Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Anya_tara    24/06/2018    1 recensioni
L'avevo buttata lì per caso, lo so. Ma siccome io neanche per caso posso più dire niente, e sono settimane che mi sfracellano le orecchie con i Mondiali, be', ecco qui. Buon divertimento!!!!
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La vita è pura passione
Bisogna riempire la coppia di amore
Per vivere bisogna lottare
Un cuore per vincere
 
Come Caino e Abele, è una partita spietata
Devi lottare per una stella
Vinci onorevolmente la coppa dell'amore
Per sopravvivere e lottare per lei
Ricky Martin, “ La copa de la vida”
 
 
Quando facevo l'osservatore… passavo giornate intere nel fango a guardare ragazzi darsi calci negli stinchi all'infinito… poi una volta ogni tanto ce n'era uno che arrivava e ti illuminava la vita… come questo ragazzo.  ( Dal film: “Gooool!”)
 
 
Silenzio.
Il momento è decisivo.
Il ragazzo è al centro dell’arena, solo, con davanti l’avversario che aspetta il colpo parando le braccia in avanti. La tensione è estrema in entrambi: e a ragione.
Ne va della vita. Dell’onore. Nella vita c’è chi vince e c’è chi perde, e per quest’ultimo il destino è già segnato.
Non si potrà tornare indietro.
Sono due giovani gladiatori che si sfidano.
Nike arriderà ad uno solo di loro.
La compagine dei Gold Saint al gran completo attende con estrema concentrazione il segnale del giudice in nero. C’è chi è nervoso, ma non lo dimostra; c’è chi già esulta, e parimenti non lascia trasparire il trionfo mantenendo un’espressione determinata.
E c’è chi borbotta, non sentendosi andar giù quell’ingiustizia. << Scusate … >>.
<< SHHHHHHH!!!! >>.
Deathmask fa una smorfia seccata. << No, cioè, vorrei solo capire … >>.
<< SHHHHHHH!!!!! >>.
Il giovane cerca di calmare il fiato, di non farsi logorare dall’ansia. Mantiene gli occhi scuri sull’obbiettivo, cerca di calcolare l’angolazione del colpo, l’intensità che dovrà imprimerci perché colpisca il bersaglio in modo sicuro, e non possa venire deviato.
L’aria è così densa che si può tagliare con il coltello.
Poi, il segnale.
Il giovane carica il colpo: ha scelto di affidarsi al sinistro. Curioso: di solito utilizza il destro, ed è un’ottima mossa per destabilizzare l’avversario.
Peccato che debba essere assolutamente sicuro di ciò che fa. Perché se per caso sbagliasse, cambiando la strada vecchia per la nuova … per lui sarebbe la fine. Il peso della sconfitta graverebbe sulle sue giovani spalle scolpite dai lunghi e duri allenamenti.
Il fendente attraversa l’area dritto come una rasoiata, con la rapidità di un fulmine e la potenza di un pugno; eppure è elegante come una rosa scagliata nel vento.
Tutti trattengono il fiato.
L’altro ragazzo non riesce a intervenire abbastanza in fretta. E’ stato troppo: troppo rapido, troppo preciso, troppo forte. La sfera s’inchioda nell’angolo in alto, roteando ancora mentre viene intrappolata nella rete.
<< … ed è gol! >>. Chi aveva scommesso che quella squadra sarebbe passata al livello successivo, perché orfano della propria Nazionale salta su dal divano o dalla poltrona, improvvisando scene degne di una piazza con tanto di maxi-schermo. Chi invece ha è ancora in gioco mugugna, ostenta espressioni aggrondate.
<< Sì, vabbé, tanto siamo ancora all’inizio! >>, protesta qualcuno, lanciando una manciata di patatine sui compagni che le prendono a mò di coriandoli, e continuano a festeggiare.
<< Intanto noi ci siamo di sicuro, e voi ancora no! >>, ribatte qualcun altro.
