“C’era una volta una bella bambina morsa da un lupo di prima mattina.
 Ma la bambina la luna adorava e di trasformarsi non si preoccupava.
 Ora vive felice e contenta sulla collina che ancora tormenta.”
“davvero Stiles, dovresti piantarla di tormentare nostra figlia con le tue filastrocche da strapazzo. Usa le tue energie per qualcosa di più utile!”
“ma se le adora! Guarda come dorme adesso!”
“aspetta che cresca, poi ne riparliamo! Deve avere la mia media scolastica e il mio amore per la matematica, se continui così la porti sulla cattiva strada”
“Amore sul serio, ha 4 mesi, non puoi pensarci ora!”
“non è mai troppo presto, cresce già troppo in fretta”
Stiles scosse la testa esasperato poi ripose la piccola Meg nella culla, con la delicatezza e la preoccupazione di un padre alle prime armi.
“ dai Lyds, andiamo a letto, domani sarà una giornata impegnativa”
 
Il ragazzo si svegliò come ogni mattina con il sorriso sulle labbra, quei sogni erano sempre talmente tanto realistici…
Continuavano da mesi e gli sembrava di seguire una nuova serie tv trasmessa solo ed esclusivamente nella sua testa, come per mostrare scene di un futuro che accadrà. Perché lui ne era certo, un giorno Lydia si sarebbe accorta di lui, e lo avrebbe amato quanto lui ama lei.
Ma si sa, le cose non sempre vanno secondo i piani…
“amico davvero, dovevamo proprio andare a cercare quel cadavere? Ora la mia vita è un disastro”
“piantala Scotty, è più interessante di prima lo devi ammettere”
“certo, perché non sei tu che rischi sempre la vita, e non sei costretto a collaborare con Derek, che ammettiamolo, è più inquietante di quanto si pensi”
“di questo dovrei proprio ringraziare la tua sfiga e la mia fortu… Hei Lydia! Ciao!”
“dai amico arrenditi, sta con Jackson, non ti calcola neanche”
“Un giorno ci sposeremo, lo vedrai.”
 
“Ehi fratello, Derek ha chiesto di te, gli serve una mano per delle ricerche”
“sul serio, lui la tecnologia non la sa usare? Vive in una caverna per caso?”
“non ti ucciderà sta tranquillo, sono sicuro che te la caverai”
“sei un traditore Scott McCall, sono sicuro mi avrai sulla coscienza”
“ma come, non mi vuoi più come testimone quando sposerai Lydia?”
“quasi quasi chiedo al mio nuovo amico Derek, ma nulla di personale eh!”
“Non saremo mai amici ragazzino. Il mio computer è rotto, per cui mi serve il tuo”
“ma… Dove…Quando…”
Derek alzò gli occhi al cielo, indicando la finestra aperta.
“MAI SENTITO PARLARE DI VIOLAZIONE DELLA PRIVACY?”
“sta zitto e aiutami”
“mi devi un favore McCall, ora vattene in clinica o il dottore ti ucciderà per il ritardo”
 
 
-tutto bene? - SM
-sono ancora vivo quindi immagino di si- SS
-niente gola squarciata? -
-ci ha solo provato un paio di volte, ma nulla di grave. Le ricerche hanno comunque portato a poco, solo qualche vecchia leggenda-
-ci lavoreremo ancora un po’, ora vado a dormire altrimenti farò schifo alla partita di domani-
-buonanotte fratello-
Stiles spense finalmente il cellulare e si sdraiò sul letto, non vedendo l’ora di vivere nel suo sogno, di ricordare quegli sprazzi di un futuro che sembrava così lontano e a volte irraggiungibile.
 
