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Autore: enslittleworld    20/05/2018    0 recensioni
Il tuo è l'azzurro. Il mio preferito.
Fin dal primo momento è stato il tuo colore. [...]
Eri speciale, dunque meritavi un colore altrettanto speciale, no?
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ho sempre avuto l'abitudine di assegnare un colore alle persone care, in base al rapporto che ho con loro o in base a ciò che mi suggerisce il loro carattere.

Il tuo è l'azzurro. Il mio preferito.

Fin dal primo momento è stato il tuo colore.

Forse perchè avevi il potere di calmarmi in qualunque situazione, o forse perchè, fin dal primo giorno che ti ho conosciuto, io riuscivo ad essere pienamente me stessa con te.

Eri speciale, dunque meritavi un colore altrettanto speciale, no?

 

Paragonerei il tuo arrivo nella mia vita a un fulmine a ciel sereno.

Sei arrivato senza che io me lo aspettassi, poichè, tra tutti, non avrei mai pensato che avrei legato con te.

Forse ciò che ha agevolato la nascita del nostro rapporto è stato il fatto che ci siamo ritrovati noi due da soli, senza nessuno che stesse al nostro fianco.

Così, tra una parola e qualche messaggio, abbiamo cominciato ad apprezzare la compagnia che ci facevamo l'un l'altra.

Non esisteva un giorno in cui non ci sentissimo.

Eravamo quasi inseparabili.

"Menomale che ho te."

E' stata la prima cosa significativa che tu mi abbia mai detto.

Per molti motivi, in quel periodo ti sentivi da solo. Ci sentivamo da soli.

Ma tu eri quel tipo di persona che sapeva apprezzare la solitudine.

Riesci sempre a trovare qualcosa di positivo in tutte le cose negative che ti circondano.

E questa è una cosa che ho sempre ammirato: riesci sempre a trovare il positivo nel negativo, riesci sempre a rialzarti, come se nulla fosse in grado di scalfirti.

Però non è così, e questo lo sappiamo entrambi, vero?

 

Un giorno ti promisi che io ci sarei sempre stata per te.

Nel bene o nel male sarei stata al tuo fianco. Ed è ancora così, sai?

E' come se dopo quella promessa la mia anima si fosse legata alla tua, per sempre.

E speravo che tutto fosse durato per sempre, ma spesso il destino ha in serbo cose diverse per noi.

Tu avevi paura che dopo il liceo non avremmo mantenuto i contatti, ma se questo fosse stato l'unico problema, sarebbe stato tutto più semplice.

 

Mi rendevi felice come nessun altro riusciva a fare, in un periodo in cui avrei preferito scomparire. E io rendevo felice te.

Il nostro rapporto era così puro da far quasi paura. Non sentivamo mai il bisogno di nasconderci qualcosa perchè ci piaceva la sincerità.

Ti piaceva la mia sincerità, e penso che sia l'unica cosa che tu abbia mai ammirato in me.

Ci siamo confessati qualsiasi cosa.

Tu mi hai parlato del tuo passato, e io ti ho parlato del mio.

Capii quanto tu avvessi sofferto e in quel momento realizzai che il mio unico desiderio era quello di renderti felice, o almeno provare a farlo.

 

Tra di noi non c'era più alcun tipo di segreto, o almeno, da parte mia era così.

In questo modo si creò il nostro piccolo mondo: era l'unione di tutte le nostre imperfezioni, delle nostre insicurezze, delle nostre storie, della nostra sincerità.

A noi piaceva così.

E per me, era perfetto.

   
 
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