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Autore: PabloX    04/08/2018    0 recensioni
Situato dopo la settima stagione di Buffy e la quinta di Angel, si svolge circa un anno dopo la fine di quest’ultima. Buffy si è ritirata dalla sua attività di Cacciatrice, e bada all’istruzione di Dawn mentre Willow, Kennedy, Xander e naturalmente Faith continuano a vigilare sotto la guida di GIles sull’umanità. Intanto a Los Angeles Lorne ha riaperto la sua attiività di karaoke per umani e non. La Angel investigation è chiusa ma Angel vive ancora all’Hyperion Hotel, pensando ancora a Buffy….
Trama: Dopo essersi svegliata in un luogo a lei sconosciuto Faith non ricorda più chi è. Il suo unico indizio è un biglietto da visita della Angel Investigation e si reca quindi a Los Angeles dove Angel e Lorne avranno il loro daffare a farle tornare la memoria. La Cacciatrice Oscura inizia ad aiutare Angel nella sua missione, ma i due dovranno fare fronte ad una minaccia più grande del previsto. Giles e gli Scoobies saranno chiamati in loro soccorso ed anche una riottosa Buffy li aiuterà. Ma un temibile nemico si profila all’orizzonte….
Genere: Azione, Commedia, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Angel, Faith Lehane, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Riassunto delle puntate precedenti
Faith fugge da una casa dove è tenuta prigioniera. Non ha niente in tasca né si ricorda nulla. L’unico suo aggancio con la realtà è un biglietto della Angel investigations. Recatasi a Los Angeles viene aiutata da Angel e Lorne a ritrovare se stessa e la memoria perduta. A Los Angeles viene raggiunta da Xander. Nonostante le attenzioni di quest’ultimo Faith sceglie di recarsi  a cena nella lussuosa dimora di uno stravagante miliardario, Zebutti, che si rivela essere un potente demone.
L’intervento di Angel la salva, ma prima di scomparire Zebutti profetizza che Angel ritroverà la sua umanità quando qualcuno si sacrificherà per  lui.
 Successivamente Faith ed Angel salvano da un gruppo di malintenzionati Willow e Kennedy. Più tardi Giles li informa che un nuovo consiglio degli osservatori, capitanati da una misteriosa ed ambigua figura di nome Tavros, è dietro alla perdita di memoria di Faith e all’aggressione a Willow e Kennedy. Insieme a Xander Faith parte per raggiungere Buffy, nel frattempo ritiratasi a vita privata, per avvisarla del pericolo. I due giungono in tempo per salvarla da un rapimento e la conducono all’Hotel Hyperion. La presenza di Buffy porta però all’esplodere di vecchi rancori e gelosie con Faith e le due litigano e vengono alle mani, coinvolgendo nei loro litigi sia Xander che Angel. Nel frattempo gli uomini di Tavros rapiscono Giles e bruciano il locale di Lorne. Faith e Kennedy riescono a liberarlo, ma Giles sotto l’effetto di una droga ha parlato, rivelando dove e chi sono i membri del gruppo dell’Hyperion. Gli uomini di Tavros, spalleggiati da un gruppo di slayer al loro servizio e capitanati dall’ambizioso Faulkner, assalgono l’Hotel Hyperion. Vengono respinti ma uccidono Xander.
Faith, sconvolta per la morte dell’amico, giura vendetta. Tuttavia il gruppo sceglie di seguire la via legale proposta da Buffy, e fa arrestare grazie alla collaborazione della investigatrice Kate, la banda di Tavros. L’intervento degli avvocati della Wolfram e Hart porta al  rilascio degli arrestati e mette sulle tracce di Faith un gruppo di poliziotti corrotti.
Intanto le arti magiche di Tavros chiamano un antico e potente vampiro, di nome Lo Straniero.
Nel frattempo Willow e Giles vengono a sapere, grazie ad un ex-  collega del precedente Consiglio degli Osservatori, che Il piano di Tavros è infatti quello di impadronirsi, grazie all’aiuto di questo antico vampiro, di un potente talismano chiamato Medaglione del Grande Potere Occulto
Buffy cerca attraverso l’aiuto di Louise, una delle slayer del gruppo di Tavros, di convincere queste ad unirsi a loro, ma Mary, fanatica seguace di Tavros , uccide Louise.
Intanto Lo Straniero vampirizza lo stesso Tavros, per renderlo più forte, come tutto il suo gruppo.  Le slayer Annabel e Pam scoprono Tavros mentre vampirizza Mary  e scappano per unirsi all’Hyperion gang.
Intanto Faith nella sua fuga finisce nell’Antro dei vampiri di fronte a Lo Straniero, ma riesce a fuggire grazie a Lorne ed Angel.
Una volta all’Hotel Faith dichiara il suo amore ad Angel, che però è ancora incerto.
Un folto gruppo di vampiri e creature infernali attacca l’Hyperion, viene distrutto dalla gang di Angel e Faith ma Lo Straniero rapisce Connor.

Sommario: Mostri, esseri delle caverne, vampiri, Lo Straniero e Tavros. Faith, Angel e Buffy sono pronti ad affrontare tutti questi nemici pur di liberare Connor. Alla fine piccolo momento Fuffy.


