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Autore: cloudesworld    13/08/2018    1 recensioni
[stalia, stiles/malia] [het]
"A me importa." Una sola frase, gli occhi semilucidi di lui, la portiera che si chiude, e poi il vuoto. Era questo che aveva provato. Il vuoto.
Lei non l’avrebbe mai abbandonato, ma Stiles? Lui l’avrebbe mai fatto?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Attenzione! I dialoghi/frasi presenti nel testo potrebbero non coincidere con quelli originali della serie. 


Buona Lettura!
 
*
 
Era notte fonda, Malia era distesa comodamente sul suo letto e pensava.
Pensava a quanto la sua vita fosse cambiata, a quanto si fosse legata al branco, a quante ne avessero passate insieme.
Ricorda ancora il giorno in cui Scott l’aveva fatta ritornare umana. Ricorda di come si era sentita a rivedere l’unica persona rimasta della sua famiglia, suo padre. Che nonostante tutto l’aveva accolta a braccia aperte a casa, la sua casa.

È assurdo a come le persone si leghino in fretta a delle altre, a come si sentano in sintonia.
Proprio come lei e Stiles.

Stiles.

Quel nome rimbombava incessantemente nella sua testa senza darle via di scampo.

Le mancava, eccome se le mancava.
Ricorda ancora il giorno del loro incontro ad Eichen House. Ricorda il moto di rabbia immotivata che l’aveva colpita vedendolo, lui, l’amico di Scott che l’aveva privata della sua libertà. Ricorda anche lo schiaffo violento che gli era arrivato, un gesto impulsivo, quasi liberatorio.

Eppure, pensandoci adesso le viene da ridere perché non aveva avuto senso prendersela con lui soltanto perché l’aveva aiutata a ritornare umana. A ritornare la vera Malia.

Poi il loro primo bacio, le sensazioni provate, le farfalle nello stomaco, come le diceva sua madre. La loro prima volta, i modi dolci e anche un po’ impacciati di Stiles, perché quella era stata anche la sua di prima volta. Un momento così importante e speciale, e aveva avuto l’onore di condividerlo con lui. Solo lui.

Un sorriso, un piccolo sorriso malinconico si fa strada sul suo viso.

Ricorda la prima luna piena, a come aveva faticato a mantenere il controllo, troppo abituata a lasciarsi andare.
Ma lui era stato con lei.
Lui l’aveva aiutata a controllarsi.
Lui non l’aveva abbandonata nemmeno un istante, consapevole di cosa stava rischiando.
E alla fine ce l’aveva fatta.
Aveva ritirato gli artigli e le zanne e l’aveva abbracciato come mai prima d’ora.
Era stato in quel momento che l’aveva capito.
Lui era la sua ancora, la sola e unica capace di aiutarla. Quella che ti tiene agganciato al mondo e forse nel loro caso anche a lui.

E poi i loro momenti insieme, i baci, le carezze, gli abbracci durante la notte.
Il momento in cui lui aveva creduto di perderla; non me ne andrei mai senza di te, gli aveva risposto.
Ed era vero. Lei non l’avrebbe mai abbandonato.

Ma poi le cose erano cambiate. E non solo per lei e Stiles, ma per tutto il branco.
L’arrivo di Theo aveva fatto la sua parte, ma Malia era sicura che non era stato solo quello.

Il loro rapporto, il loro legame si stava rompendo. Prima lentamente e poi giù in picchiata. Non sapeva cosa fosse successo esattamente, sapeva solo che era successo.
A me importa. Una sola frase, gli occhi semilucidi di lui, la portiera che si chiude e poi il vuoto. Era questo che aveva provato. Il vuoto.
Lei non l’avrebbe mai abbandonato, ma Stiles? Lui l’avrebbe mai fatto?

Il sorriso era sparito, gli occhi diventati lucidi.

Che cosa aveva detto di così sbagliato?
Cosa aveva fatto?
Non era brava con le relazioni, i legami, in fondo aveva passato otto anni sotto forma di coyote mannaro. Ma in quel momento che cosa aveva fatto?
Era passato tanto tempo ma faceva ancora male.
Ricorda il terrore provato nel vedere Stiles a terra sopra i cocci di vetro, a pagare per i suoi errori, quelli di cui si incolpava continuamente. La paura di perderlo, di perderlo per causa sua. Ma avevano superato anche questo. Insieme, ancora una volta.