<< Eh, scusate, volevo sapere: perché tocca a me fare da baby-e animal-sitter? >>, s’interpone nuovamente Death, fermo sulla soglia tra la Terra e “ il girone infernale” che ha preso il posto della Bocca dell’Ade. Almeno per i suoi nervi, al momento.
<< Perché l’Italia è stata eliminata alle qualificazioni>>, replica Mu, lisciandosi i capelli. << Dalla Svezia >>. Sorride, scambiando il cinque con Aphrodite.
<< Ah ah, divertente. Tutta fortuna >>, dichiara Angelo, scrollandosi di dosso Dhanush, che gli si è abbarbicata sulla testa argentea, forse scambiandola per un suo simile versione metallizzata.
<< Cioè, ma anche tu ti ci metti? Che poi non so perché t’impicci tanto … non so nemmeno se il Tibet ci ha mai partecipato, ai Mondiali >>. Poi aggrotta le sopracciglia. << Ma ce l’ha, almeno, una nazionale di calcio? >>.
Subito viene fulminato da due occhiatacce. << Oh, non si può fare una battuta? >>.
<< Non sono cose con cui scherzare >>, fa Mu, inviperito. << E poi, se venisse riconosciuta e potesse giocare assieme agli altri, farebbe il culo a tutti, fidati >>.
<< Il Brasile è il favorito >>, fa Aldebaran, e Dite gli mette il broncio: << Sì, ma tanto raramente la squadra data per favorita arriva in finale! >>.
<< Ohi ohi, bisticci in paradiso … >>, osserva Camus, voltandosi poi verso Gemini con un sorrisetto malizioso. << Ehi, Kanon, carina quella maglia >>, aggiunge, scrutando ostentatamente la t-shirt di Gemini a righe nere, rosse e gialle.
<< Già, carina davvero >>, rincara la dose Milo, ridacchiando.
Gemini fa una faccia scocciata. << Fatevi gli affari vostri >>.
<< Dì la verità, ci dormi anche ormai, no? Perché si sente >>, osserva Aquarius, arricciando il nasino.
<< Vedi che fai la fine di Materazzi nel 2006, se non la pianti. Anzi, la fine della tua squadretta del cuore, nel 2006 >>.
Camus arriccia anche le labbra. << Almeno è arrivata in finale, lei. La Grecia non è mai andata oltre gli ottavi di finale, nel 2011 >>.
<< Sì, ma noi abbiamo vinto il Campionato Europeo, nel 2004 >>.
<< Capirai. Noi due, 1984 e 2000, e un Mondiale, nel 1998. Inoltre, nel ranking FIFA, la Francia è settima, la Grecia sessantacinquesima. Touché, Kànon >>.
Milo lo guarda stupito. << No, cioè, ma anche su questo ti sei preparato? >>.
<< Normale >>. Aquarius sorride. << E poi, sento i ragazzi parlare dei Mondiali fin da dopo le vacanze di Pasqua, dimmi tu! >>.
<< Eh, non è che avranno molto di cui parlare, poveretti >>.
<< Aiolos, chiudi la bocca! >>. Incredibilmente è stato Saga ad azzittirlo. << La squadra non è da buttare. Avrebbero solo bisogno di un paio di rinforzi in difesa, e penso anche di un allenatore più incisivo. Con più fame di vittoria, ecco >>.
<< Perché non chiedi se assumono te? E Kanon come secondo. Così magari i prossimi Mondiali li vinciamo noi, sicuro. Chi non fa bene, nell’Another Dimension o nel Golden Triangle! >>, ridacchia Toro, forte delle cinque vittorie in finale.
Aquarius alza le spalle. << Certo, anche se così servirebbe vendersi ai cinesi, a furia di comprare nuovi giocatori finirebbero sul lastrico peggio del resto dell’economia greca … >>. Si volta verso Libra, intento a rosicchiare arachidi come se non ci fosse un domani, probabilmente convinto che la Misopethamenos protegga anche dall’arteriosclerosi. << Ehi, Dohko, come sta la Cina? >>.
<< Sta bene, grazie. Se vuoi, quando passa a farvi il servizio tra quattro anni, te la saluto >>.
