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Autore: piuma_rosaEbianca    07/07/2009    4 recensioni
Nota dell'mministrazione: quando si usano i tag nelle introduzioni, ci si deve ricordare di chiuderli.
Ladynotorius assistente amministratrice su EFP.
La prima volta di Ron e Hermione. Qualcosa dentro la testa di entrambi scattò dicendogli di fermarsi, ma ormai avevano superato il limite di non ritorno. Ron si chinò di nuovo a baciarla, un bacio, lento, passionale, come quello del sogno. Hermione gli passò la lingua sui denti, e si lasciarono trascinare nella passione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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r e h prima volta

Ron si svegliò di soprassalto trattenendo a stento un urlo.
Aveva sognato sua zia Muriel in costume da bagno che ballava la macarena su un tavolo in Sala Grande. Si era svegliato in quel modo perché lei improvvisamente si era avvicinata e aveva tentato di baciarlo.
Il ricordo delle vecchie lonze raggrinzite che oscillavano, e delle labbra spellate e umidicce che si avvicinavano lo fece rabbrividire.
Si alzò e andò a prendere un bicchiere d'acqua dalla brocca vicino alla finestra.
Si fermò un attimo a contemplare il parco illuminato dalla luna, poi prese un libro e scese in Sala Comune.
Il silenzio della stanza era interrotto solo dallo scoppiettare del fuoco e dal ronfare sommesso di Grattastinchi accoccolato sul tappeto.
Ron prese la sua poltroncina preferita, l'avvicinò al fuoco e si sedette.
Aprì il libro e cominciò a leggere con poca voglia.
Dopo poco il sonno lo assalì di nuovo e si riaddormentò con il libro ancora in mano.
Fece un sogno molto simile al precedente, solo che al posto di zia Muriel, c'era Hermione.
Bellissima nel suo costume blu pervinca, i capelli che le ricadevano morbidi sulla schiena. Ballava benissimo, con movimenti perfetti e sensuali. Ron era seduto a guardarla, estasiato.
Poi Hermione scese lentamente dal tavolo, si avvicinò, si sedette a cavalcioni sulle sue gambe e lo baciò.
Un bacio lento, dolce, ma passionale. Ron le strinse i fianchi avvicinandola a se e rispose al bacio con entusiasmo. Lei gli mise le braccia intorno al collo continuando a muovere le labbra sulle sue, le dischiuse un poco e gli passo la lingua sui denti, facendolo eccitare.
Poi si staccò, rimanendo sempre seduta su di lui, e gli tolse la camicia.
Cominciò a baciarlo sul petto, dolcemente, facendo scivolare le mani lungo i suoi fianchi.
Ron si abbandonò sulla sedia, con la sola consapevolezza che lei era lì, bella e vogliosa.
Hermione tornò su, e lo baciò di nuovo.
Ron rispose sempre più eccitato, era decisamente in estasi, in paradiso.
Uno schiaffo, forte, violento, lo riscosse.
Hermione era sparita e al suo posto era comparsa Ginny che lo schiaffeggiava con forza urlando.
Stava per chiedergli cosa stesse facendo, quando ricevette una secchiata d'acqua gelida che lo punse come tanti spilli.
Ron si svegliò spaventato e infreddolito, scattò in piedi facendo cadere il libro addosso a Grattastinchi, che corse via soffiando.
Si guardò intorno e vide un piccolo Elfo Domestico con un secchio in mano che lo guardava sconvolto.
-Che...che vuoi?- chiese Ron asciugandosi con la magia.
-Mi scusi, signore. Polly era venuta a pulire, e ha visto lei che aveva bava alla bocca. Polly si è preoccupata e ha svegliato il signore- spiegò velocemente l'elfa.
-Sbavavo? Oddio...be, grazie di avermi svegliato Polly- disse Ron imbarazzato.
L'Elfa domestica fece un profondo inchino e asciugò tutto con un semplice movimento della mano.
