Sono sempre stati i suoi occhi..
Azzurri, come il cielo in un giorno senza nuvole, talmente limpidi da risultare angelici, disarmanti.
Così cristallini da lasciare inchiodati sul posto quando lo si guardava camminare fiero, a testa alta e con l’ombra di un sorriso sul volto.
Le arrivò davanti e lei neanche se ne accorse.
Era persa in quello sguardo che lasciava senza alcuna difesa mentre lui le avvolgeva le braccia intorno ai fianchi e, automaticamente in risposta, lei mise le sue braccia al collo di lui.
Finalmente riuscì a guardarlo fermamente dritto in quegli occhi profondi come l’Oceano, che la scrutavano anche nei suoi sogni e che ogni volta che l’incontrava, le facevano quasi perdere la ragione.
«Ti avverto Michael Cutter, con me non devi mai iniziare qualcosa che non hai intenzione di portare a termine.» disse con voce bassa.
«Oh no Signorina Rubirosa. Con te non lo farei mai, lo sai.» replicò quasi sussurrando, prendendole il mento tra il pollice e l’indice, facendo in modo di alzarle il volto ed appoggiando delicatamente le sue labbra sopra quelle di lei, regalandole il più dolce dei primi baci.