 

CAPITOLO 14

LA GROTTA DEGLI ORRORI




Un uomo leggeva uno spesso quaderno seduto su una vecchia sedia di uno squallido Motel.
L’uomo era piccolo e smilzo, coi capelli neri e corti e due sottili baffetti a sottolineare un sorriso sarcastico. Ma l’uomo non stava sorridendo, né sembrava felice. La sua espressione era di sconcerto mista ad incredulità.
Ad un certo punto, come preso da una improvviso raptus di rabbia, l’uomo chiuse il libro di colpo e lo scagliò per terra, poi si coprì il volto con le mani.
Rimase in quella posizione per diversi minuti, poi si alzò, si mise una giacca scura addosso, prese il quaderno ed uscì dalla stanza.

****

Faith, Buffy ed Angel scesero le scale dell’Hyperion Hotel.
 I segni della battaglia erano evidentissimi: sedie rotte, tavoli rovesciati, divani anneriti dalle fiamme, pezzi di vetro un po’ dappertutto. Kennedy era abbracciata a Willow, cercando di rassicurarla mentre Lorne cercava di mettere un po’ d’ordine con una scopa in mano.
-  Allora?-   chiese il demone verde vedendo i tre scendere con delle facce da funerale.
Angel non gli rispose nemmeno ma si diresse verso l’uscita seguita dalle due cacciatrici.
-  Grazie per la risposta-   
Faith si fermò sulla soglia. -   Hanno rapito Connor -  
-  Connor ?-  
-  Già, è stato quel vampiro, quello che chiamano Lo Straniero. Lo ha portato via in volo. Andiamo a liberarlo.-  
-  Non è meglio aspettare un po’ e riorganizzarci?-   chiese Giles, che era sopraggiunto nel frattempo.
-  No, non c’è tempo da perdere, dobbiamo agire prima che giunga l’alba -   replicò Faith prima di uscire.
Angel aveva già acceso il motore della sua decappottabile
-  Allora Faith, ti sbrighi?-  
-  Ok, arrivo, prendo qualche paletto e qualche arma -  risposte la ragazza tornando indietro velocemente.
Una volta recuperate le armi Faith salì sulla macchina accomodandosi nel sedile posteriore. Alla ragazza non sfuggì che il posto davanti, vicino al guidatore, fosse occupato da Buffy
-  Perché devo stare seduta qui dietro quando io sono l’unica a conoscere la strada.?-  
-  Perché sei arrivata in ritardo-   rispose Buffy.
Angel stette in silenzio per alcuni minuti poi chiese
-  Faith, è vicino a dove ti abbiamo trovato stamani?-  
-  Sì, penso che sia lì, ma probabilmente è molto più all’interno. Quel posto è pieno di vampiri. Dobbiamo stare molto attenti.-  
-  Sono loro che dovranno stare attenti a noi-   rispose Angel con un tono che non ammetteva repliche.


****
Connor era incatenato alle rocce di una caverna nel profondo delle colline che circondano Los Angeles.
A torso nudo, con le braccia in alto, si trovava in presenza di due vampiri particolarmente ripugnanti. Connor stentava a credere di trovarsi in quella situazione. Aveva sempre pensato di essere molto svelto e furbo. E invece si era fatto prendere come un pivello alle prime armi. Ma qualcuno doveva venirlo a prendere. Angel era suo padre e sapeva che non l’avrebbe mai abbandonato. Per quanto loro potessero essere stati lontani e persino nemici un tempo, ora le cose sembravano cambiate e lui sapeva quanto suo padre ci tenesse a lui.
E poi c’era quella ragazza, Faith. Non capiva bene che rapporto c’era tra lei e suo padre, ma quel che sapeva è che lei era una vera combattente, e di certo non avrebbe lasciato che le cose finissero così. E anche quell’altra ragazza, Buffy, ed il suo amico Gunn…
Dovevano arrivare da un momento all’altro. Connor si fece forza, Doveva resistere, qualsiasi cosa quegli essere spaventosi volessero da lui, doveva resistere.
Sentì dei passi in lontananza, poi sempre più vicini.
Poi li vide.
Quell’essere chiamato Lo Straniero, che aveva ripreso una sembianza umana, seguito da un tizio vestito come un monaco, con una barba incolta, spruzzata di bianco ed uno sguardo maligno. E poi una ragazza piccola, mora e formosa, con una ascia in mano, che gli pareva di aver già visto in qualche altra circostanza.
Ma certo! Pensò Connor: era stato quando era arrivato all’Hyperion e c’era stato l’assalto in cui era stato ammazzato quel ragazzo, Xander.
I tre si fermarono proprio davanti a lui e Lo Straniero disse, rivolgendosi agli altri due:
-  Vedete, abbiamo qui quello che ci serve. Generato da un vampiro ma umano. Nelle sue vene scorre sangue magico. Un sangue talmente potente che può dare la cosa più preziosa, più rara e più ambita: l’Immortalità.-  

