Davide è un ragazzo piuttosto tranquillo, non ama molto la compagnia degli altri. Quando andava a scuola tutti lo deridevano o a volte lo ignoravano. Fortuna che i tempi della scuola oramai sono finiti, ed è tempo di trovarsi un impiego. Ma cosa fare? Andrea, il suo unico amico fidato che ha, gli aveva regalato una rivista che conteneva anche annunci sul lavoro e Davide se n'era quasi scordato. Cosi aprì il giornale, trovò gli annunci e si mise a leggere i vari articoli. Alcuni annunci trattavano di oggetti in vendita, appartamenti.. ma a Davide questo non interessava, il suo obiettivo per ora era di trovare un impiego. E lo trovò. La sua attenzione ricadde su un annuncio in cui si ricercava una guardia notturna. Fare la guardia notturna in un bar? da mezzanotte alle 6.00, paga 350 dollari a settimana? perchè no dopotutto. Non è nemmeno tanto impegnativo, che cosa può mai andar storto? 

Davide prese appuntamento e mercoledi alle 17.00 in punto, aveva il colloquio con il direttore del bar che lo accolse con un sorriso :" sono felice che lei sia qui e abbia accettato di lavorare con noi, permetta che le faccia da guida nel suo nuovo posto di lavoro" 

Il direttore gli fece vedere il locale, la cucina, il salone e l'ufficio della guardia notturna. Poi gli mostrò gli animatronici e lo avvertì su cosa stava per andare in contro. Davide accettò anche perchè non ci credeva molto a queste cose. 

Due giorni dopo Davide iniziò già a lavorare ed era così eccitato di iniziare che non stava più nella pelle. Di giorno, non era richiesta la sua presenza. C'era un compleanno e per ora non stava succedendo nulla di grave, quindi bastava solo aspettare che il compleanno finisse e tutti tornassero a casa. 

Quando finalmente scese la sera, erano verso le 20.00 circa, Davide si mise l'uniforme e si preparò ad affrontare la notte.
Il locale era così tranquillo di notte che Davide pensò " tutto quello che mi ha raccontato il direttore sugli animatronici non sarà vero, lo avrà detto solo per spaventarmi". E quindi si adagiò tranquillamente sulla sedia e dato che, per ora, non stava accadendo nulla di grave si addormentò.

Ma dopo alcuni secondi, un rumore lo svegliò. " cos'è stato? proveniva dal salone. Darò un occhiata" e si apprestò a guardare le telecamere.

Nelle altre stanze era apparentemente tutto a posto, ma nel salone ad un tratto era apparso un animatronico. Era una figura femminile con le orecchie da orsacchiotto e stava ferma ad osservarlo. Allo stesso tempo anche Davide era fermo ad osservare quell'animatronico. " quel coso si muove?? si muove veramente? ma è un sogno o cosa..?" era un animatronico molto carino ma Davide non riusciva a spiegarsi il perchè si muovesse. I due continuarono a fissarsi finchè delle interferenze non fecero sparire le telecamere.  Davide corse a chiudere la porta e poi tornò sulle telecamere. L'animatronico era sparito. "dove sarà mai andato? era li prima e ora non c'è più? " Il suo cuore iniziò ad avere le palpitazioni e Davide cominciò pure a sentire caldo. Ad un tratto si udì un altro rumore.. l'animatronico era dietro la sua porta, che fotunatamente era chiusa. < L' animatronico vide che la porta era chiusa e così se ne andò. Davide potè così tirare un sospiro di sollievo e tornò a guardare le telecamere. Vedendo che l'animatronico si stava allontanando riaprì la porta. 

Il tutto continuò finchè Davide non riuscì ad arrivare alle 6 di mattina e potè uscire da quell'incubo. Ancora non riusciva a credere di essere riuscito a sopravivvere e sopratutto non riusciva a credere che gli animatronici si muovevano per davvero. Prima di uscire per tornare a casa volle dare un ultima occhiata all'animatronico e si avviò verso il back stage. L' animatronico era tornato al suo posto e  ora era di nuovo lì, fermo immobile. E mentre Davide si avviava verso l'uscita ripensando alla notte trascorsa in quell'uffico, l'animatronico gli lanciò un ultima occhiata quasi sperare di volerlo rivedere ancora la notte successiva.