Ho sentito distintamente una voce
Come un comando
Sussurrarmi di smetterla di sperare
Ho sentito quella voce entrarmi nel corpo
Fin dentro le membra ripiene di sangue
E ne ho sentito le dita attorno al mio collo
A far perdere battiti al ritmo cardiaco
L’ho vista chiudere i pugni tenendoci le mie ossa
Serrandoli fino a farle finire in frantumi
Con un rumore così simile
ad un cuore che si spezza
L’ho lasciata entrare nel mio fragile corpo
Come un cancro nero che si spande
Prendendo sempre più spazio fra le curve e le reti della mia mente
L’ho accarezzata a lungo nelle notti di dolore
Quando poggiavo la fronte sulle mani
Chiedendole conforto per solamente ancora un altro giorno
L’ho sentita sospirare come gelido vento
Che io ero suo e che lei era mia
Rendendosi indissolubile compagna delle mie giornate
Ed era sempre ad aspettarmi chiusa fra le mie cellule
Rimanendo senza luce nella tenebra voce con cui si esprimeva
Ricordandomi piano che io le appartenevo
Ed era di notte quando ci incontravamo davvero
Fra le pareti tinte di buio
Si mostrava a me abbracciandomi stretto
Mi guardava negli occhi schiacciandomeli dentro
Per impedirmi di vedere, di capire, di fermarmi
E mi baciava dalle labbra succhiando ogni respiro
Lasciandomi boccheggiare in una stanza spenta
Mi ha posseduto scavandomi dentro
Puntandomi il dito contro
Dicendomi sicura che io ero suo
E suo lo sono stato, nelle sere di pianto
Quando affogare era l’unica soluzione
E sentivo di non avere vicino nessuno
E la lasciavo fare
Senza fermarla
Perché io ero suo e lei era l’unica cosa che avevo
O che sentivo di avere
Mi ha rapito dalla terra fresca degli occhi di mia madre
Lasciandomi nudo di fronte all’errore
Scaraventandomi nelle lacrime calde di chi rimane a patire
Sarei stato un ricordo, impalpabile , etereo
Senza più male
Senza più soffrire
E così l’ho fatto
Le ho messo l’anello
E l’ho sposata in silenzio una sera di dicembre
Lei mi ha preso il viso, sussultando felice
Tenendomi le braccia attorno al cuore
chiudendolo fra le sue spire
Fino all’ultimo istante in cui ho vissuto
E mi ha sussurrato di nuovo
Con la sua bocca color della morte
“Staremo insieme per sempre
Questa volta davvero”