****

Faith, Buffy ed Angel erano giunti all’imbocco della caverne.
-  E’ qui dove eri entrata l’altra volta?-   chiese Buffy
-   Sì. Ero stanca e cercavo riparo-  
-  Che gusti che hai. Non chiedermi di venire in vacanza con te, che chissà in che stamberga mi porteresti-  
-  B, non ho alcuna intenzione di andare in vacanza con te. Mi staresti col fiato sul collo tutto il tempo!-  
-  Ragazze smettetela di beccarvi. Abbiamo un compito. C’è in ballo la vita di Connor, e chissà che altro ancora-   le riprese con durezza Angel.
-  Giusto! Allora F ? Dove dobbiamo andare?-  
-  Seguitemi-  
Faith si incamminò con decisione nella grotta. Accese una piccola pila per farsi luce.
-  Non sarebbe meglio tenerla spenta?-   chiese Angel.
-  Se vuoi incespicare nel buio-  
Dopo qualche passo Faith urtò qualcosa e finì per terra.
-  Vedi? Sei incespicata lo stesso -   le disse Angel aiutandola a rialzarla
-  Va bene, capita. Non scriviamoci un romanzo-  
Qualcosa o qualcuno gli aveva però notati e balzò fuori dal buio costringendo Angel alla lotta.
Angel e l’essere lottarono avvinghiati uno all’altro.
-  Faith fa qualcosa!-  urlò Buffy
-  Non si vede niente!-   Poi Faith afferrò la pila che le era caduta prima e fece luce.
L’essere era sopra ad Angel ma ora la sua posizione era visibile. Buffy si avvicinò rapidamente e lo colpì alle spalle. L’essere lanciò un urlo di dolore e si voltò. Faith fu altrettanto rapida della sua collega e lo colpì di fronte, al cuore. L’essere stramazzò a terra.
Le due ragazze aiutarono Angel a rialzarsi.
-  Visto che serve la luce?-  
-  Senza però non ci avrebbero individuati-   le rispose Buffy.
Angel si rimise in ordine e tirò fuori la spada.
-  Seguitemi. Faccio strada. E senza pile, bastano i miei occhi-  


Fuori dall’Hyperion un gruppo di persone discuteva animatamente.
Il più agitato pareva essere un ragazzo di colore, alto e leggermente dinoccolato.
-  Ti dico che dobbiamo andare: hanno bisogno di noi!-  
-  Io credo proprio di no! Sanno come cavarsela benissimo da soli. E poi non sappiamo neanche dove sono andati. Lasciare sguarnita la posizione può essere pericoloso. E se quelli tornano? Potrebbero rapire qualcun altro-  
Kennedy era ben determinata a non cedere. L’idea di Gunn le pareva un eroismo inutile
-   Kennedy ha ragione, Gunn. Non sappiamo dove sono andati né se ci sono altri che possono attaccarci nuovamente – osservò Willow.
-  Forse non vi siete accorte che li abbiamo rotto il culo. Forse eravate troppo impegnate a coccolarvi-   
Kennedy si avvicinò a muso duro a Gunn.
-  Senti Maschiaccio, si dà il caso che se sei ancora vivo è grazie a me e  soprattutto a Willow che ne ha fulminati una ventina da sola, mentre tu …dov’eri? Era compito tuo proteggere Connor. Non è il tuo compagnuccio di baldorie?-  
-  Ma senti questa!-   esclamò il ragazzo cercando appoggio presso gli astanti, ovvero un preoccupato Giles ed un esterrefatto Lorne. Poi si voltò assumendo la sua aria da duro,
-  Vuoi litigare ragazzina?-  
-   Vuoi prenderle ragazzino?-  
-  Per favore basta!-   esclamò Giles-   Non mi pare proprio che sia il caso di litigare come dei bambini in una situazione del genere.-  
I due si girarono verso l’inglese con la stessa aria furiosa con la quale si scrutavano fino a un secondo prima.
Giles fu colpito da quegli sguardi furiosi come se avesse subito un pugno nel basso ventre.
-  Ragazzi, suvvia-   intervenne Lorne con la sua aria bonaria – Mr Giles ha ragione. Gunn, sarei pronto anch’io a venire a dare man forte ad Angel e alle due supereroine. Ma credo che sappiano cavarsela da soli. Lo hanno dimostrato tante volte. E non possiamo sguarnire la posizione. La cosa più saggia da fare è aspettare qui. – Poi si rivolse a Kennedy –Mia cara, non credo che sia gentile né giusto quello che hai detto a Gunn. Lui ha lottato come tutti noi in una situazione difficile ed imprevedibile. Il rapimento di Connor lo  ha turbato come a tutti noi.-  
-  Sì, okay, ma non può rivolgersi così a me e a Willow. Anche noi abbiamo lottato come e più di lui.-  
Lorne si rivolse a Gunn – Vuoi chiedere scusa alla signorina Kennedy?-  
Gunn alzò gli occhi al cielo-   E va bene, Scusa, Kennedy. E scusa anche tu, Willow.-  
-  Fa lo stesso Gunn, non ti preoccupare, siamo tutti un po’ nervosi-   rispose la strega dai capelli rossi.
-  Scusami anche tu Gunn-   disse Kennedy-   Non volevo…realmente dire…-  
-  Va bene. Ci siamo tutti scusati reciprocamente. Ora sarebbe meglio rientrare, L’aria si sta facendo fredda-   Aggiunse Giles ponendo fine alla diatriba.
I cinque stavano per rientrare in albergo quando una voce alle loro spalle ne attrasse l’attenzione.
-  Voi, voi siete gli amici di Angel vero?-  
I cinque si voltarono. Un ometto dall’aria agitata con due baffetti appena accennati era fermo sulla soglia del piccolo giardino dell’Hyperion Hotel.
Tutti lo squadrarono incuriositi, in particolare Giles che aguzzò la vista e si avvicinò all’uomo.
-   Noi ci conosciamo vero?-   chiese all’uomo.
L’uomo guardò in giro come se volesse sfuggire allo sguardo inquisitorio dell’Osservatore, senza riuscire a proferire parola.
Giles si avvicinò ancora portandosi di fronte all’uomo.
-  Vi riconosco. Voi siete…Faulkner-  
-  Sì -   sospirò l’uomo – Sì, Mr Giles, sono Faulkner, uno di quelli che l’ha rapita. E interrogata.-  
L’uomo trasse un profondo respiro. Poi alzò finalmente gli occhi verso l’interlocutore.
-  Mi spiace…-  
Giles lo guardò con durezza. Poi si rese conto che forse l’uomo che aveva davanti non era più quello che lo aveva rapito e interrogato drogandolo, per poi scatenare quell’attacco in cui era stato ammazzato Xander e molti di loro erano stati feriti.
-  Con quale coraggio si fa vedere qui. Come osa?-   A parlare era stata Willow, che aveva ben presente le responsabilità dell’uomo in quanto era successo nelle ultime settimane. La strega era furente e i suoi occhi mandavano lampi. Kennedy, capendo il pericolo che la ragazza potesse scatenare di nuovo i suoi immensi poteri e fare l’irreparabile, le circondò le spalle affettuosamente e le sussurrò-   Calma Will, ci siamo noi, non farà del male a nessuno-  
Giles guardò le due ragazze per assicurarsi che nessuno facesse mosse improvvide, poi chiese all’uomo – Come mai è qui? Ha capito di essersi cacciato in qualcosa più grosso di lei e della sua…retorica?-  
Faulkner si guardò attorno. Un piccolo rimasuglio dell’antica arroganza fece capolino in  lui e per un attimo il sorriso sprezzante riapparve sul suo volto – Lasci stare la mia retorica. Giles.-   Poi estrasse  da sotto la giacca un quaderno con la copertina nera e lo allungò verso l’Osservatore.
-  Questo quaderno, è tutto scritto su questo quaderno.-  
-  E’ scritto cosa?-   chiese Giles.
All’improvviso dall’oscurità qualcosa piombò addosso a Faulkner trascinandolo per terra. Subito Kennedy si precipitò e riuscì ad afferrare l’aggressore scaraventandolo contro il muro.
Tutti poterono vedere una vampira i cui tratti ricordavano quelli di una delle slayer.
-  Joey!-  esclamò Faulkner
-  Chi non muore si rivede e alle volte anche chi muore!-   ribatté la vampira scoprendo i denti – e adesso tocca a te.-  
-  Non credo-   disse Kennedy assumendo la posizione di difesa.
-   E’ da tanto che aspetto questo momento-  
-  Kennedy-  urlò Giles -  sta attenta è una cacciatrice tramutata in vampiro!-  
-  Lo so!-   ribatté la ragazza. La vampira le si gettò addosso e la trascinò per terra, ma Kennedy, utilizzando uno dei colpi che Faith le aveva insegnato riuscì a respingerla facendo leva sulle gambe. La vampira fu respinta in là, ma vide vicina a lei Gunn, il quale capendo l’intenzione cercò di scansarsi ma ormai era troppo tardi, La vampira le fu addosso e lo morse, anche se Gunn si era riparato con il braccio il collo.
 Di nuovo Kennedy strappò la vampira da Gunn e la colpì con due pugni allontanandola, ma ancora la vampira si rimise in posizione di combattimento rapidamente.
-  Datemi un paletto, presto!-   gridò Kennedy.
La vampira si ributtò in avanti ma venne fermata da qualcosa che le si conficcò nel costato, proprio all’altezza del cuore e che la ridusse in polvere.
Tutti si girarono e sopra i pochi gradini che conducevano all’hotel videro Lorne, con in mano una balestra e un’aria insolitamente seria.
-   Questi aggeggi sono un po’ primitivi, ma dannatamente efficaci-   commentò sornione.
-   Bel colpo fratello-   disse Gunn, ancora sanguinante dal braccio.
-  Bell’intervento sul serio, complimenti.-  
-  Come vedete non sono bravo solo a fare cocktail e preparare ciambelle-  
-   Una bella ciambella però me la mangerei volentieri.-   Disse Willow, di nuovo sorridente.
-   Rientriamo che ve le preparo-   rispose il demone.
-  E di lui che ne facciamo?-   chiese Kennedy indicando Faulkner per terra sanguinante.
-  Portalo dentro! -   ordinò Giles
-  Bene, bell’uomo-   disse Kennedy rialzandolo di peso-   prego venga di qua.