<< Sì, aspetta e spera! >>.
<< Visto che si gioca in Russia, suppongo che Hyoga si sarà precipitato … >>, chiede Saga al rosso.
Che sospira platealmente. << Veramente non voleva. Dice che il calcio non fa per lui >>.
<< Eh già, un ballerino come lui … >>, Ridacchia Dohko, sperando di segnare su Camus.
Invece il francese lo ignora, proseguendo il discorso con Saga. << Ma datosi che il Giappone si è qualificato, praticamente lo hanno ficcato nella valigia e se lo sono portato dietro >>.
<< Caspita. Non sapevo che Shun fosse tanto appassionato di calcio >>, commenta Kanon, sgranocchiando un qualcosa di troppo sano e vegetale, per trovare posto su un tavolino da riunione. Se l’è portato da casa, sicuramente; forse per non sentire troppo la mancanza di Shaka, impegnato in missione per conto del Santuario.
Camus scuote la testa. << Lui no. Ma qualcun altro sì. Pensa che si è tirato dietro tutta la famiglia … e ovviamente, il fratellino gli serviva da baby-sitter >>.
<< Azz … posso ben capirlo, poraccio >>, fa Angelo, in tono compassionevole. Guadagnandosi un’altra occhiata assassina da Aries.
<< Che ti lamenti? Hai voluto la bicicletta, ora pedala! >>.
<< Sì, ma io non l’avevo chiesta senza sellino … ahi! Mu! Ma insomma! >>, sbotta, raccogliendo da terra la lattina di Coca-Cola che gli ha lanciato il compagno. Piena.
<< Certe cose non cambiano mai >>, osserva Aphrodite, riappacificandosi col suo “bestione” e posandogli la testa sulla spalla.
Deathmask sospira. << Già. E’ brutto vivere di certezze >>.
Prima che l’Ariete carichi e incorni l’incauto, Milo salta su come punto da un’ape. E sì ch’è lui quello col pungiglione. << Ehi, ma perché, visto che è finita, non andiamo a giocare noi? >>.
<< Che? >>.
<< Dai, una partitella, sette contro sette … Ah, già, manca Shaka. Ma tanto nemmeno Death non può venire, è impegnato, quindi siamo pari lo stesso >>.
<< Va… ffankarma, Milo! >>.
<< Tranquillo, Death, rimango io al posto tuo >>, si offre Shura.
Milo assume un’espressione pensosa. << Però così ci manca l’arbitro >>.
<< Nemmeno io vengo >>, fa Aiolia, alzandosi dalla poltrona in cui era sprofondato, un occhio alla partita e uno al libro che tentava di finire da settimane, e che inevitabilmente finiva sul comodino – se non per terra- dopo cinque minuti.
<< No, dai, Aiolia! Proprio tu no! >>, protesta Milo. << Mi serve una spalla per le mie grandiose azioni! >>.
<< Che? Ma per favore. Dì piuttosto che ti serve per rimediare all’autogol che farai nei primi cinque minuti … >>, replica Camus, con un sorrisino gelido. Di certo, l’aracnide ne aveva combinata qualcuna delle sue, per cui doveva ancora farsi perdonare.
Deathmask prende la palla al balzo. << E magari esulterà pure, prima di accorgersene! Scommettiamo? >>.
<< Pessimi >>, commenta Milo con una smorfia truce. Poi si rilassa. << Allora, facciamo le formazioni: Al, chiaramente in porta, Mu, Dohko, e io e Kanon davanti, contro Death, Dite, Shin, Cam e Saga. Aiolos fa l’arbitro >>.
Saga inarca un sopracciglio. << Ma è una partita, o la Guerra Santa? >>.
<< E dai, cammina … >>, fa Milo, tirandolo per un braccio.
<< E perché io l’arbitro, scusa? Guarda che corro un casino più di voi! >>, sbotta Sagitter.
<< Sì, ma hai i piedi di legno, Los! >>.
