Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: vale_cullen1992    04/07/2009    6 recensioni
Una Bella vampira, con uno stile di vita piuttosto selvaggio e cattivo. è "carnivora" ed è una Succube. Edward è umano, e si ritroverà preda di Bells. Come finirà?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Betato by Yara89
Il richiamo del sangue.


Era incredibile quanto gli umani fossero stupidi. E oltretutto banali. Erano 253 anni che camminavo sulla terra, e la stessa scena si ripeteva ogni volta:

io che sentivo la gola bruciare, arsa dalla sete che mi devastava, uscivo a cacciare dopo una lunga preparazione, in quanto era ormai appurato che gli umani, e soprattutto di sesso maschile, fossero tutti uguali, capaci di ragionare solo con ciò che avevano tra le gambe.

Che fosse il ‘900 o il 2009, la storia era sempre la stessa.

Mi guardai allo specchio, sistemando le odiose lenti a contatto azzurre, utili per nascondere il rosso-nero dei miei occhi. Sorrisi beffarda al mio riflesso, ammirandomi bene: minigonna in pelle nera, top rosso e stivali al ginocchio neri. Capelli rigorosamente sciolti e occhiata da damigella in difficoltà.

Mi diressi quindi a Seattle, luogo della mia caccia, e inizia a cercare qualche preda.

Dei rumori mi arrivarono indistinti. Provenivano da un vicolo, e erano i chiari segni di una rissa, in quanto il dolce sapore del sangue impregnava l’aria.

Imboccai la stradina e osservai quattro giovani e stupidi umani che si azzuffavano contro un ragazzo di non più di diciassette anni, sanguinante a terra.

- Ehilà! Che fate di bello? – chiesi con voce mielosa e civettuola, avvicinandomi sensualmente.

Lasciarono la loro preda e mi osservarono estasiati, non consci del fatto che sarebbero diventati la mia cena di lì a poco.

- Gattina, ciao! – rispose uno. Alto, moro e occhi verdi. Muscoloso. Discretamente carino.

- Ciao. – pigolai sbattendo le ciglia.

- Io sono Anthony, passerotto. – Questo era bassottino, biondo e occhi azzurri. Grasso.  Inguardabile.

- Io Declan, gattina. – ecco nuovamente quello di prima.

- Lasciate la cucciolotta in pace! Lei farà divertire me, vero? – mi chiese il più carino del gruppo. Capelli neri, occhi neri, alto e muscoloso. – Io sono Damon, cucciola. E questo è mio cugino Logan. – mi informò indicando un nanetto accento a lui, che mi squadrò malizioso.

- Io sono Bella! – cinguettai falsamente.

- Sei bella, si! Assolutamente, gattina! – mi canzonò Declan.

Un rantolo basso, e la mia attenzione si spostò al ragazzo a terra. Era bello. Molto bello. I capelli bronzei erano tutti arruffati e striati dal sangue che li colava da una tempia. I suoi occhi verdi mi osservavano preoccupati, come se temessero che quei babbei potessero farmi del male e lui non avrebbe potuto intervenire.

- Lui chi è? – domandai abbandonando il tono civettuolo. Anche loro se ne accorsero, perché rabbrividirono inconsciamente.

- Chi, la feccia qua dietro? Lui è il grande Edward Anthony Cullen, il figlio del chirurgo. Pieno di soldi e pieno di sé. – spiegò quello che mi chiamava cucciola, Damon.

- Perché ti interessa gattina? Lui è solo un pesce piccolo, una preda insignificante. Potresti avere di più sai? –

Ah, mai parole mi fecero ghignare tanto.

- Tu credi? – risposi avvicinandomi e spintonandolo al muro, mentre gli altri fischiarono eccitati.

Li voltai il capo, sfregando il naso nel suo collo, dove il sangue scorreva come lava, caldo e impetuoso. Il fatto che fosse eccitato, poi, lo faceva scorrere ancora più velocemente.

Smaniosa di nutrirmi conficcai i miei denti sul suo collo, mentre lui urlava di dolore.

- Levatemi questa puttana, cazzo! LEVATEMELA DI DOSSO!  -

Mi lasciai staccare da lui, osservandoli divertita mentre leccavo il sangue dalle mie labbra. Il loro terrore era palpabile, erano sconvolti.

- Chi cazzo sei? – domandarono.

- Io? Io sono il predatore. E voi… voi le mie prede. – fu la mia risposta, dopodiché conclusi ciò che avevo iniziato.

Lasciai cadere a terra l’ultimo, quella che mi chiamava cucciola. Il suo era stato il sangue più dolce, più buono. Ero finalmente sazia.

Mi voltai sentendo dei rantoli, e vidi Edward Cullen che cercava di alzarsi.

- Dovresti andare all’ospedale, sei ferito. Chiama tuo padre. – dissi gelida, iniziando ad incamminarmi verso la strada.

- Aspetta. – mi chiamò ansimando. – Volevo chiederti una cosa. –

Mi bloccai, aspettando che parlasse.

- Perché non hai ucciso anche me? –

- Se vuoi, rimedio adesso. – ringhiai minacciosa. Il suo odore era  incredibilmente buono, e riaccese in me la brama di sangue.

Mi avvicinai a lui, che mi venne incontro mostrandomi il collo.

- Si. -  sussurrò. – Rimedia adesso. –

Ubbidiente, mi lanciai sul suo collo, mordendolo.

Avevo esaudito la sua richiesta.



* Note dell'autrice *


One shot senza pretese, scritta sotto il caldo di luglio immaginando una Bella più Dark.
Fatemi sapere che ne pensate!! Baci.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: vale_cullen1992