****

Lo Straniero era di fronte a Connor e ne accarezzava il viso, Il ragazzo lo guardava con uno sguardo misto di paura e disprezzo.
-  Sai, giovane, tu hai una cosa molto preziosa. Tutti hanno questa cosa preziosa, ma tu ce l’hai più di tutti gli altri. Sai a cosa mi riferisco?-  
Connor scosse il capo.
-  Al tuo sangue -  
Connor lo guardò, poi disse – Scarsa fantasia-  
Lo Straniero proruppe in una risata sfrenata
-  Ahah Ahah, spiritoso il ragazzo. Bene, neanche tua madre e tuo padre sono mai state persone molto fantasiose, prendendo il tuo metro di giudizio-  
Poi  si volse verso Tavros e Mary.
-  Tuttavia, perché il rituale funzioni perfettamente, sarebbe necessario un altro elemento-  
Tavros e Mary si guardarono in faccia.
-  Su non faccia lo gnorri, Maestro Tavros-   disse Lo Straniero con intonazione canzonatoria – Su, lo sa benissimo a cosa mi riferisco-  
-  No, veramente…ah sì. certamente, il medaglione-  
 Certo, il medaglione-   rispose il Vampiro con aria annoiata – Il medaglione di per sé non serve. Quello che serve è sangue mistico, sangue che sgorga da persone straordinarie. Esseri al di fuori del comune. Quindi il sangue di un figlio di vampiri. Oppure…-   Lo straniero lasciò la frase in sospeso.
-  Oppure?-   disse tremebondo Tavros.
 Oppure il sangue di una cacciatrice-   rispose Lo Straniero lanciando uno sguardo maligno in direzione di Mary.

