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Autore: EnZo89    29/05/2018    6 recensioni
Strana cosa il karma...
...e se Nick,ad un certo punto della sua vita,grazie ad una coniglietta,decidesse di voltare pagina?
Come si evolverebbe la sua vita?
Genere: Comico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La solitudine della volpe rossa
 
Strana cosa il karma…
Una sigla di una vecchia serie tv iniziava con queste poche parole ogni episodio.
Ed erano queste le parole che riecheggiavano in una stanza nella semioscurità,illuminata da un vecchio televisore,all’interno di un condominio della downtown della utopia delle metropoli,Zootropolis.

E sempre le stesse parole riecheggiavano nella testa di un mammifero,di un predatore,la cui folta pelliccia rossa ,le cui estremità delle sue zampe tinte di nero,così come le punte delle orecchie,orgoglioso della sua folta e sinuosa coda,che faceva impazzire le femmine…a qualunque specie esse appartenessero.

Nicolas Piberius Wilde,ai più Nick,era una volpe…ma non una volpe qualsiasi.

Era la volpe per eccellenza.

Furbo,scaltro,sarcastico,dalla parlantina facile ed affascinante…e proprio grazie a quest’ultima qualità,riusciva a fregare i più alla grande,grazie anche al suo abbigliamento casual,composto da una semplice camicia verde con motivo a foglie,una cravatta blu a righine lilla e un paio di pantaloni comodi di un colore non ben definito tra il beige e grigio.

Nel corso delle settimane,dei mesi e degli anni,dovette far affidamento unicamente su queste sue “eccellenti” caratteristiche per sopravvivere in quella giungla che era diventata Zootropolis.
E non solo per modo di dire.

In passato,dovette far ricorso a tutto il suo talento nell’interazione per cercare di coronare il suo sogno…quello di aprire un parco divertimenti unicamente per i predatori…il “Wilde Times”

Sarebbe stato fantastico,per lui,come investirore,e per i suoi clienti,i predatori,riuscire a trovare un luogo in cui potersi divertire senza alcun problema e senza paura di spaventare,ferire o peggio,gli eventuali passanti che non avrebbero gradito essere presenti alle attività ludiche dei predatori.

Il destino…o il karma,che dir si voglia,decise che questo sogno sarebbe dovuto rimanere a lungo…o forse per sempre,in un cassetto di un mobiletto,in un angolo,ben nascosto,chiuso a chiave e con quest’ultima finita chissà dove.
In pratica…questo investimento non “s’aveva da fare”…perché le banche di tutta la città,visti i suoi trascorsi,decisero che non era il caso di “investire” su di lui.

E così,ripresosi dalla delusione,decise di non rimanere con le mani in mano troppo a lungo e,non appena reclutò il suo fido amico Finnick,in men che non si dica,decise di buttarsi nel commercio dei ghiaccioli.

Nella solita routine,in compagnia del solito Finnick,stava per mettere in atto la solita “geniale trovata” per recuperare “materie prime” per le sue attività,finchè ad un certo punto,trovatosi in difficoltà in quella gelateria,una nuova voce sopraggiunse alle sue spalle.

Salve…mi scusi….in realtà sono un’agente di polizia.Una domanda veloce…
I suoi clienti sono consapevoli di mangiare muco e caccole con i suoi gelati?
Beh…non sono qui per creare problemi ma…credo che servire senza guanto sia un infrazione del codice sanitario…e a dirla tutta,questo è un bel problema.
Certo…potrebbe cavarsela con un richiamo verbale se indossasse un guanto e…non lo so.
Finisse di servire a questo padre e suo figlio….che cos’era?

La volpe,per giunta,soddisfatto e meravigliato dall’intervento di quella coniglietta,concluse:“un ghiacciolo Jumbo

Ma,da attore consumato qual è…riuscì anche a farselo regalare quel ghiacciolo,e a conquistare la fiducia di quella tenera coniglietta.

Agente…?
Hopps.E lei è il signor…?
Wilde.Nick Wilde
 
Ma si sa…”tutto ciò che deve accadere,accadrà”,come dicevano in quella battuta in quel famoso film di fantascienza,di qualche anno fa.
 
Quell’incontro,fatto quella mattina,gli avrebbe dato non poco da fare nei giorni successivi.
In men che non si dica,Nick si era ritrovato coinvolto in un’indagine di polizia,tirato in ballo da quell’astuta coniglietta di nome Judy Hopps.

Era rimasto fregato da una registrazione con cui la coniglietta lo aveva in pugno,fatta con quell’oggetto demoniaco sottoforma di penna-carota-registratore…non l’avessero mai inventato quel diabolico attrezzo!
E la cosa,oltre a spiazzarlo,lo aveva meravigliato ed incuriosito.

Mai aveva pensato di poter essere messo nel sacco da una tenera coniglietta…e per una volta,era rimasto lui affascinato dalla scaltrezza altrui.

Tra una punzecchiatura e l’altra,Nick ben presto capì che quello che lo affascinava della leporide non era solo il fatto di essere determinata oltre ogni limite.

Da sola,con la sua personalità,aveva risolto problemi apparentemente irrisolvibili,come quel piccolo “scherzo” basato su un tappeto di chiappe di puzzola fatto a Mr Big…e di questo la volpe gliene fu davvero grata.