<< Ma va … >>. Poi Aiolos si volta verso il fratello e il cognato. << Ehi, voi due, fate i bravi. Che non siete soli >>.
<< Ti pare che ce ne scordiamo? >>, chiede Shura, accennando al baccano proveniente dalla stanza accanto. Che non sfigurava di fronte al delirio di un vero stadio.
Rimasti soli – si fa per dire-, Aiolia scuote la testa, e si mette a raccogliere i resti della devastazione seminata dai compagni.
<< Sicuro che non vuoi andare anche tu? >>, gli domanda Shura, lanciando un’occhiata obliqua al libro rimasto aperto sul tavolino.
<< Naah, preferisco levare un po’ di porcile di mezzo. E provare ad arrivare almeno a metà libro, visto che adesso posso farlo in santa pace >>, dichiara in tono inequivocabile, attirandosi uno sguardo soddisfatto dal suo compagno. << Certo che sono proprio usciti di testa, eh? >>.
Shura gli sorride. << Dai, che lo so che anche tu ci stai dentro, anche se non vuoi farlo vedere >>.
<< Agapì, non tirarmi gli schiaffi dalle mani, che non posso risponderti >>, lo redarguisce Leo, uno sguardo eloquente negli occhi scintillanti. << Sennò lo sai cosa ti direi, adesso >>.
Capricorn scoppia a ridere. << Certo che lo so. Per questo lo faccio apposta >>.
<< Quanto ti piace, giocare col fuoco … >>. Leo tira su un cuscino dal pavimento, posandolo sul divano, accanto al suo uomo. << Ma ora che ci penso, anche tu sei in gara >>.
<< Non sono granché portato per i giochi di squadra. Preferisco i corpo a corpo >>. Shura tende il braccio sinistro, attirandolo a sé per la nuca. Lo bacia, lentamente, fino a farlo erompere in un sospiro appagato.
Aiolia alza gli occhi al cielo. << Santa Dea, mantienimi saldo >>, è il suo unico commento. Ma i suoi occhi  brillano. << Ehi, Shu? >>.
<< Dimmi >>.
<< Ma almeno posso chiederti chi vincerà, secondo te? >>.
<< Che domande, è ovvio >>. La mano buona di Capricorn si allunga sul suo viso, scostandogli i capelli dalla guancia. E’ sempre meraviglioso, sentirli soffici sotto il palmo ancora vivo. << Io. Anzi, ho già vinto >>.
 
Angolino di Saga: E ssì, che quando io prometto, poi mantengo! XDXDXD Non sono un’esperta di calcio, quello che c’è qui viene da Wikipedia. Mi è venuta proprio spontanea, immaginarla sta scena … tutti lì, a tifare chi per questo chi per quello. In fondo, anche i Saint sono stati ragazzini, impossibile pensare che tra un allenamento e l’altro una partitella non ci sia scappata.
Giusto stasera hanno dato Germania-Svezia, finita con la vittoria della prima all’ultimo minuto. Dite che abbiamo portato fortuna al povero Kanon, che tifa “Deutschland” ??? Chissà! ( Io penso sia più facile che lo affossiamo, penso).
Stamattina ho sentito in radio che adesso la favorita è la Spagna. Se vince il Mondiale, giuro che scrivo … che scirvo? Boh, ormai ho scritto di tutto! ( Fatemi sapere voi, se avete qualche idea! ) XD.
Il brano è vecchiotto, ma credo ci stia a pennello, fa sempre Mondiale anche vent’anni dopo ( mi astengo dal commentare il segno zodiacale del bel Ricky, che avevo una cotta spaventosa per lui all’epoca). Anche perché a quella coppa ormai ci hanno attinto un po’ tutti. E la citazione mi ha fatto venire in mente gli Osservatori del Santuario che guardavano i ragazzini sfidarsi nel fango per scegliere quelli più meritevoli da portare in Grecia ( oddei l’orario cosa mi fa vedere? I mostri! ).
Spero vi piaccia!
 
Bacioni,
Saga ( che tifa Islanda, così per sfizio! )
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Anya_tara