****

Faith, Buffy ed  Angel proseguirono nell’oscurità della caverna, finalmente giunsero nello spiazzo dove Faith aveva incontrato per la prima volta Lo Straniero.
-  Ecco, è qui-   disse – E’ qui che l’ho incontrato. Là c’era…quel bambino, e lui…dev’essere entrato per di là, da quella entrata. –
-  Andiamo-   disse Angel
-  Dev’essere pieno di vampiri e altri mostri, come quello che ci ha aggredito-   gli fece Faith-   teniamo gli occhi ben aperti-  
I tre avanzarono silenziosamente nel buio, ma non incontrarono nessuno. Nessun vampiro, nessun mostro.
Niente.
Dopo un po’ giunsero in un altro spiazzo. Qui la luce lunare filtrava da una feritoia piuttosto larga posta in alto. I tre si guardarono negli occhi
-   E ora?-   chiese Buffy
-  Proseguiamo-   rispose Faith
-  Ma per dove?-  
-   Il mio istinto dice che dev’essere di qui -   disse Angel indicando un altro sentiero che si apriva nella roccia.
I tre fecero per avviarsi ma all’improvviso sbucarono strani esseri, magrissimi, con la pelle letteralmente appiccicata alle ossa, nasi adunchi e dentature pronunciate
-  Ci siamo! -  Esclamò Angel
-  Ma chi sono questi?-   disse con aria disgustata Buffy
-  Non so, non paiono amichevoli, in ogni caso.-   rispose Faith.
Gli esseri si muovevano molto rapidamente e circondarono in un batter d’occhio i tre. Angel ne affrontò uno e lo colpì con la spada, praticamente affettandolo.
Un altro si precipitò su Buffy che riuscì a colpirlo allontanandolo momentaneamente, ed un terzo ancora su Faith, che lo colpì con il pugno stordendolo prima di tirargli una coltellata letale. Poi Faith aiutò Buffy ad eliminare il “Suo” aggressore.
Gli esseri tuttavia non sembravano spaventati dalla fine fatta dai loro compari. Continuavano ad aumentare e in più avevano iniziato a emettere degli strani suoni, simili allo squittio dei topi.
-  Dobbiamo levarci di qui-   gridò Angel
-  E’ una parola!-   gli risposero quasi simultaneamente le due ragazze, intente a difendersi dagli attacchi degli esseri delle caverne.
Angel roteò la spada in aria e poi la fece calare sulla testa di alcuni dei cavernicoli
-  Di qua!-   gridò  indicando la strada che già prima stavano per imboccare.
Le ragazze dopo aver respinto un ulteriore assalto e aver lasciato sul terreno un altro paio dei cavernicoli si lanciarono nella direzione indicata, mentre Angel gli copriva le spalle continuando a menare fendenti sugli esseri, che incominciavano ad avere paura della determinazione e della rabbia mostrata dal vampiro, ma soprattutto della sua letale spada.
Faith  e Buffy corsero per un centinaio di metri in avanti poi si fermarono.
-  Ed Angel?-   chiese Faith
-  Tu rimani qui, torno indietro-  
-  No, torniamo indietro tutte e due.-  
-  Ok-  
Angel le raggiunse subito dopo.
-  Tutto Ok?-  
-  Sì. Hanno rinunciato, Almeno per il momento. In ogni caso, questo attacco vuol dire che siamo sulla strada giusta-  
-  Hey, non sentite anche voi delle voci?-   chiese Faith
-   Mi pare di sì-   rispose Angel-   Sono di là, andiamo-  


Mary e Tavros guardavano allibiti Lo Straniero, che li scrutava con occhi profondi e terribili.
-  Sorpreso?-   chiese alfine quest’ultimo. – Eppure pensavo che fossi preparato. Non ti avevo detto forse di catturare una cacciatrice-  
-  Si, certo-   rispose Tavros confuso.
-  Non l’hai fatto. E adesso dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo sotto mano-   disse il Vampiro accennando a Mary.
-  Ma lei è stata trasformata. E’ una semplice vampira, ora-   ribatté Tavros.
-  Una semplice vampira? Ma come fa a dire simili sciocchezze Tavros! Una vampira con le proprietà di una ammazzavampiri è quanto di più magicamente incommensurabile possa esistere al mondo e in tutti gli altri mondi paralleli!-  
Poi si voltò verso i suoi due scagnozzi e ordinò-   Prendetela!-  
I due si precipitarono su Mary e l’afferrarono per le braccia, ma in quell’istante una voce possente e irata rimbombò per la grotta
-  Connor!-  