Ron borbottò un “Ciao” e tornò nel dormitorio.
Erano le cinque del mattino, e Ron ormai aveva perso completamente il sonno.
Andò in bagno e si infilò sotto la doccia.
Era un po' sconvolto, non erano i sogni più strani che avesse fatto, ma erano almeno terzi in classifica.
Si lavò per bene, anche i capelli, e poi stette una buona mezz'ora sotto il getto caldo, rilassandosi.
Quando uscì si sentiva decisamente meglio. Si asciugò bene e tornò in dormitorio a vestirsi.
Erano le sei e mezzo, troppo presto per scendere.
Quindi tornò in Sala Comune e vide Ginny seduta vicino al fuoco con sguardo assente.
Le si sedette accanto e chiese:
-Ehi Gin, che hai?-
Lei lo guardò e rispose a voce bassa:
-Ho fatto un sogno strano...non brutto, anzi era molto bello...ma strano. Non è da me fare questi pensieri-
-Anche io ho fatto un sogno molto bello, e molto strano. E non è da me pensare quelle cose-
disse Ron
-Che hai sognato?- chiese Ginny curiosa.
Ron indugiò un attimo, poi decise che Ginny non gliel'avrebbe detto e le raccontò del sogno su Hermione.
La sorella lo guardò sconvolta, ma poi assunse un espressione un po' triste e le raccontò del suo sogno.
C'erano Ginny e Harry che stavano ballando un tango. Harry le ha fatto fare un chaschè e l'ha baciata. Si sono buttati a terra e l'hanno fatto.
Toccò a Ron guardarla sconvolto dopo il racconto, ma anche lui cambiò espressione in fretta e disse:
-È confortante sapere che non sono l'urico pervertito qui...- sorrise.
Ginny lo guardò male per un attimo, poi scoppiò a ridere.
Ron la imitò.
Parlarono del più e del meno finché Harry e Hermione non li raggiunsero.
Ginny si buttò tra le braccia di Harry e prese a baciarlo con passione.
Hermione salutò Ron con un dolce e semplice bacio.
Scesero tutti insieme a fare colazione, poi, dato che era sabato e non c'era lezione, Harry e Ginny andarono chissà dove a sbaciucchiarsi un po' e Ron e Hermione tornarono in Sala Comune.
Fecero il tema di Pozioni e di Trasfigurazione.
Poi si misero davanti al fuoco a parlare.
Ad un certo punto Ron le chiese:
-Ti va di divertirti un po?-
-Emh...sì- rispose Hermione un po' titubante.
Ron si alzò, la prese per mano e la trascinò nel dormitorio dei maschi.
Era vuoto, tutti erano fuori nel parco a godersi la bella giornata.
Ron la fece distendere sul letto e quando le chiese cosa voleva fare, le disse semplicemente di stare tranquilla.
Montò a cavalcioni sopra di lei e la baciò dolcemente.
Hermione continuava a non capire, ma rispose al bacio.
Ron le mise le mani dietro la schiena e continuò a baciarla stringendola a se.
Poi si alzò a sedere su di lei, e le sbottonò metà della camicetta.
Allora Hermione capì e cercò di spostarsi richiudendosi intanto la camicia.
-Tranquilla tesoro, resta qui...- mormorò Ron con fare rassicurante.
Hermione lo guardò male, ma non resistette a lungo Lui la baciò così teneramente che si sciolse e decise di assecondarlo, almeno finché la situazione non fosse degenerata.
Ron le sbottonò di nuovo la camicia, ma stavolta del tutto, e la aprì mostrando la camiciola bianca.
-Vestita a strati, eh?- sussurrò Ron, e lei gli sorrise maliziosa alzando le braccia e iniziando a sbottonare anche la sua di camicia.
Ron la lasciò fare, e le lasciò anche sfilargliela completamente.
