Redigo convulsi frammenti, parola su parola...
Nere le parole cadevano sulle pagine,
Tanto più che si avvicina la fine e più che mai il passato preme.
Le fontane limpide e sorgive di Versailles,
i giardini pensili, splendidi come quelli di Babilonia,
i giochi del vino e della carne, rutilanti riflessi al pari del vino rosso che ingollo..
I petali dei ciliegi in primavera.
Nessuna armonia, solo attesa della fine...
La nostalgia che sopraggiungeva a tradimento,
come la seta,
un lungo tramonto estivo,
solo nei giardini del tempo e della memoria aveva ritrovato, in quiete sussurri e frammenti.
Nere le parole cadevano sulle pagine,
Tanto più che si avvicina la fine e più che mai il passato preme.
Le fontane limpide e sorgive di Versailles,
i giardini pensili, splendidi come quelli di Babilonia,
i giochi del vino e della carne, rutilanti riflessi al pari del vino rosso che ingollo..
I petali dei ciliegi in primavera.
Nessuna armonia, solo attesa della fine...
La nostalgia che sopraggiungeva a tradimento,
come la seta,
un lungo tramonto estivo,
solo nei giardini del tempo e della memoria aveva ritrovato, in quiete sussurri e frammenti.
Lost worlds, neverending scars.
Oscar's my world