Tutti si girarono e videro Angel, con il suo lungo cappotto nero e la spada sguainata. La sua apparizione sembrò quella di un cavaliere dell’apocalisse.
Dietro di lui la cacciatrice bionda e la cacciatrice bruna mostravano  un’aria altrettanto determinata.
-  Il paparino e le sue due sguance-   disse Lo Straniero rivolgendo un sorriso sprezzante verso Connor -   sono venuti a salvarti, pare  -  
Il Vampiro emise un grido agghiacciante, e dall’oscurità emersero frotte di vampiri.
Intanto i due scagnozzi avevano lasciato la presa su Mary e si erano precipitati verso Angel che li colpì polverizzandoli, e si lanciò in direzione di Connor .
Ma tra lui e il ragazzo ora c’erano altri vampiri ed esseri simili a quelli da lui affrontati poco prima.
Buffy e Faith si erano precipitate al suo soccorso e lottavano da par loro, ma il numero degli avversari era notevole e nonostante i loro sforzi non riuscivano ad avvicinarsi abbastanza a Connor e agli altri tre.
Lo Straniero osservò la scena per pochi secondi, poi disse – Vediamo di accelerare i tempi-  
Si diresse verso Connor, ma in quel momento Tavros disse a Mary – Ora!-  
Lo Straniero si girò verso di loro con aria sorpresa ma un colpo di ascia gli mozzò l’arto destro, facendogli cadere il coltello che impugnava.
Il vampiro emise un grido di dolore misto a sorpresa
-  Sorpreso? Non l’hai detto tu che una vampira cacciatrice è qualcosa di straordinario? Infatti è l’unica a poter uccidere un vampiro revenant!-  
Un altro colpo di ascia calò sull’altro braccio mozzandolo.
Il supervampiro fece ricorso a tutte le sue forze e iniziò a trasformarsi. Enormi ali da pipistrello gli spuntarono e l’aspetto si fece orribile
-  Presto Mary, la testa!-   urlò Tavros
Mary non se lo fece dire due volte e con un colpo di accetta preciso mozzò il capo al mostro.
Il mostro lanciò un ultimo urlo bestiale. Il corpo, separato dal capo, continuò a vivere e ad agitarsi per alcuni istanti. La bestia batteva le ali in un tentativo disperato di sopravvivere ma ancora la scure si abbatté sui resti di quello che era stato il principe dei vampiri.
Le creature della notte  smisero di attaccare Angel e le due cacciatrici e si precipitarono verso Mary.
Questo dette la possibilità a Buffy e Faith di liquidarne alcuni e ad Angel di avvicinarsi a Connor.
Tavros intanto aveva approfittato della confusione e si era lanciato sui resti di quello che una volta era stato un temuto vampiro chiamato Lo Straniero.
-  Dov’è, dov’è? -  Gridava disperato. Qualcosa attirò l’attenzione del falso monaco, un oggetto lucente.
-  Eccoti, finalmente sei nelle mie mani!-  
Intanto Mary stava lottando contro i vampiri aiutata, per una pura alleanza tattica, da Buffy e Faith, mentre Angel si era aperto la strada a colpi di spada verso Connor
-   Ti aspettavo Papi, sapevo che saresti arrivato-   disse Connor raggiante.
-  Volevi che ti lasciassi qui?-   rispose Angel mentre cercava di liberare il ragazzo dalle catene di ferro con cui era legato-  
-  Ehi, quello cerca di fuggire-   disse Connor accennando a Tavros
-  Non ti preoccupare, ci penseranno Faith e Buffy-  
Le due cacciatrici avevano liquidato tutti i vampiri, e videro anche loro Tavros infilarsi in un cunicolo, fecero per lanciarsi all’inseguimento ma Mary le bloccò.
-  Dove credete di andare?-   disse digrignando i denti
-  Dove crede di andare lui-   le rispose Faith – lasciaci passare ragazzina-  
-  Faith, lascia stare, non vedi che è una vampira, non credo che tu possa convincerla a parole-  
-  Già, mi ricordo che anche prima era una testa dura-  
-   E’ arrivato il tempo di regolare i conti-   disse Mary furiosa
-  Forse non ti sei accorta che sono morti tutti, compreso quell’odioso vampiro, il tuo “bello” ti ha abbandonato…e adesso tocca a te-   Faith ultimò la frase tirando un pugno alla vampira e questa cadde per terra ma si rialzò prontamente
-  Voi non capite, non avete mai capito…-  
-  Strano, ero convinta del contrario, che fossi tu ad aver problemi di …comprendonio, diciamo così-   replicò la bruna.
Mary si slanciò in avanti e la sua rabbia unita alla sua potenza fece sì che riuscì a trascinare Faith a terra. Ora lei stava sopra con le sua fauci a pochi millimetri dalla gola della cacciatrice bruna che fu presa dal panico-  
-  Buffy! -  urlò
La bionda prese il paletto e colpì da tergo la vampira.
Mary non fu ridotta in polvere ma riuscì a rialzarsi. Barcollò per qualche istante e poi si ributtò su Buffy, anche se ormai senza quasi più forza.
Sorpresa, questa volta fu la bionda a gridare.
-  Faith aiutami!-  
Faith estrasse il paletto dalla schiena della vampira, esitò per un momento e poi colpì con tutta la sua forza e questa volta la ex-  slayer Mary fu ridotta in cenere.
-  Ce ne hai impiegato di tempo!-   la rimproverò Buffy
-  Scusa B, ma per un attimo…-  
-  Per un attimo?-   le chiese Buffy con espressione arrabbiata.
-  Mi ha fatto pena. Era una ragazza come noi, Una cacciatrice come noi. Io…non so, a volte è tutto così assurdo. Così assurdo.-  
Buffy ora la guardava con sguardo comprensivo
-  Già. E’ tutto così assurdo -  
Si girarono e videro Angel finire di liberare Connor. I due si abbracciarono sotto gli occhi emozionati e felici delle due cacciatrici.
Poi Connor guardò le due ragazze e disse -  Devo ringraziare anche voi.-   
Faith si avvicinò al ragazzo e l’abbracciò seguita da Buffy, poi dette un cinque ad Angel e abbracciò anche Buffy.
-  Ce l’abbiamo fatta!
-   Ma Tavros?-   chiese Buffy-   è scappato!-  
-  Già è vero. È scappato. Pensavo che voi l’aveste…sistemato-  
-  No, è che…quella ex-  slayer si è messa in mezzo, in effetti ci ha distratto il tempo necessario perché quello pigliasse il volo.-   rispose Faith.
-  Non può essere molto lontano-   disse Angel-  Voi portate indietro Connor, ci penso io-  
-  Sicuro? Tra poco sarà l’alba, rimarresti bloccato qui dentro. Non ci conviene andare via e poi perlustrare la montagna con tutti gli altri? Potrebbero ancora esserci in giro vampiri, per non parlare di quegli strani esseri-   obiettò Faith.
-   Sta bene, torneremo più tardi, Quel tipo è ancora pericoloso-  
I quattro si allontanarono dal luogo della battaglia.
L’ultima battaglia era stata vinta.
Ma era veramente l’ultima?


