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Autore: Elenie87    27/07/2018    2 recensioni
Un cielo stellato, una domanda e un turbinio di emozioni che scuote il cuore di Yona.
Per la prima volta, la giovane principessa, vede Hak con occhi diversi.
*********
Yona trattenne il fiato. Era la prima volta che accadeva una cosa del genere. Non che Hak la toccasse, ma che il suo corpo venisse attraversato da mille brividi che si estendevano proprio dal punto in cui l’aveva sfiorata.
Si trovò a socchiudere le labbra, a guardarlo con un sentimento sconosciuto, curioso e… tremendamente pericoloso.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Son Hak, Yona
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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AL TUO FIANCO




Il cielo stellato le riempiva gli occhi.
Occhi ametista, carichi di vita. Il cuore indomito le batteva nel petto, un cuore che si era forgiato dal fuoco del tradimento, del dolore, della ribellione.
-Hak…- sussurrò nel vento, sollevandosi dal prato erboso su cui era sdraiata ormai da diverso tempo, accanto a colui che era la persona più importante che le era rimasta accanto.
Gli occhi blu del ragazzo, che anch’essi fino a un istante prima osservavano il cielo, vennero indirizzati sul volto della giovane donna.
Yona si mise seduta, abbracciandosi le gambe con le braccia. Si morse il labbro, nervosa.
-Qualcosa ti turba, principessa?- le chiese. Come la conosceva bene. Era l’unico in grado di capirla, di leggerle dentro.
Lei lo guardò, nel suo sguardo si poteva leggere ogni emozione.

Hak sospirò.
Le era toccata una sorte troppo grande da sopportare, un fardello troppo pesante da portare sulle spalle da sola. E lui non l’avrebbe permesso.
Il giovane aspettò che trovasse le parole, non distogliendo gli occhi da quelle perle ametista che sapevano destabilizzarlo come null’altro sulla Terra.
-Credi che mio padre abbia davvero sbagliato, Hak?- gli chiese, iniziando a torturarsi una ciocca dei ricci ribelli. Il pensiero di non aver mai avuto il coraggio di vedere ciò che era la realtà del suo regno, di non aver capito prima i problemi che affliggevano Kouka, di non aver mai nemmeno provato a metter naso fuori dalle mura del castello… la stava distruggendo dentro.

-Non dubiterò mai del mio Re-
La risposta di Hak la fece sussultare e tornò a guardarlo sorpresa per quelle parole pronunciate con tanta fiducia. Come ci riusciva? Come poteva trovare sempre il modo giusto di confortarla?
Gli occhi del giovane brillavano come un cielo in tumulto, sicuri di sé, e Yona avvertì il cuore accelerare i battiti.
Hak era davvero… bello. Incredibilmente bello. Non l’aveva mai notato prima.
Sorrise, avvertendo un insolito calore invaderle il petto.
-Grazie, Hak- bisbigliò.
Il ragazzo sobbalzò e distolse lo sguardo, passandosi una mano tra i capelli con frustrazione.
-Quando la smetterai di guardarmi così?- sputò tra i denti. Maledizione, davvero non ci arrivava? L’innocenza di Yona era incredibilmente… irritante.

Lei strabuzzò gli occhi, non comprendendo il significato di quella frase.
-Non capisco- gli disse, ed Hak sospirò esasperato. Come volevasi dimostrare.
-Va bene così- ridacchiò, sconfitto. Allungò una mano, posandola in una leggera carezza sulla guancia della giovane.
-Va bene così- ripeté in un mormorio. Lei era perfetta. Perfetta com’era, con la sua ingenuità e la sua goffaggine.
Yona trattenne il fiato. Era la prima volta che accadeva una cosa del genere. Non che Hak la toccasse, ma che il suo corpo venisse attraversato da mille brividi che si estendevano proprio dal punto in cui l’aveva sfiorata.
Si trovò a socchiudere le labbra, a guardarlo con un sentimento sconosciuto, curioso e… tremendamente pericoloso.

Hak deviò lo sguardo. E adesso che le prendeva?
Perché Yona lo stava osservando così, come se lo vedesse per la prima volta?
Dannata ragazza, come diamine lo stava riducendo?

Sospirò, di nuovo, e guardò il cielo. Lo stesso cielo che, pochi mesi prima, aveva visto la disfatta del regno. Ricordava ancora distintamente l’espressione sul viso di Yona, terrorizzata e tremante per aver assistito all’omicidio del padre.
Strinse i pugni con forza. Maledetto bastardo. Come aveva osato farle questo.
-Non devi temere, principessa. Qualunque cosa accada, mi troverai al tuo fianco- le disse.
Non osò guardarla. Lei era così vicina che poteva avvertire distintamente il suo profumo e questo era un male per il suo animo tormentato.
Tuttavia, il flebile tocco delle dita della giovane lo fece sussultare. Lei aveva posato la mano sulla sua, timida ed impacciata come solo Yona poteva essere.
Sorrise, afferrandola e stringendola nella sua.
-E questo per cosa è?- le chiese, schernendola dolcemente.

Yona sbuffò. L’avrebbe mai presa seriamente, almeno una volta?! Le ci era voluto un enorme coraggio per compiere quel semplice gesto. Il cuore non smetteva di decelerare senza un motivo apparente, ma il desiderio di sentirlo vicino, fisicamente, era stato più forte della sua timidezza e di quelle emozioni inaspettate.
Con le gote in fiamme e con un broncio tremendo ricambiò la stretta, guardando un ciuffo d’erba che si muoveva nella flebile brezza della sera.
-Per tutto- borbottò.
Ed Hak rise ancora.

 




ANGOLO AUTRICE


 Buongiorno a tutti!
 È la prima volta che scrivo su questo fandom! Mi sono innamorata di Yona 2 anni fa, ed ho deciso di provare a scrivere una breve flash, nell'attesa spasmodica del primo volume da settembre in Italia!
 Premetto che, per scelta, ho visto solo l'anime e non ho osato leggere le scan tradotte per non rovinarmi la sorpresa, per cui queste poche righe sono tratte da ciò che ho visto nelle puntante della prima stagione!

 Spero di non aver scritto cavolate, di aver regalato qualcosa e... niente, se vi va di farmi sapere che ne pensate, mi farebbe molto piacere!!
 Un abbraccio
 Manu

  
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