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Autore: Elizabeth_2206    01/08/2018    2 recensioni
E se gli spiriti avessero deciso che troppo tempo era passato da quando Aang era scomparso? Che cosa accadrebbe se l’unica soluzione possibile fosse la creazione di un nuovo Avatar, perché sconfigga la Nazione del Fuoco prima dell’arrivo della Cometa Sozin?
Cosa c’entra in tutto questo l’intervento di Vaatu, e che influenza avrà sulla vita di questa nuova entità e dei suoi amici?
In un mondo dove due Avatar coesistono, per combattere un unico nemico, cosa dovranno fare? Può un unico mondo reggere la potenza di due Avatar?
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What If, probabili OOC. [Zuko/Nuovo Personaggio] Ambientata a partire dall’episodio “Il Solstizio d’Inverno – Parte 1 – Lo spirito della foresta”.
Genere: Avventura, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aang, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Vaatu, Zuko
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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Disclaimer: i personaggi di questa storia appartengono ai creatori del cartoon Avatar – La Leggenda di Aang, questa fanfiction NON è a scopo di lucro.

INTRODUZIONE: La Nascita del Sukui

Molto tempo fa, un fatto maligno e silenzioso era accaduto nel mondo degli spiriti. Vaatu era solo a metà dei suoi diecimila anni di reclusione all’interno dell’Albero del Tempo, e bramava disperatamente vendetta. Uno spirito, il cui nome è stato cancellato dalla polvere del tempo e dalla vergogna che egli si è lasciato dietro, sosteneva Vaatu e la sua causa.
Così, il Signore delle Tenebre gli affidò un piccolo seme, e gli chiese di farlo germogliare nel Mondo degli Spiriti. Lì, esso sarebbe cresciuto, forte e ammaliante, bello come solo le cose maligne possono essere. E tutti gli spiriti lo avrebbero amato: lo avrebbero venerato come sacro, si sarebbero sdraiati ai suoi piedi e lo avrebbero usato come luogo di assemblea. Perché questo è il potere del male: attrarre a sé gli animi deboli e buoni.
Il servo fece come Vaatu gli aveva detto, e ben presto tutto ciò che lo spirito aveva predetto si avverò, con sua grande soddisfazione: grazie alle sue nere radici che correvano per tutto il Mondo degli Spiriti, Vaatu poteva sentire tutto ciò che accadeva. E, eventualmente, fare qualcosa per modificare il futuro.
Sfortunatamente per lui, l’occasione di prendersi la sua vendetta accadde molto tempo dopo.

Alla vigilia della guerra dei cent’anni, giunse notizia che l’Avatar Roku era stato ucciso dal Signore del Fuoco Sozin. E Vaatu non poteva esserne più entusiasta.
“Lo sento, mio docile servo! Sento il male che cresce fra gli uomini, il desiderio di morte che tanto bramo sta tornando in superficie! Non manca molto, fedele servo, e potrò prendermi la mia vendetta! Ancora poco… e tutto il mondo sarà mio!”
Quei bellissimi e oscuri rami, ai quali ormai tutti gli spiriti si erano affezionati, sibilavano nel vento parole oscure e arcane. Il nuovo Avatar, Aang dei Nomadi dell’Aria, era scomparso. Il dolore e la guerra nel mondo crescevanoa dismisura: i Dominatori dell’Aria non esistevano più, le Tribù dell’Acqua erano in continua lotta per evitare lo stesso destino, e il Regno della Terra era continuamente attaccato da forze esterne. E intanto, Vaatu sussurrava pensieri crudeli nelle orecchie degli spiriti.
“Non possiamo più aspettare che l’Avatar ritorni! Ormai il mondo è nello squilibrio più totale!”
A parlare era stato Baransu, lo spirito dell’Equilibrio. Egli era uno degli spiriti più potenti, e più ascoltati di tutto il Mondo degli Spiriti. Ma anche lui era stato raggiunto dai sussurri.
Gli altri spiriti non opposero quasi resistenza, sollevando solo qualche dubbio debole.
“E cosa dovremmo fare? Gli spiriti non possono incidere sul destino umano!”
“Non dimenticate che è stata possibile la creazione di un Avatar!”
“Certo, ma tu vedi Raava qui in giro, per caso? E’ anche lei scomparsa, insieme all’Avatar Aang, e non potrà in alcun modo aiutarci.”
“Non è Raava l’unica a poter creare un Avatar.”

