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Autore: darkangel 21    07/07/2009    4 recensioni
Due piccoli delinquenti uniti dal destino che si incontrano quasi per gioco, uno preso dai suoi problemi e troppo impegnato a restare vivo, l'altro troppo divertito per non fare di quel bel biondino il suo giocattolino nuovo...cosa accadrà a questi due baka? (faccio schifo nelle presentazioni sorry xD)
Genere: Romantico, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"Sinceramente parlando, non ho mai creduto nell'amore...
Non sono mai stato il tipo da storia d'amore mano nella mano con baci e carezze ed effusioni di altro genere; sono sempre stato il tipo da una botta e via, il tipo che le ragazze, ma in questo caso oserei dire i ragazzi, chiamano "bastardo".
Ho detto che i ragazzi in genere dicono ciò perchè si sono Gay, lo sono sempre stato, e sinceramente non ho mai avuto problemi di alcun genere, non ho mai sofferto o pianto per questo, e non ho mai fatto in modo di cambiare orientamento sessuale, sinceramente un ragazzo mi piaceva ed io lo prendevo senza farmi troppi problemi...
I miei genitori non hanno mai accettato che io fossi gay, ma sinceramente me ne sono sbattuto altamente e me ne sono andato via di casa, si era presto, si quando sono andato via avevo 12 anni e i miei non volevano, ma alla fine sono andato a vivere con mio fratello che essendo il proprietario di un locale era indipendente e  non ha mai fatto problemi, ma anzi mi ha fatto crescere in un mondo tutto mio, un mondo che mi appartenesse...
Naturalmente tutta questa indifferenza nei confronti del mondo è cambiata radicalmente con l'arrivo di un dobe tremendo dai capelli biondi e dagli occhi azzurri come il mare che mi ha messo in non pochi guai, ma grazie al quale ho imparato...a vivere"

Due di notte.
Silenzio.
Due e mezza di notte.
Silenzio.
Tre di notte.
Silenzio.
"Mi spieghi a cosa pensi così in silenzio?" disse un ragazzo dai capelli neri e lunghi senza spostare lo sguardo dalla strada, mentre le sue mani accompagnavano gentilmente il volante dell'auto che li stava riportando a casa.
"A niente" rispose un ragazzo quasi del tutto simile al primo con la differenza che i suoi capelli erano più corti e i suoi occhi bui, scuri e profondi che rapivano con una sola occhiata.
"Andiamo non puoi non pensare a niente se stai pensando" disse il primo ridendo e sapendo di far irritare il fratello in quel modo.
"Senti la smetti? La gara non è andata per niente bene e non ho voglia di parlare" rispose l'altro girando la testa dalla parte opposta a dove si trovava il fratello e guardando fuori le luci che si susseguivano veloci formando delle vere e proprie striscie colorate e abbaglianti...
Itachi e Sasuke Uchiha, figli del più grande imprenditore del Giappone, Fugaku Uchiha, nome sotto il quale si inchinavano persino i più grandi boss della yakuza e nome che portava avanti l'intera economia Giapponese.
Itachi Uchiha era un ragazzo di 20 anni capelli lunghi e neri, occhi castani con venature più chiare che li rendevano agli occhi degli altri quasi rossi, un bel volto affascinante e fiero, un corpo da paura e un sorriso mozzafiato che faceva tremare chiunque; anch'egli seguendo le orme del padre si era improvvisato tempo prima imprenditore quasi per gioco, ma con il passare del tempo questo gioco si era trasformato in qualcosa di serio ed ora era a capo di uno dei locali più chic e glamour di Tokyo, locale che cominciava a farsi il suo bel nome anche all'estero facendo scattare così numerose richieste di collaborazione con altri locali.
Sasuke Uchiha, l'opposto del fratello, 17 anni bello come nessuno sulla faccia della terra, era ciò a cui tutti ambivano, e queste continue attenzioni non facevano altro che farlo sentire fiero ed invincibile, un piccolo lord che tutti adoravano ma che nessuno poteva avere...Andava a scuola, ma nonostante non studiasse mai i suoi voti erano i più alti, un ragazzo strano, misterioso che di giorno lavorava nel locale del fratello aiutandolo a organizzare spettacoli e a farsi venire nuove idee per le serate, e di notte si trasformava nel re della città, girava per i locali spacciando droga e si cimentava in corse clandestine...tutti lo rispettavano, ma più che altro lo...temevano.
"Andiamo...non fare questo solo perchè hai perso una gara non è mica la fine del mondo?" scherzò ancora Itachi sapendo di irritare il fratellino che in risposta fece schioccare la lingua e continuò il suo piccolo momento di ribellione stando in silenzio.
Itachi sorrise.