 
“Il tuo amico è distratto, se non si ripiglia lo decapito.”
“dagli tregua Derek, è in lutto per il suo futuro immaginario.”
“questo è troppo insensato anche per me. O mostrate utilità o ve ne andate entrambi.”
“Hale so che non sai che siano i sentimenti, ma il destino continua a mostrarmi tutto ciò che non potrebbe andare con l’amore della mia vita. Per cui vattene al diavolo, io me ne vado. Intanto non ti servo, un computer lo hai.”
“certo che mio zio almeno una selezione me la doveva… vattene anche tu, e sta sera niente videogiochi, da Stiles passo io”
“tu… cosa?”
“avrò anche un computer, ma lui lo usa meglio di me. Mi serve, non mi importa se è triste per una stupida ragazzina.”
“non è triste per lei, è triste per sé stesso. Penso che ora che la conosca meglio non la trovi così interessante”
“non mi importa, ora vattene da qui, mi fai venire il mal di testa”
 
 
Stiles si destò per la prima volta dopo due settimane non di cattivo umore. I sogni erano finiti, almeno quelli che nell’ultimo anno aveva imparato ad amare, ed erano stati sostituiti dal nulla più totale. Forse era meglio così, guardare il futuro che aveva sempre desiderato sgretolarsi nella sua testa ogni sera era davvero troppo.
“terra chiama Stiles”
“…. Allora Der, prima di tutto ho una fottutissima porta. Sono le 10 di sabato mattina, se non è questione di vita o di morte te ne puoi anche andare.”
“tra dieci minuti arrivano gli altri, io scendo con i libri tu vestiti”
“sei perfettamente consapevole che sei a casa mia e non puoi darmi ordini vero?”
“sbrigati, non ho ancora fatto colazione e non so dove hai le tazze”
“vedo la macchina di Lyds, chiedi a lei, io arrivo”
“uhm… è in anticipo”
“meglio così. Sarà già giù, di solito entra senza suonare”
“è violazione della privacy.”
“sul serio, sei l’ultimo che possa dirle qualcosa sourwolf”
 
 
-casa al lago libera. Ti aspetto, ci sono anche Scott ed Elly- LM
-… mi precipito. Gli altri sono già lì? – SS
-no, arrivano tra un’ora, conoscendoli sono due-
-meglio così ;) -
-se fai tardi finisci male Stilinski-
-giuro che arrivo! Devo solo passare 5 minuti da Der poi ci sono-
-Ciao Lydia. Sono Derek. L’idiota si è fatto male alla mano e non riesce a scrivere. Lo sistemo e te lo porto. Mi ha anche chiesto di implorarti di risparmiarlo, ma per me puoi fare ciò che vuoi-
- qualcosa mi dice che non voglio sapere come si sia ferito, ma almeno posso rassicurare Scott dicendogli che è vivo. Il mio perdono va guadagnato Stilinski-
“perché ringhi contro il mio telefono Der?”
“niente. Sbrigati che sei già abbastanza in ritardo”
“Lyd mi ucciderà vero?”
“non sono affari miei, e non mi importa neanche”
 
 
“ho incrociato Scott ed Allison per strada, perché se ne sono già andati?”
“ a Melissa serviva un passaggio, sei tu quello in ritardo di due ore.”
“mi spiace davvero, sono inciampato sulle scale del loft e ho messo male il polso, ho dovuto steccarlo ma Derek ci ha messo una vita perché a lui non servono ste cose quindi non sa come fare”
“… immagino che non puoi farti un bagno, quindi sbrigati, vedremo un film in casa”
“qualcosa mi dice che non posso neanche lontanamente sperare di poter proporre un titolo”
“vedo che quando ti applichi le cose le capisci al volo”
“forse è per questo che sono a casa della persona più brillante che conosca”
“vedremo comunque le pagine della nostra vita, non cedo ai complimenti Stilinski”
“… non è comunque così male dai”
“intanto so che non lo stai guardando.”
“sono iperattivo, ho un limite per qualsiasi cosa, non puoi farmene davvero una colpa”
“sappiamo tutti che ti fai maratone marvel e star wars senza perderti una battuta”
“bhe ma quello è un altro discorso”
“shh… mi perdo il film. Tu abbassati un po’ di più… così bravo”
“no ma comoda? Mi hai preso per un materasso?”
“perché ti dispiace così tanto? Non mentirmi. Hai una cotta per me dalle elementari, poi so dei sogni. È facile far parlare Scott.”
“alquanto diretta vedo… ma poco palese. Devo davvero intuire quello che sto pensando?”
“…  ….”
“Lydia Martin mi ha baciato.”
“non parlare di me in terza persona Sti, è inquietante.”
“io bhe… non capisco”
“dovevo finire questa storia. Non hai provato niente quando ti ho baciato, non tentare di nasconderlo.”
“mi hai solo preso alla sprovvista”
“no, ti ho solo mostrato che tu non sei innamorato di me. E lo sai. Forse lo eri, ma poi se ci pensi bene da quando ci siamo conosciuti non hai mai cercato di approfondire il nostro rapporto. Pensaci Sti, i sogni non mostravano altro che un futuro sbagliato, in cui non saremmo felici, non lo vuoi neanche tu.”
“perché gli dai così importanza? Erano solo sogni”
“dopo tutto ciò che ci è successo hai ancora il coraggio di dire cose del genere?”
“hai ragione, non ho provato nulla. Ho solo capito che ti voglio bene, ma come voglio bene a Scott. Sono felice che tu adesso mi rivolga la parola”
“mi hai fatto perdere il film Stilinski, spera che ti rivolga ancora la parola dopo oggi.”
“perché hai tirato fuori il discorso proprio ora?”
“perché non è l’unica cosa di cui ti devi accorgere, ma per l’altra non ti aiuterò”
 
