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Autore: Ellen_    05/06/2018    3 recensioni
Era passato qualche giorno dall'incoronazione di Regina e ora si trovava con gli altri alla tavola calda per rilassarsi. Tutto procedeva per il meglio finchè qualcuno non fece la sua comparsa portando con se una bellissima notizia per Regina.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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IL LIETO INIZIO DI REGINA.


Erano passati un paio di giorni dall’incoronazione di Regina e tutto sembrava procedere per il meglio. L’ormai ex sindaco si sentiva felice, era una regina, una regina buona, ora le persone la amavano e non la temevamo più come una volta. Ora era stata eletta regina, non aveva usurpato il trono di suo marito. Ora il suo regno sarebbe stato fatto di pace e speranza non di odio e terrore.
 
Quel giorno era l’ora di pranzo e si trovava insieme agli altri da Granny per stare in compagnia e chiacchierare un po’.
L’atmosfera era serena e rilassata, Regina parlava con Biancaneve e Zelena degli anni passati a Hyperion Heights mentre David, Killian ed Henry stavano organizzando una battuta di pesca insieme.
Emma teneva in braccio Hope e la guardava sorridendole mentre Neal e Lucy, che erano diventati subito amici erano intenti a vincere un complicato livello di un videogioco sul telefonino di Jacinda.
Robin e Alice si tenevano un po’ in disparte, stavano organizzando il loro matrimonio e volevano che fosse una sorpresa.
Le ore passarono tra chiacchiere e risate. Proprio mentre si  stavano preparando  per andar via, la porta del ristorante si splancò con violenza ed entrò una strana figura, emanava un’intensa luce e indossava una tunica bianco candido.
 
Killian si alzò di scatto e sbiancò visibilmente: ‘Ze-ze-us’ riuscì a balbettare; e se lo avesse riportato indietro? Magari aveva fatto qualcosa di sbagliato e non voleva più dargli questa seconda possibilità. Era terrorizzato. Tutti i presenti lo guardarono sconvolti, cosa ci faceva un dio alla loro tavola calda?
Zeus rise e lo tranquillizzò subito:
 -Rilassati Killian, non sono qui per te, non voglio riportarti indietro.-
Il capitano fece un sospiro di sollievo e si risedette mentre gli altri continuavano a fissare il dio.
-Sono qui per te, Regina.
-Per me?- Rispose la donna mentre il cuore iniziava a batterle all’impazzata nel petto.
-Sono molto orgoglioso di te- procedette Zeus –Hai dimostrato che è possibile cambiare e sei diventata una grande eroina, sei un modello da seguire.-
Regina sorrise anche se continuava a non capire, era onorata di sentire queste cose dette da un dio ma che doveva fare?
-Voglio premiarti  Regina, avrei dovuto farlo tempo fa ma non ero certo che tu avresti continuato a percorrere la retta via, lo hai fatto e io ne sono felice. Ho deciso che è giusto riportare in vita l’uomo che per il tuo amore si è sacrificato permettendoti di andare avanti e fare grandi scelte.-
Regina si alzò di scatto, credeva che il cuore avrebbe potuto uscirle dal petto per l’emozione: ‘Robin’ era la sola cosa che riusciva a pensare.
Zeus proseguì:
-ovviamente mio fratello ha mentito, un’anima non può essere completamente distrutta, è una cosa impossibile.-
Poi guardò verso la porta, fece un gesto con la mano ed entrò Robin. Si avviò nella sala e il primo sguardo che cercò fu quello di Regina, era leggermente a disagio era strano tornare in vita dopo parecchio tempo.
Regina era paralizzata e le lacrime iniziarono a rigarle il volto, non poteva crederci. Doveva essere uno scherzo, stava andando tutto troppo bene, eppure il ladro era lì, davanti a lei.
Robin si fermò in mezzo alla sala e le sorrise, non vedeva l’ora di stringerla ancora una volta a se ma voleva che fosse lei a raggiungerlo, capiva che non aveva ancora realizzato del tutto poteva vedere l’emozione nei suoi occhi. La donna si avviò tremante verso l’uomo, ormai piangeva a dirotto; si trovarono faccia a faccia e restarono ancora qualche istante a guardarsi finchè Regina non gli buttò le braccia al collo e Robin la strinse più forte che poteva. Restarono per qualche minuto abbracciati temendo che uno dei due potesse scomparire.
-Ti amo, Regina- disse l’uomo dandole un bacio sui capelli.
Lei si staccò leggermente da lui per sorridergli, era bellissima nonostante il trucco, ormai completamente sbavato. Poi finalmente si baciarono dolcemente finchè  non udirono uno scroscio di applausi levarsi dalla sala, si staccarono imbarazzati ridendo e Regina notò che Biancaneve stava piangendo, quella donna si commoveva molto facilmente!
L’ex sindaco cercò Zeus per ringraziarlo ma il dio era già sparito.
Tutti si alzarono per andare ad abbracciare e festeggiare Robin, tutti tranne la figlia che ne stava da un lato ad osservare la scena con le lacrime agli occhi, Regina lo notò subito cosi prese Robin in disparte per un attimo:
-Vieni ti presento tua figlia, è cresciuta un po’ ed è una bravissima arciere.-
Gli occhi del ladro si illuminarono e senza staccarsi di un centimetro da Regina andò a conoscere la figlia.




Salve! Once upon a time è finito da poco e io non mi sono ancora ripresa dal trauma e probabilmente mai mi riprenderò, è stata una serie tv che ha significato tantissimo per me. Ho amato il finale, degno di tutto il percorso di Regina, sono molto orgogliosa di lei. Tuttavia non nego che avrei voluto qualcosina in più.. così ho deciso di scrivermelo da sola! Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi farebbe piacere leggere l'incontro tra Robin e la figlia.
  
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