Un'onda anomala si abbatte
Su assi di legno
Che sorreggono palafitte
Essi sono fragili
E imbevuti di acqua salmastra
Come pane duro
Affogato da ore
Nell'acqua.
L'onda giunge violenta
Non passa soave
Tra i capillari legnosi
Essa distrugge,
Spacca,
Urla di rabbia
Con il fragore dell'acqua.
Al povero contadinello
Non resta che prendere atto
Della furia marina
E riedificare nuovamente
Non sarà l'ultima volta.
Con tale violenza
Si abbatte nella mente
Il dubbio
Arpia di ogni razionalità
Ciò che spazza
Verità supposte
Ma ciò che ugualmente
Ci avvicina ad essa
Infinitamente.