 
-… ed ecco quello che è successo questo pomeriggio- SS
-quindi… dopo anni che mi tormenti con Lyd te ne esci così?- SM
-non ci posso fare nulla, non ho provato quello che pensavo di provare quando mi ha baciato.-
-quindi la ragazza dei tuoi sogni (letteralmente) è diventata la tua migliore amica. Sei stato friendzonato ma sei felice. Solo tu puoi uscirtene con cose del genere Stiles-
-lo so! Sono unico ed inimitabile!-
-direi per fortuna. Domani siamo ancora da te per colazione?-
-questa cosa che ogni sabato mi invadete la casa me la dovete spiegare. A domani Scott.-
-notte Stiles-
 
 
-Der manchi solo tu, sei in ritardo sbrigati- SS
-arrivo per pranzo ho cose migliori da fare.- DH
-e che c’è di più importante del branco? O delle brioche? O del caffè macchiato?-
-…non sono affari tuoi-
 
“ma guarda chi si vede, Derek Hale! Che tempismo, se ne sono andati tutti quindi te ne puoi andare anche tu”
“mi spiace ero in ritardo, ho portato cose per cena però se ti va.”
“e perché mai dovresti restare, non hai di meglio da fare?”
“no, ho risolto ciò che volevo risolvere.”
“entra sbrigati, avviso mio padre che rimani a cena, ma dopo io devo uscire.”
“Lydia.”
“che centra Lyds ora?”
“devi uscire con lei no?”
“no, devo solo andare al cinema, c’è un film che mi ispira e lo voglio vedere”
“come hai intenzione di arrivarci con quella mano?”
“a piedi, è solo mezzoretta, non sono poi così pigro per le cose che mi piacciono”
“perché invece non dici a tuo padre che ti serve la casa per una riunione del branco così esce a cena con i colleghi? Poi al cinema ti ci posso anche accompagnare dopo cena”
“perché invece non mi dici che ci fai qui?”
“perché per qualche assurda ragione mi annoiavo e ho pensato che passare del tempo con te non fosse così male”
“cos’è Derek Hale, una specie di appuntamento?”
“potrebbe anche esserlo se lo vuoi, altrimenti vedila come una delle tue serate con Scott, ma con una persona più taciturna e che odia i videogames.”
“non andrei mai a vedere Lalaland con Scott.”
 
-penso di aver capito- SS
-era ora- LM
 
 
 
 
 
Ciao ragazzi!
mi sono accorta che non scrivo nulla da una vita per cui ho deciso di buttare fuori una one shot senza pretese, spuntata fuori dal nulla in un pomeriggio di studio poco produttivo. Spero vi piaccia e che mi vogliate far sapere che ne pensate. Nel mentre, c’è una long in via di progettazione. Non sono propriamente una persona affidabile per cui non dirò quando, ma prima o poi avrà luce!