Avevo visto film che parlavano d'amore,ma non avevo mai pensato a cosa c'era oltre quelle mani unite delle coppiette mentre passeggiavano.
Forse perchè ero piccola,o forse perchè non mi era mai importato.
Mi accorsi di cos'era l'amore una notte,che sembrava un po' una notte come tutte le altre. Per arrivare a quella notte,dobbiamo partire però a qualche luna prima.
Avevo solo undici anni,piccoletta,semplice. Avevo paura di cominciare quel percorso scolastico che tutti giudicano "terribile",e così fu!
Poi beh,quella scuola si sapeva,era un po' sconsigliata per una timida come me.
Ma ero già cresciuta in quel quartiere,e anche se i temutissimi "ragazzi più grandi" erano lì,io avvrei evitato come la peste i maschi,che tanto di certo non si calcolavan mica me,e le ragazze che dovevano sicuramente fare a gara per miss antipatia.
Il primo giorno fu drammatico,fino a quando entrò dalla porta lui,alto,capelli castano chiaro,occhi verdi e un sorriso da  fare invidia a tutti.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso,lui mi guardò ed io beh,non posso dirvi di preciso cosa ho fatto,perchè ero cosi nel panico più totale quando i suoi ochi incrociarono i miei,che non sono a conoscenza della mia espressione di quel momento.
Passai giornate intere nel suo profilo social,e ricreazioni a guardarlo.
Dopo tanti tentativi riuscii ad avere il suo numero,e beh,superando la mia timidezza gli mandai un messaggio.
Scoprii che gli piacevo e che aveva intenzione di conoscermi,e ci organizzammo per il pomeriggio seguente.
La mattina dopo mi sorrise e mi salutò. 
Una mia compagna,Emma,che poco conoscevo,mi sconsigliò di uscirci, sostenendo che lui aveva una brutta reputazione,usava le ragazze e poi le mollava su due piedi,e non era l'unica a dir così.
Quel pomeriggio andai contro tutti. Jeans stretti,canottiera celeste e felpa bianca. Beh,la moda di un tempo era molto diversa da quella di oggi. Quindi non mi perderò in dettagli.
Lui era seduto al bar,di spalle,lo raggiunsi...
"Ehi"
"Ti aspettavo"
"Piacere,Miranda"
"Piacere,Gerlando"
Dopo ore ed ore seduti a quel tavolo a divertirci come due matti,nonostante l'imbarazzo,si fece l'ora di ritornare a casa per me. Lo salutai con un bacio sulla guancia ed andai via. Non essendo a conoscenza che quel pomeriggio e quegli occhi verdi mi avrebbero cambiato la vita...
fine capitolo 1