Tanto è vero che,ad un certo punto,fu il rosso a mettersi in gioco per salvarla.

Prima alla funivia,dove l’agente rischiò il licenziamento,poi all’ex struttura ospedaliera di Cliffside,dove rischiò di annegare e infine al museo di storia naturale,dove ci fu la prova definitiva di quanto velocemente si evolse il loro rapporto.
Mai e poi mai Judy avrebbe permesso ad un predatore di avvicinarsi così tanto a lei,a rischiare così tanto per arrivare al suo scopo,quello di fermare una malvivente dall’attuare il suo astuto piano.
Che la coniglietta gli avesse dato fiducia e che fosse andata a scavare sotto quella maschera di sarcasmo che indossava tutti i giorni,ormai era risaputo.E per l’appunto,ormai,tutto questo era diventato un meccanismo ben collaudato,perché nel frattempo,quei due,la volpe ed la coniglietta,il predatore e la preda,erano diventati colleghi nel ZPD.
Coniglietta,tu mi adori
Se so che ti adoro? Si,si,lo so

Quel loro modo di scherzare,in poco tempo,si trasformò in qualcosa di più profondo,di più intimo.
A testimonianza di ciò,una certa coniglietta di nostra conoscenza che presenta una certa volpe,anch’essa di nostra conoscenza,ai suoi genitori che,alla vista di tutto ciò,rimangono tra il perplesso e lo scandalizzato…

Ma alla fine,l’affetto e l’emotività dei genitori verso la loro figlia,sotto le “gentili minacce” di Judy relative al non farsi più vedere a casa,legate anche all’abbattimento del muro del pregiudizio verso le volpi,ha permesso,fondamentalmente,due fatti.

Il primo riguarda Nick che,oltre a guadagnare un mare di affetto da oltre due centinaia di coniglietti che,ogni volta,lo ricoprivano per intero lasciandogli appena il muso fuori da questa marea di palle di pelo,riceve anche l’affetto di una famiglia…cosa che,nel corso degli anni,cercando di sopravvivere nella giungla urbana,aveva dimenticato come fosse.

E la seconda?
Beh…non riguarda unicamente la volpe rossa,ma anche la tenera coniglietta.

Contro ogni parere,contro ogni pregiudizio e contro ogni previsione,hanno messo su famiglia.

E sono diventati anche loro genitori,di una piccola e magnifica ibrida,dalla pelliccia grigio-beige,dagli occhi azzurro ametista e dal fisico atletico e sinuoso.Il suo nome? Evelyn Wilde Hopps

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Strana cosa il karma…

Una sigla di una vecchia serie tv iniziava con queste poche parole ogni episodio.

Ed erano queste le parole che riecheggiavano in una stanza nella semioscurità,illuminata da un vecchio televisore,all’interno di un condominio della downtown della utopia delle metropoli,Zootropolis.

Ma questa volta,il karma,ha deciso di concedere ad un esemplare di Vulpes Vulpes,una volpe rossa,una seconda possibilità.

Perché?
Perché tutto ciò che doveva accadere,è accaduto.
E perché ha deciso di voltare pagina e ricominciare da capo,con chi gli ha dato affetto e fiducia.

Cosa gli aspetta il futuro?
Chi lo sa…ma stavolta non sarà solo.

Qual è il suo nome?
Nicolas Piberius Wilde,la volpe per eccellenza.



Angolo dell'autore



Ciao a tutti! Sono Enzo,molto piacere!
Per chi non mi conoscesse,sono uno di quei recensori assidui,semi onnipresenti a cui fa piacere essere partecipe su questo fantastico forum.
E' la prima volta che mi lancio nell'impresa di scrivere qualcosa,sperando di non essere troppo pesante o ripetitivo...abbiate pietà di me! :)
...e il tema portante è proprio Zootropolis.
Un film che,a mio parere,è molto più umano di quanto i personaggi possano rappresentare.
Dopotutto "antropomorfo è un termine che usano per dire che gli animali camminano su due zampe" (giusto per citare quel trailer di qualche anno fa)
Comunque,nel testo,c'è qualche Easter Egg...e visto che sono alle prime armi,penso che non avrete troppi problemi a trovarli :)

L'ispirazione per questa one-shot mi è venuta girovagando su Deviantart.com dove ho trovato l'immagine metta all'interno della storia che rappresenta al meglio questo quadretto familiare e quindi ho pensato di buttare giù due righe.
Ah...comunque l'artista si chiama WiWolf e sul suo profilo trovate tante altre cose interessanti che parlano di una ipotetica famiglia unica nel suo genere...spero vi piaccia! ;) Qui di seguito,il link alla sua pagina DeviantArt https://www.deviantart.com/wiwolf

Comunque...ringrazio Plando,Redferne e Sir Joseph Conrard per la loro presenza assidua sul forum e per le loro fantastiche storie,capaci di far staccare a chiunque l'attenzione dalla monotona vita di tutti i giorni (provare per credere!)
Un ringraziamento particolare va a loro che,indirettamente, mi hanno ispirato nella stesura di questo mio primo brano (grazie ragà!) E un grazie a tutti coloro che leggeranno questa storia.

A presto!

Bye bye!
  
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