Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Kristal98    19/07/2018    0 recensioni
Tutto quello che Akemi ricorda della sua infanzia è una casa in fiamme in una notte di cielo stellato. Cresce insieme allo zio in una casa in montagna, lontana da tutto e tutti, ignorando le sue origini e il futuro che l'aspetta: non sa che un pericolo che la insegue fin dalla sua nascita sta tornando a minacciare la sua spensierata vita. Dopo la decisione dello zio, si ritrova sola in un mondo tutto nuovo per lei. Dubbi, gioie, paure, amore e tante domande affliggeranno la mente della protagonista. Se la saprà cavare? Lo scopriremo presto...
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabusa Aido, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il suono incessante della pioggia, i boati improvvisi dei tuoni e il vento che soffiava e smuoveva le nubi, tutto era grigio e freddo e il paesaggio si apriva desolato e senza vita. Aveva iniziato a piovere da poco, ma l’acqua aveva sovrastato ogni cosa. Tutti gli abitanti del villaggio erano come volatilizzati, chiusi in casa lontano dal temporale. Questo scenario continuo venne smozzato dal passaggio frettoloso di due figure insolite.
《Dove cavolo si è cacciata?!》 disse il ragazzo leggermente più basso. I suoi capelli avevano una tonalità più fredda dell’altro; i suoi occhi erano seri e scrutavano in giro alla ricerca di qualcosa, o di qualcuno.
《Aidou, si sarà nascosta da qualche parte! Non penso sia così stupida da rimanere sotto la pioggia…》 disse annoiato il secondo 《Non c’è bisogno di allarmarsi cosi… e vai piano! Non mi sono ancora svegliato del tutto e non mi capacito ancora sul perché dobbiamo seguire una ragazzina!》 concluse in modo annoiato e scocciato, alzando le braccia in aria, incurante della pioggia.
《Kaname ci ha incaricati di seguirla! E noi l’abbiamo persa di vista!》 disse più a sé che all’altro, 《c’è sicuramente qualcosa che non ci hanno detto…》 disse infine lasciando in sospeso i suoi dubbi 《I suoi occhi, il suo sangue…》mormorò Aidou fra sé e sé, 《Non riesco a torgliermeli dalla testa…》
《Ci stanno nascondendo qualcosa…》rispose pensieroso.
《Non ti sembra stranamente tranquillo in questo villaggio?》 disse Kain fermandosi.
《 Forse hai ragione…ho uno strano presentim….!》
Le parole di Aidou vennero bruscamente interrotte da un grido di terrore proveniente da una chiesa poco lontana.
******


Akemi rimase immobile pietrificata: quella creatura mostruosa si scagliò su di lei ad una velocità impressionante, i suoi occhi la scrutavano fissi languidi e affamati mentre le sue mani alzate e tese verso il suo collo sembravano tremare dell’eccitazione. La mente di Akemi smise di funzionare, non riusciva più a ragionare e tutto ciò che sentiva erano i battiti sfrenati, quasi dolorosi del suo cuore; tutto sembrava muoversi a rallentatore. In tutta la sua vita non si era mai sentita così debole, indifesa e in trappola. Cresciuta nei boschi aveva già avuto a che fare con lupi e cinghiali selvatici, ma mai e poi mai era rimasta paralizzata dalla paura, come in quel momento. Nonostante fosse seduta con la schiena appiattita al muro, le sue gambe iniziarono a tremare e il viso perse ogni traccia di colore.
Quel mostro era ad un passo dalla ragazza e i suoi lunghi canini già pregustavano il sapore dolce e afrodisiaco del suo sangue. Akemi in quel momento strinse le gambe a sé e si coprì il viso con le mani e lanciò un grido terrorizzato che risuonò e sovrastò il rumore della pioggia battente. In quel millesimo di secondo, Akemi alzò un attimo gli occhi, in tempo per poter imprimere nella sua mente il mostro che avrebbe terminato la sua vita, illuminato da un lampo improvviso: la sua pelle vellutata e grigia stonava con gli stracci luridi e macchiati che la rivestivano; le sue mani dalle dita innaturalmente lunghe erano affilate da lunghi artigli giallastri e appuntiti che puntavano verso la ragazza; il viso era completamente contratto in una smorfia famelica e solcato da profonde rughe, la bocca aperta faceva risaltare i lunghi canini  ma soprattutto i suoi occhi catturarono la mente di Akemi: il rosso esplodeva nelle sue pupille come due sfere di sangue marcio ipnotizzanti.