A parlare era stato il servo di Vaatu.
Nessuno però, conosceva le sue vere intenzioni e la sua vera identità di traditore.
“Non ti starai riferendo a Vaatu! Non possiamo creare un Avatar oscuro. Scatenerebbe ancora più caos in questo mondo già devastato.”
L’obiezione di Baransu fece sghignazzare Vaatu, all’interno del proprio albero. Si ricompose, e sussurrò altre parole alle orecchie del proprio servo.
“Non sarà Vaatu a trasfigurarsi all’interno di questo nuovo Avatar.”
Baransu si avvicinò a lui, e lo guardò con interesse.
“Spiegati meglio.”
“All’interno di Vaatu, così come all’interno di Raava, è presente una parte dello spirito opposto. In questo modo, nel caso uno dei due scomparisse in modo definitivo, si potrebbe sempre rigenerare dal corpo dell’altro.”

Molti spiriti annuirono, e Baransu lo spronò ad andare avanti.
“Potremmo prelevare da Vaatu la parte di Raava presente in lui, e trasfigurarla all’interno del nuovo Avatar. Poi, i maestri originari degli elementi gli faranno dono del loro potere.”
Molti mormorii si alzarono dall’Assemblea degli spiriti.
“Non sarà sufficiente! Il legame non sarà abbastanza solido!”
“E Vaatu sarà d’accordo?”
“E’ davvero questo l’unico modo?”

Baransu lì zittì tutti, considerando attentamente la proposta fatta.
“Silenzio! Non è impossibile. Anzi, forse è l’ultima speranza che ci resta per poter salvare questo mondo. L’oscurità si avvicina, e presto non sarà possibile fermarla. Nere nubi stanno comparendo lungo l’orizzonte del futuro. E non vi preoccupate per il legame fra spirito e umano: per consolidarlo, basteranno due sacrifici.”
“Sacrifici?”
“Sacrifici umani. La persona che sceglieremo come nuovo Avatar nascerà da due individui, i quali si sacrificheranno per la salvezza dell’umanità.”
“E chi ti dice che saranno d’accordo?”
”E’ per il bene più grande! Non potranno sottrarsi!”
“Molto bene. Allora è deciso. Tu, spirito, sottrarrai da Vaatu l’essenza di Raava, e la trasfigurerai in un umano che sta per nascere. Sarà questa la creazione del Nuovo Avatar, ed esso avrà il nome di Sukui, Salvezza."

Sentite queste parole da parte di Baransu, lo spirito sparì, per compiere la propria missione.

Giunto all’Albero del tempo, si apprestò a creare la nuova entità spirituale.
“Non prenderai Raava, da me. Prenderai parte di quello che io sono, il male puro. Solo così potrò finalmente avere la mia vendetta.”
Ma le cose non andarono come Vaatu aveva previsto. Lo spirito non fece come lui gli aveva detto, ed estrasse da lui sia una parte maligna che una benigna, formando una sfera violacea che sprigionava un enorme potere.
Quando Vaatu si accorse di ciò che stava accadendo, si arrabbiò ferocemente, ma non riuscì a reagire: l’estrazione lo aveva indebolito fin quasi a sparire. Giurò vendetta e poi cadde in un sonno profondo, che lo imprigionò per quindici lunghi anni.
Fino a che qualcosa non accadde. L’Avatar, il vero Avatar, si era svegliato.

Ed è qui che comincia la nostra storia.






 

Note dell'Autrice:
Salve a tutti! Sono tornata dopo tanto tempo in questo fandom, con una long tutta mia! Sono molto contenta ed eccitata e spero che voi apprezzerete questa nuova entità spirituale e sarete partecipi del suo destino... Perchè sarà sorprendente ed inaspettato!
Il prossimo capitolo sarà il "Prologo", dove conosceremo la Sukui e la sua origine terrena, e poi partirò con il Primo Capitolo! Spero che sarete interessati e mi farete tante domande; non vedo l'ora di rispondervi!
ps: il rating in seguito cambierà e diventerà rosso per esigenze narrative, quindi preparatevi!
A presto!
-Elizabeth

   
 
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