Nel primo pomeriggio Faith scese le scale, la banda era praticamente al gran completo tranne Angel e Connor che ancora riposavano.
-   Uh, ecco la nostra principessa, ben alzata, temevamo non ce la facessi prima del tramonto-   le disse Lorne con la sua solita elegante ironia.
Faith gli sorrise dolcemente, poi disse –Ciao ragazzi, avevo sonno. Anzi francamente continuo ad avercelo, quasi quasi torno su e dormo per un’intera settimana.-  
-   A chi lo dici-   rispose Buffy-  purtroppo è difficile dormire quando le vicine di stanza fanno rumore-  disse accennando a Kennedy e Willow.
 A questa osservazione Giles tossì leggermente imbarazzato, provocando l’ilarità dei presenti.
Faith allora gli chiese: -  Signor Giles, c’ è una cosa che non so spiegarmi, forse lei potrebbe aiutarmi-  
-  Sentiamo-   disse Giles, compiaciuto che la cacciatrice bruna, una volta così ribelle anche nei suoi confronti, gli  riconoscesse implicitamente la competenza e saggezza da lui sempre ostentata.
-   Mentre noi lottavamo nella grotta coi vampiri dello Straniero, abbiamo visto che questi si avvicinava a Connor. Non ne sono sicura al 100 per 100, ma giurerei che è stato ammazzato da Tavros-  
-  Ti sbagli Faith-   la interruppe Buffy-   è stata Mary-  
-   Ah, ma Tavros c’entra in qualche modo, perché poi se l’è svignata.-  
-  Probabilmente è stato lui ad ordinarlo a Mary-   rispose la bionda
-  Già. Ma perché?-  
-  Non sappiamo.-   rispose Giles –Probabilmente c’erano delle divergenze tra i due. Ritengo che Tavros avesse dei piani diversi da quelli del Vampiro. Forse voleva impossessarsi del Medaglione del Potere Occulto.-  
-  O forse voleva difendere Mary – aggiunse la ex-  slayer Pam.
Tutti la guardarono-   Sì, tra Mary e Tavros c’era un certo “feeling”. Anzi, direi una attrazione.-  .
-  Interessante-   commentò Giles
-  Potremmo chiedere spiegazioni a Faulkner – aggiunse Willow
-  Cosa? Faulkner?-   chiese Faith
-  Faulkner…chi?-   domandò Buffy
-  Il braccio destro di Tavros-   rispose Kennedy
-  Si è consegnato mentre voi eravate via-   completò la spiegazione Willow.
-  Già, e ho dovuto pure salvarlo dall’altra vampira cacciatrice. – continuò Kennedy
-   Ci tengo a sottolineare che sono stato io a risolvere il problema. Il tutto per la precisione-   intervenne Lorne.
-  Ah sì. Bravo Lorne!-   esclamò Faith.
-  Ma allora questo Faulkner. Come mai si è consegnato?-  
-  Ha capito che le cose non stavano come lui pensava. Certo, un po’ in ritardo-  
-   E’ ancora qui?-  
-   Al piano di sotto-  
-  Nello scantinato?-  chiese Faith-  
Giles fece un cenno d’assenso.
-  Posso interrogarlo?-   fece Faith massaggiandosi le nocche della mano
-   Anch’io vorrei tanto “interrogarlo”-   intervenne Gunn
-   Possiamo giocarcelo a poker-  
-   Calma ragazzi. Faulkner verrà consegnato nelle mani della polizia. Non appena ci avrà spiegato alcune cose.-  
-  Appunto. E per farcele spiegare, dovremo interrogarlo-  
-  Non è un compito che ti spetti-  
-  Insomma, una rischia la propria vita per salvare il mondo, passa delle intere notti all’addiaccio e insonni, per non parlare di tutte le partite dell’NBA che mi sono persa, e non si può nemmeno divertire un minutino?-  
La ragazza si lasciò andare stancamente sul divano con un’aria imbronciata. Buffy la guardò e scosse il capo.
-  E poi dicono che noi inglesi siamo propensi all’humor nero-   commentò Giles.


