio amico.»
Facile immaginare chi fosse «Naruto»
«Si, prima di qualsiasi cosa devi parlare con lui.»
Ero venuto proprio per questo...
«Ma aspettati un Naruto diverso! Molto diverso...»
Ma va? Sarà cresciuto anche lui no? Uscii e mi diressi a casa sua. Ma mai mi sarei aspettato quello che di li a poco sarebbe successo. Quello che avrei visto...



Ed eccola li, la fantomatica casa.
Non ho mai capito come facessi a vivere in un buco del genere.
Parlo proprio io che per anni ho vissuto con la "piacevole" compagnia di quella serpe di Orochimaru che voleva soltanto il mio corpo e lo "Ssssharingan"...
Ripensandoci... meglio il tuo sporco e incasinato monolocale...
Ero sulla strada a guardare la tua finestra, completamente sigillata, e mi ero immerso nei ricordi.
Ritornato in me mi accorsi che il cielo si era tinto di arancione e via via si stava scurendo e presto avrebbe lasciato posto al buio della notte.
Mi ero incantato?
Arancione... Naruto... "Ti decidi o no?" mi dissi e cominciai ad avanzare.


Sasuke Uchiha era in piedi davanti all'ingresso del piccolo appartamento indeciso sul da farsi.
Sospirò e fece tornare i suoi occhi del loro colore naturale.
Nero, Nero ossidiana.
Gli inconfondibili freddi occhi neri di Sasuke Uchiha.
Magari un po' meno freddi di un tempo...

Bussare? Non bussare? Mi viene da ridere ripensando a quei momenti di indecisione. Sasuke Uchiha aveva paura di rivedere un suo vecchio amico?!?
Eppure le parole di Shikamaru mi tornavano alla mente, insistenti, a volermi avvertire.
- Aspettati un Naruto diverso. Molto diverso.
Davanti a quella porta mi chiedevo cosa avesse voluto dire.
Bussai.
Nessuna risposta.
Misi una mano sulla maniglia e la abbassai. Con un leggero cigolio la porta si aprì. Non mi stupii più di tanto. Certi vizi non cambiano mai, eh?
ma forse quella era l'unica cosa che non era cambiata in te...
Entrai.
La casa era nella più completa oscurità. Andai ad aprire la finestra, d'istinto, per far entrare un po' di luce.
I deboli raggi di sole entrarono illuminando lievemente la stanza.
Mi girai riportando il mio sguardo all'interno e notai che era tutto in ordine... no no, non era da te.
Poi ti vidi. Li in un angolo, accovacciato sul pavimento gelido. Il mento sulle ginocchia e le mani nei capelli...
«Naruto!»
Il tuo sguardo si posò su di me.
-«Sasuke...?»
«Si sono io» mi accovacciai anch'io, al tuo fianco.
I tuoi occhi... non erano più azzurro cielo, ma azzurro sofferenza...
«Come stai?» non sono bravo a rompere il ghiaccio, vero?
«Li vedo, Sas'ke. Ogni notte sono qui. Tornano da me... » solo allora notai le occhiaie che avevi.
«Chi? Naruto, di chi parli?»
«Tutti loro...»
«Loro chi? Non capisco.»
«E ogni volta gli fa del male. Muoiono. Poi ritornano!»
«MA CHI!? Stai delirando, Naruto?»
Tu mi guardasti implorante, uno sguardo che non scorderò mai. «Mandali via... Mandali via!»
«Naruto calmati!»
«Sasuke... Sasuke Sasuke!»
«SONO QUI ACCIDENTI!» Risposi e tu mi svenisti addosso.
«Baka... ma che fai...»
Ti presi di peso e ti misi sul letto e ti osservai. Eri molto dimagrito e i capelli si erano leggermente allungati e sempre spettinati. Portavi una t-shirt nera che una volta ti sarebbe dovuta state aderente, ma che ora era perfino larga.
Ero così preso a notare quanto fossi cambiato e a chiedermi che cosa mai ti fosse successo che non mi accorsi di un'altra persona che ci stava osservando...

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