Colori pastello dipingevano la sua figura, mentre tra l’erba coglieva i bianchi fiori.
Mai avrei creduto che tanta purezza e leggiadria si nascondesse in panni d’omo.
Con occhi curiosi mi notò tra i cespugli. Il mio cuor prese ritmo veloce.
Con la mano frugò nel nascondiglio e lì, il mio sguardo si scontrò col suo.
Con sorriso intimorito mi aiutò ad alzarmi, mentre vento suonava dolce melodia.
“Qual è, dunque, il nome del mio astuto osservatore?” chiese
“Amore” risposi poggiando mano sulla sua rosea guancia.
“E cosa va cercando Amore in prato tanto desolato?” domandò con timido sorriso
“Te” risposi baciando le sue dolci labbra.