Angel era nel suo ufficio, intento nella lettura di un quotidiano. Sentì bussare alla porta.
-  Avanti-  
Buffy entrò col suo sorriso timido.
-  Ciao, come va, ripreso dalla nottata burrascosa?-  
-  Sì, sto bene. Tu…tutto bene?-  
-  Five by five, come direbbe qualcuno che conosci…voglio dire, tutto bene, sì certo, grazie-  
-  Bene, mi fa piacere-   le rispose sorridendo il vampiro
-  Ero venuta per salutarti-  
-  Salutarmi?-   chiese sorpreso il vampiro-  
-  Sì, me ne vado, tra poco sarà qui Dawn a prendermi. E’ da tanto che non la vedo e sento la sua mancanza.-  
-  Capisco-   disse Angel con aria un po’ rattristata. –Potreste rimanere qui tutte e due. Lo spazio c’è-  
-  No, grazie, siamo già in troppi qui. 5 cacciatrici, una strega, un demone…un teppista dei quartieri bassi…
-  Gunn non è un teppista. Non più almeno-  
-  Sì lo so, stavo scherzando. Il fatto è che mi sono ricostruita una vita. E Dawn ha bisogno di me. Ha bisogno di crescere in un posto tranquillo. Poter studiare, crescere…tranquilla, Tutte cose che io non ho potuto avere. E voglio che almeno lei le abbia.-  
-  C’è ancora bisogno di te, Buffy-  
La ragazza sorrise mestamente
-  No, non più, adesso ci sono le altre. Kennedy, Rhona…Faith -   Buffy sottolineò leggermente con il tono di voce quest’ultimo nome. La cosa non sfuggì ad Angel.
-   Ci penseranno loro. Tu aiutale. Guidale. Consigliale. Il mio tempo è passato. Il loro tempo è adesso.-  
Angel la guardò intensamente.E in quel momento capì che anche il tempo del loro amore era finito. Era stato bello e intenso, fino a che era durato. Ma ora era giunto il tempo di voltare pagina, o meglio di prendere atto che il tempo era passato e aveva scavato un solco profondo tra lui e Buffy. Lei non era più La Cacciatrice. O almeno, non voleva più esserlo.
 Ora l’aveva detto chiaramente: il suo tempo era passato.
E il rendersi conto di questo aveva portato Angel a capire che il legame con lei era proprio basato sul suo ruolo. Ora che lei non voleva più essere La Cacciatrice, anche l’attrazione che lui provava era svanita, nel nulla. A dire il vero era da un po’ che si era affievolita, per l’esattezza da quando Faith era giunta lì. Già Faith. Angel non poteva continuare a mentire a se stesso, perché quel bacio appassionato che si erano scambiati non era stato un caso, né un cedimento temporaneo. E invece….
-  Angel! A cosa stai pensando?-   la voce di Buffy interruppe la sua meditazione-  
-   Veramente…a niente-  
-   Non mi mentire. Va bene non voglio investigare i tuoi pensieri-   Buffy intuiva a cosa stesse pensando Angel-   Ti lascio alle tue meditazioni, allora…-  
-  Ciao-  
-  Ciao-   per un attimo Buffy fu tentato di dare un ultimo bacio a quello che era stato l’amore della sua vita, ma si fermò, fece un passo indietro, girò le spalle e uscì dall’ufficio.
Angel rimase da solo, con gli occhi fissi e lucidi verso la porta che si era chiusa.
 Per sempre.

****

Dawn era sulla porta dell’Hotel che aspettava Buffy con le valigie pronte.
La ragazza si era fermata un paio di giorni, ma adesso era impaziente di andarsene e aspettava la sorella.
-  Uffa, chissà dove si è cacciata quella ritardataria-   si lamentò con Willow e Kennedy.
Buffy in realtà stava cercando una persona.
Bussò alla porta della stanza di Faith.
-  Posso entrare?-  
-  Sì certo.-   Le rispose Faith, coricata sul letto mentre stava pigramente leggendo un fumetto.
-  Ti disturbo?-  
-  No, figurati. Sei in partenza?-  
-   Sì, sono venuta a salutarti.-   disse Buffy sorridendo.
Faith non aveva molta voglia di alzarsi, era in uno di quei momenti di pigrizia assoluta che la coglievano di tanto in tanto, soprattutto dopo una serie di avventure e fughe e lotte come quelle a cui era stata sottoposta negli ultimi giorni. Tuttavia le sembrò maleducato starsene sdraiata lì con Buffy sulla porta. Era venuta a salutarla, e anche se tra di loro non c’era propriamente un’amicizia, ma più che altro una competizione, in fondo in fondo Buffy le piaceva. Forse adesso era un po’ imborghesita, ma aveva dimostrato nella caverna di fronte a Tavros e allo Straniero di saperci ancora fare. Anche lei era una cacciatrice. Forse con il tempo avrebbero potuto diventare amiche sul serio. Chissà…
Faith si alzò dal letto e si avvicinò a Buffy.
-  Senti B, io non sono molto brava con questo genere di cose…-  
-  Quale genere di cose?-   
-  Tutte queste cose… i saluti, baci e abbracci, addii…-  
-   Non è tanto difficile, si dice tanti auguri, ci si abbraccia…-  
-  Così?-   chiese Faith stringendo forte Buffy e baciandola sul viso
-  Ehm..sì. ma non c’è bisogno di rompere le costole-  
-  Scusa, l’entusiasmo…sai una cosa?-  
-  No. –
-  Sei proprio carina-   disse sorridendo la bruna
Buffy arrossì – Credo tu abbia frequentato un po’ troppo Kennedy-   disse sciogliendo l’abbraccio e aprendo la porta.
-  Ehi B, ti devo dire una cosa-  
Buffy la guardò preoccupata.
-  Sai, ti devo ringraziare-  
-  Per cosa?
-  Beh, per essere rimasta qui. Ed averci aiutato. So che non volevi. Avevi le tue ragioni. Comunque ci sei stata di aiuto, e anche se abbiamo litigato alle volte, volevo dirti che…insomma.. tu sei …-  
-  Five by five?-  
-  Five by five!-  
Buffy sorrise compiaciuta.
-  Sono io che devo ringraziare te. Adesso devo andare. A presto Faith-  
-  A presto Buffy-  
 

FINE DELL’EPISODIO






 
   
 
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