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Autore: Bunny_    30/06/2018    0 recensioni
I can tell you’ve already fallen for me because I can see the curiosity in your eyes
Don’t be afraid,
Love is the way,
Shawty I got it.
You can call me monster.
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Kai, Kai
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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​Seoul, 06.30.2018

Jong In aveva passato quasi tutta la mattinata fuori in giro per la città, soprattutto nei boschi per poter così svuotare la mente e liberarsi dal peso dello stress che tanto lo attanagliava da ormai una settimana. Nel primo pomeriggio poi era tornato a casa e si era dedicato alla ricerca di un posticino dove portare la ragazza, con la quale si sarebbe poi visto quella sera, optando per un piccolo bar sull'Han river. Trovato il posto decise di continuare con le ricerche che Chris gli aveva chiesto di fare. Quando decise di fare una pausa si accorse di come il tempo fosse volato e fossero già le 19:20. Così mollò tutto ed andò di corsa a farsi una doccia. Una volta fatta, andò nella cabina armadio e decise di indossare boxer neri, un semplice pantalone nero, una camicia bianca con colletto alla coreana, lasciando i primi due bottoni aperti e le maniche arrotolate, ed infine un paio di scarpe nere non troppo eleganti. Si sistemò i capelli lasciandoli morbidi e lisci, indossò il bracciale protettivo e l'orologio. Una volta pronto andò a recuperare il telefono e chiavi ed uscì dall'appartamento. Andò in garage, salì in auto e partì alla volta della casa della donna, seguendo le indicazioni del navigatore. Poco prima delle 20 arrivò a destinazione, così parcheggiò il veicolo e spense il motore. Prese il telefono e mandò un messaggio alla ragazza:
"Sono arrivato, mi trovi nella Maserati con i vetri oscurati." Inviò il messaggio e restò ad aspettarla nel veicolo.
Haley, al contrario di Jong In, aveva passato una giornata piuttosto tranquilla, infatti si era svegliata più tardi rispetto alle altre mattine, anche perchè la figlia, Rose, aveva finito la scuola. Quando, si alzò si fece una doccia, lavando anche i capelli, così non doveva perdere troppo tempo ad asciugarli verso sera con il phon. Dopo pranzo, portò la bambina dalla sorella, che era piuttosto curiosa di sapere i dettagli della serata, ma Haley non glieli fornì. Dopo aver chiaccherato un poco con lei, tornò a casa verso le 17.30, e, non sapendo cosa fare, si diede lo smalto color fango alle unghie delle mani. Una volta asciutto, decise di andare a scegliere i vestiti per la serata: una jumpsuit nera monospalla con scollo a cuore e il pantalone skinny; per le scarpe optò un sandalo rosso con tacco medio, allacciato a caviglia con dei nastri. Quando furono le 19.30 circa, dopo aver indossato il completo, andò in bagno a pettinare i lunghi capelli biondi, per poi raccoglierli in una morbida treccia; passò poi al trucco, nulla di eccessivo, solo una sottile riga di eyeliner nero e del mascara per gli occhi e una tinta opaca per le labbra color mattone. Qualche istante dopo il ragazzo la messaggiò, rispondendo al messaggio con un semplice "scendo", raccolse dall'armadio una pochette dello stesso colore delle scarpe, vi infilò telefono, chiavi e soldi, e mentre usciva dall'abitazione, indossò anche un braccialetto rigido d'acciaio con forme geometriche, raggiungendo in seguito l'ascensore che la avrebbe portata al piano terra. Fuori dal palazzo, notò l'auto del ragazzo e vi si avvicinò, aprendo poi la portiera ateriore per poi salirci. -Sono in ritardo?-

Durante l'attesa Jong In restò ad ammirare i viandanti che si godevano anch'essi la calda serata di Giugno a Seoul. Ma l'uomo non dovette aspettare poi molto, perché infatti puntuale sentì la portiera aprirsi e la ragazza accomodarsi nell'abitacolo. Si volto verso di ella e le rivolse un piccolo sorriso.
-No, sei perfettamente in orario. Buonasera, comunque.- Disse gentilmente, mentre le lasciò il tempo di sistemarsi meglio. Dopodiché mise in moto e si infilò nel traffico di Seoul, partendo alla volta della loro destinazione della serata. Durante il viaggio Jong In ne approfittò per fare due chiacchiere con la ragazza e non sembrare antipatico, come invece era potuto sembrare tramite messaggi. -Allora Haley, spero per te vada bene il posto che ho scelto. È un piccolo bistrot, quindi se hai fame puoi anche ordinare da mangiare. In più hanno una carta dei vini sublime. -

- Buonasera a te e scusami se ti ho fatto attendere.- Disse dispiaciuta, ricambiando il suo sorriso, mentre posava la borsa sulle ginocchia in modo da allacciarsi la cintura senza avere intralci. Appena il ragazzo pre se a parlare, tolse lo sguardo dalla strada, per portarlo su quello del ragazzo, per prestargli attenzione, accennando unulteriore delicato sorriso sulle labbra. Allora non vedo l'ora di bere un buon bicchiere di vino. Cercò di essere il più socievole e aperta possibile, d'altrocanto non era più abituata a relazionarsi con persone nuove, soprattutto da quando la bambina era più grande,così spostò lo sguardo sui propri piedi, che improvvisamente sembravano molto interessanti, mentre tornò con un'espressione seria in volto. -Sei stato molto impegnato oggi?-

  
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