Il rosso è sempre stato il colore preferito di Akemi, così come il verde: le ricordava le rose rosse, il collare del suo cane Egon o la copertina del suo libro preferito.
Ma in quel istante, nella mente di Akemi quegli occhi riportarono alla luce un ricordo sfocato e ovattato: un uomo, con una camicia bianca, dagli occhi rosso sangue che si china su di lei con lo stesso sguardo famelico e intenso di quel mostro, pronunciando il suo nome con voce profonda, nel farlo un liete sorriso scopre in canino bianco come l'avorio.
Lo sguardo di Akemi fissò il vuoto.
*Che cos’è stato?*  questo pensiero si fece strada nella sua mente. Fu come una doccia gelata che risvegliò i sensi della ragazza e lavò via la depressione dal suo corpo.
Fece in tempo a scostarsi per un pelo dall’attacco del mostro che conficcò i suoi artigli tra i mattoni alle spalle di Akemi, facendo crollare le rovine i bilico. Non gli ci volle molto per liberarsi, ma Akemi aveva riacquistato le sue forze e l’adrenalina nel suo corpo la fece scattare di lato, e ricreare un minimo di distanza tra di loro.
Il mostro sbraitò parole arrabbiate e sconnesse e si focalizzo subito di nuovo sulla sua preda.
Akemi solo allora decise di mettere in pratica tutti gli allenamenti e gli anni vissuti a cacciare con suo zio nel bosco. Nelle sue vene il sangue venne pizzicato da scariche di adrenalina e in men che non si dica era già in piedi e pronta a correre verso l’uscita. Fece vari metri prima di voltarsi e vedere che il mostro non si era arreso e che tra un verso e l’atro la intimava di fermarsi.
Il villaggio era più desolato che mai e la pioggia fitta creava problemi sulla visuale.
Akemi corse con tutte le sue forze ben presto creò qualche metro di distanza tra lei e il suo inseguitore; si girò a controllare, gli occhi rosso sangue si distinguevano anche a metri di distanza. Provo a nascondersi in qualche vialetto nascosto, ma inutilmente. Non c’era neppure niente con cui difendersi.
Raggiusero uno spazio inabitato e deserto, appena fuori dal villaggio, senza casa o negozi, c’erano solo alberi e vegetazione.
Il suolo fangoso e gli abiti zuppi e pesanti di Akemi non giovavano la ragazza, che si era subito pentita di essere corsa fin lì, senza riparo e senza nascondigli.
Dopo una corsa sfrenata durata diverso tempo, il corpo di Akemi dava i primi segni di debolezza. L’aria umida e pesante rendevano difficile persino respirare.
Bastava qualsiasi piccolo movimento o sbaglio per determinare la sua fine e questo lo sapeva bene.
《Che cosa sei?》chiese senza fiato, 《 sai parlare, male, ma lo sai fare… sei umano?》chiese esitando all’ultima parola. Non credeva veramente che fosse umano, ma aveva due braccia, due gambe e un volto umano, seppur contratto in una smorfia orribile.
La creatura davanti a lei non mostrava segni di cedimento, anzi, sembrava sempre più agitata e affamata.
Akemi non sapeva più che fare, era completamente scoperta, e i suoi occhi tenevano fissi quelli dell’avversario, sempre rossi e luminosi.
*Dove li ho già visti?* si domandò dubbiosa, più ci pensava e più la visione di prima sembrava reale.
Più il tempo passava e più una impercettibile pazzia prendeva il controllo del mostro davanti a lei. Solo quando cominciò ad agitarsi e a dimenarsi, Akemi si accorse di qualcosa che non andava : il mostro stava perdendo il controllo su di sé e quando i suoi occhi insanguinati si riposarono sulla ragazza, questi avevano perso ogni briciola di lucidità e con essa l’umanità. Tutto il resto fu talmente veloce che Akemi a malapena realizzò ciò che stava per accadere.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Kristal98