Quando ebbe finito porto le mani sul bordo della camiciola, ma lei lo fermò.
-Prima la gonna- disse.
Ron ubbidì e le sfilò la gonna dai piedi, accarezzandole le gambe lisce.
La baciò di nuovo, e lei rispose con entusiasmo.
Hermione gli sbottonò i pantaloni e glieli tolse con un po' di difficoltà.
Ron le abbassò le spalline della camiciola, e mentre le dava rapidi baci sul collo e sulle spalle gliele sfilò dalle braccia.
Si staccò per far passare la canottiera dalla testa e la gettò a terra.
Erano rimasti entrambi in intimo.
Qualcosa dentro la testa di entrambi scattò dicendogli di fermarsi, ma ormai avevano superato il limite di non ritorno.
Ron si chinò di nuovo a baciarla, un bacio, lento, passionale, come quello del sogno.
Hermione gli passò la lingua sui denti, e si lasciarono trascinare nella passione.



Due ore dopo si erano appisolati, abbracciati sotto le coperte.
Si erano divertiti come non mai, era stato fantastico per tutti e due, era stato perfetto, tutto bene, non un incertezza, non un errore, doveva arrivare qualcuno a rovinare la situazione.
Harry entrò nel dormitorio e inizialmente non li vide.
Sentì solo un vago russare e penso che Ron si dovesse essere addormentato.
Ma quando si avvicinò sentì un altro respiro, più leggero, ma ben percepibile.
Guardò curioso e vide Hermione.
Sconvolto, si pulì gli occhiali alla divisa e si stropicciò gli occhi, certo di aver visto male.
Poi si rimise gli occhiali, e riguardò il letto di Ron.
Erano loro, senza ombra di dubbio, abbracciati, con un espressione beata sul volto.
Harry deglutì, incerto su cosa fare.
Li sveglio o me ne vado? si chiese.
Aveva appena deciso per la seconda quando Ginny entrò per vedere dov'era finito e vide Ron e Hermione.
Cacciò un urlo facendoli svegliare di soprassalto.
Hermione che si era messa a sedere, si porto il lenzuolo fino al collo per coprirsi.
Ron ci mise qualche secondo a realizzare l'accaduto, e quando capì cos'era successo si arrabbiò.
-Che ci fate voi due qui? Perché hai urlato, Ginny?- chiese.
-Io ero venuto a prendere la borsa, volevamo fare un po' di compiti- disse Harry sinceramente rattristato
-Io ero giù, ho visto che ci metteva tanto a tornare e sono venuta a vedere che faceva. Vi ho visto, e ho urlato perché ero sconvolta- spiegò Ginny senza il minimo rimpianto.
-E perché dovevi essere sconvolta?- chiese Ron sempre più infuriato con la sorella.
-Perché voi due manna se vi date un bacetto al giorno. È abbastanza sconvolgente sapere che avete fatto l'amore-
-Cosa te lo fa pensare che l'abbiamo fatto?- chiese Hermione imbarazzata, stringendo convulsamente il lenzuolo rosso.
-Be, siete nudi, abbracciati su un letto, espressione beata, vestiti a terra. È lampante, ragazzi- spiegò come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-In effetti...-mormorò Harry timidamente.
-Vabbè, ora uscite, dobbiamo rivestirci- disse Ron reprimendo la rabbia che lo invitava a cruciare la sorella fino alla morte.
Ginny era riluttante ad andarsene, ma Harry la prese quasi in braccio e la portò fuori.
Si rivestirono in fretta e prima di scendere, Hermione lo abbracciò e disse:
-È stato bellissimo, davvero. Mi sono divertita tantissimo, spero di rifarlo presto- sorrise e lo baciò dolcemente.
Ron rispose al bacio e disse:
-Anche io. È stato fantastico. Ti amo-
-Anch'io ti amo- mormorò Hermione.
Poi gli prese la mano e scesero insieme.

   
 
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