"Sinceramente parlando in tutta la mia vita non ho mai avuto tempo per pensare all'amore...vivevo in un mondo tutto mio, un mondo che non mi permetteva di pensare a frivolezze come l'amore anche perchè la minima distrazione ed eri morto.
In tutta la mia vita ho avuto solo una storia seria, un ragazzo più grande di me di due anni, il suo nome era Gaara, ma poi è morto per colpa mia e da allora dentro di me non ho portato altro che rancore verso me stesso ed odio verso ciò che sono, e mi sono lasciato andare.
Sono un vero e proprio delinquente, ho 17 anni e  vivo con un uomo che conosceva mio padre di nome Jiraya e lui è il mio unico punto di riferimento, anche se sinceramente parlando gliene faccio passare di tutti i colori, più volte per colpa mia è stato costretto a mentire alla polizia per togliermi dai guai e più volte per colpa mia si è beccato una pallottola da qualche parte, per fortuna che lui è un tipo tosto e c'è ancora...è l'unica cosa che mi rimane, sinceramente se perdessi lui...la mia vita non avrebbe senso.
E tutto questo cade nel banale, se penso che la mia vita vuota e senza senso è cambiata radicalmente da quando un teme troppo fiero ed impertinente si è buttato a capofitto nella mia vita entrando senza bussare, semplicemente scaraventandocisi dentro e reclamandola sua..."

"Allora, sia chiaro, non sono un uomo che ama fare ramanzine, preferisco vivere la mia vita in pace e senza complicazioni ma tu sai bene che ciò non mi è possibile siccome non fai altro che cacciarti nei guai ed ogni sera devo venire a recuperarti alla stazione di polizia inventando qualche scusa e pagando sempre salatissime cauzioni...quindi non mi interessa ho deciso che ti spedirò a Tokyo, starai da un mio amico, se ti allontanerai da questa cittadina forse cambierai un pò" sospirò un uomo dai lunghi capelli bianchi e dall'aria stanca, seduto su un candido divano in pelle e con le braccia conserte.
"M...ma stai scherzando? - urlò di rimando un giovane dai capelli biondi e dagli occhi azzurrissimi e profondi come due mari in tempesta alzandosi dal divano di fronte a quello dove era stancamente seduto l'altro - io qui ho la mia vita, i miei amici ho te...ho il mio lavoro" disse calcando soprattutto sull'ultima parola.
"Ed è proprio per questo che te ne devi andare...Naruto ascolta, tu hai solo 17 anni e non è giusto che sprechi la tua vita così, voglio che viva i tuoi anni in serenità e so che qui non sarà mai possibile tutto questo, quindi ho deciso che andrai a stare da Kakashi, un mio caro amico che si è offerto di ospitarti, gestisce una piccola pensione anche se ormai non affitta più le sue camere, diciamo che si offre di ospitare piccoli sbandati come te...andrai a scuola e ti farai una nuova vita..." disse l'uomo con gli occhi che gli si illuminavano nel pensare a Naruto cambiato e fuori dai guai.
"Per prima cosa non sono uno sbandato, e secondo io non ho bisogno di una nuova vita, questa mi va più che bene... - cominciò a dire il ragazzo risiedendosi e abbassando triste lo sguardo - però forse è meglio, hai ragione, mi sono cacciato in troppi guai e ho combinato troppi casini nella mia vita, in uno di questi ci ha lasciato la pelle il ragazzo che amavo...quindi...anche se difficile ci proverò solo per farti felice e per non buttare la vita che Gaara mi ha lasciato al vento" sospirò il ragazzo alzandosi e dirigendosi verso la sua stanza.
"Ok fai le valigie domani pomeriggio prenoto il primo aereo per tokyo" sorrise felce Jiraya.



Angolino dell'esaurita:
Ebbene si signori, l'esaurita sono io xD Allora, questa è la terza fiction che comincio sperando di portare al termine, le altre due fiction mi si sono cancellate e non capisco il perchè mi sa che o qualcuno ha manomesso il mio pannello di controllo o io da sbadata quale sono le ho cancellate per sbaglio...
Mah mistero della fede, comunque...che dire spero che il prologo della mia nuova ficcy vi sia piaciuto e spero che continuiate a seguire questa schif...ehm questa ficcy...
Naturalmente non posso svelare nulla che stiamo ancora all'inizio, comunque spero che mi sosterrete e ricordo che i vostri commentini mi aiuteranno ad andare avanti e a scrivere con più felicità quindi siate clementi e lasciatemi anche solo una parolina di conforto xP
Ok ora scappo a presto e grazie in anticipo per chi leggerà e non commenterà e per chi commenterà U.U

La pazza


  
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