Ma si sa che a Beacon Hills non c’è mai tregua.
Era arrivata la caccia selvaggia, i cavalieri fantasma che portavano via le persone, facendole dimenticare a chiunque le avesse conosciute.

Era stato duro quel periodo: la sua difficoltà a controllarsi, le sue improvvise trasformazioni, quel vuoto, ora diverso, che incombeva su di lei.
Sentiva che le mancava qualcosa, a tutti mancava qualcosa. Ma che cosa?

Ancora.

Quella parola così comune, ma che associava a qualcosa, non sapeva se fosse una cosa o qualcuno.
Si stava per arrendere, così come Scott, ma Lydia non voleva che perdessero le speranze così facilmente.
E così avevano cercato di ricordare.

La biblioteca, più pagine sfogliava più immagini sfocate le apparivano nella mente. Era qualcuno, un ragazzo, la sua ancora.
Delle frasi sconnesse erano vagate per la sua mente.

“Tornerai vero?” “Sì.”
“Non sono brava in cose come il perdono, ma tu mi piaci Stiles. Mi piaci molto.”
“Il verde è per le cose che capisco, il giallo vuol dire che ci sto lavorando e il rosso è per quello che non capisco. Uso soprattutto il rosso.”

C’era un volto, ma non riusciva a capire chi fosse. Si sforzava, si stava impegnando al massimo, ma il suo cervello non aveva intenzione di collaborare. Lei voleva davvero ricordarlo, ma come poteva farlo se l'unica cosa che captava era un volto indefinito e delle parole? 

Era stata Lydia a ricordarlo davvero.
"Perché lei lo amava." Così dicevano tutti, compreso Scott che se ne era uscito con una stupida frase. "Il vostro legame è unico, è qualcosa che nessuno di noi ha con Stiles." 

Una lacrima.

Lydia lo aveva sempre amato, se ne era accorta solo dopo. A Malia sembrava più una scusa che un dato di fatto. Se lo aveva amato davvero allora perchè non lo aveva detto prima? Perchè non rivelare a Stiles i suoi sentimenti? 

Tre lacrime.

"Stiles e Lydia sono fatti per stare insieme."

E ora piangeva alla consapevolezza di non essere l’unica per lui.
Stiles l’aveva lasciata. Dimenticata.
Lui aveva sempre amato Lydia e avrebbe continuato a farlo anche se loro due fossero stati ancora una coppia.

Era in quel momento, con il viso bagnato dalle lacrime, che capiva di amarlo. Di amarlo come Lydia, forse di più. Sicuramente di più, diceva una voce nella sua testa. 

Ma lei non era Lydia.

Perchè gli altri non riuscivano a capirlo? Perchè nessuno vedeva come lei amava Stiles? Era come se tutto il branco dasse per scontato che a lei non interessava più Stiles, che era acqua passata. Esistevano solo Stiles e Lydia. 

E il pensiero di non poter essere mai ricambiata pesava su di lei. Si sentiva vuota, per l’ennesima volta, e anche triste. Una tristezza che sarebbe stata difficile da mandar via.
Perché Malia lo aveva sempre amato, una parte di lui era dentro di lei. E lì sarebbe rimasta per sempre.
Avrebbe voluto avere abbastanza tempo per dirgli “ti amo”, ma non ce l’aveva fatta.

Malia non l’aveva mai abbandonato, ma Stiles sì. Lui l’aveva abbandonata.





Note dell'autrice: Eccomi qua con questa breve ma intensa one shot, della quale sono anche abbastanza soddisfatta, ad essere onesti. Prima che qualcuno fraintenda, non odio affatto Lydia, semplicemente, provando a scrivere dal punto di vista di Malia, ho pensato che questi potessero essere i suoi pensieri. Recensite (se volete) perchè i commenti positivi e le critiche costruttive sono sempre ben accette. 

Alla prossima, clau. 

   
 
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