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Autore: Deboragatti    17/08/2018    0 recensioni
Il giorno del suo compleanno, Cloe riceve una lettera da dei suoi lontani parenti. Di cui non sapeva l' esistenza :
Cara Cloe, siamo molto fieri di te, finalmente sei arrivata all' età adulta e non vediamo l' ora di incontrarti. Saremo felici di riceverti nella NOSTRA casa a New Orleans, cos' che tu conosca la tua famiglia e il tuo destino.
Ti preghiamo di prepararti. Come saprai già , dopo il tuo arrivo avrei MOLTO tempo per conoscerci.
Cordiali Saluti e Buon Compleanno, D. (Damian)
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Cloe si trovava in casa sua, si vestiva per il suo compleanno, il suo 18esimo compleanno.
La festa non ci sarebbe stata ma avrebbe comunque passato tutta la giornata con Anne, a guardare film e spettecolare sulla gente della scuola. 
Scese di casa in fretta e furia e si avviò verso Anne, che abitava a 4 case di distanza.
La via quella mattina era soleggiata, gli uccellini cinquettavano inquieti sugli alberi e per lei quella giornata era gia iniziata bene. 
Suonò alla porta di Anne che gli aprì con il suo solito sorriso.
<< Buon Compleanno Campiona!>>
<< Grazie Anne >> 
Le due si abbracciarono forte e poi entrarono in casa. Cloe si sedette sul divano, quello davanti alla televisione e cominciò a guardarla sorridendo << Sei pronta per la marotona di film? >> 
Anne continuava a sorridergli, con gli quei occhi verdi che ti sapevano ipnotizare.Ormai erano anni che si conoscevano e non era il primo compleanno assieme ; e non sarebbe stato neanche l' ultimo. 
< E' il tuo compleanno, quindi,scegli tu i film! >>   Cloe si fece spazio tra i  DVD sul tavolo e facendoli scorrere scelse quello che le sembrava meno interessante. 
<< Questo?! >> Anne la guardò con uno sguardo confuso << Non è bello >>
<< Si lo so, ma il film devo fare di contorno, almeno parliamo e spettegoliamo >> E insieme si misero a ridere. Quella giornata stava iniziando bene e per qualche motivo questo la turbava. Non era mai stata così tranquilla al suo compleanno, gli ultimi e soprattutto quello appena passato, lo aveva passato a piangiare la morte di sua madre, Era morta un anno prima per via di una malattia orribile che l' aveva allontanata da sua figlia e da tutto il resto.
La ferita bruciava ancora, ardeva come il primo momento.
Cloe cercò di scacciare quel pensiero ma Anne la guardò e come se avesse capito il problema la strinse forte come solo un' amica poteva fare. 
Le due passarono la giornata a ridere e parlare del piu del meno  fino a quando non si fece buoio e Cloe sentì il bisogno di tornare a casa. 
<< Ti va di venire a casa con me ? Sai, oggi proprio non mi va di rimanere sola...e mia "zia" è fuori...per cui..>> Cloe gli propose uno dei sui migliori sorrisi per convincerla.
<< Va bene, ma dormo da , non posso tornare tardi e fare quella strada >> Le due si prepararono e uscirono. 
La casa di Cloe era un piccolo caseggiato, piuttosto vecchio ma le pareti sarebbero resistite per altri cento anni, ma lei non l' avrebbe visto. 
Entrando la sua agitazione si fece rivedere, quella casa era un buco di ricordi, era dove aveva passato tutta la sua vita e ora aveva 18 anni, abbastanza grande per non avere piu paura degli incubi.
Fece per salire le scale di legno che portavano alle camere da letto e andarono in quella di Cloe. Nonostante i suoi 18 anni appena compiuti, la sua camera era ricoperta da poster di cantanti e attori e in alcuni ancori un pupazzo faceva da vigile. 
Una scrivania faceva da cornice, sopra ad esseo un computer e una lampada e facendoci caso Cloe notòuna busta. 
Si avvicinò e fece per raccoglierla cercando di ricordarwe da dove venisse e chi ce l' avrebbe messa. 
La busta sembrava pesante e una scrittura elegante traspariva dalla carta. Adesso era sicura di non aver mai visto quella lettera.
<< Cos'è Cloe? Una lettera di buon compleanno da uno spasimante? >> Anne gli sorrise butandosi sul letto.
<< Spiritosa, ma no. L' ho trovata qua adesso.. >> Accarezzò a busta, sentiva che non era nulla di buono. Un' ondata di brividi gli arrivò sulla schiena. 
Qualla stessa ondata di brividi gli era comparsa il giorno della morte di sua madre. In quel momento un vuoto gli era rimbombato nello stomaco e tutto si era frantumato sotto ai suoi piedi. 
Anne, intanto, la asservò. Cloe era sempre stata forte ma quello sguardo glielo aveva gia visto in passato. I suoi occhi marroni era spalancati e il suo viso era pallido, quasi aveva paura che sarebbe svenuta da un momento all' altro.
<< Tutto bene? >> Anne cercò di essere cauta nel domandare ma questo non fece altro che far sbiancare di più Cloe. 
<< Emh...si, adesso la apro >> Con le mani che le tremano aprì la busta. All interno un foglio molto spesso ed elegante, sembrava venire da uno di quei blocchi di fogli da ricchi.
La calligrafia risultava agraziata , quasi disegnata, e  Cloe si tranquillizzò pensando a uno scherzo a uno sbaglio di mittente.
Cara Cloe, siamo molto fieri di te, finalmente sei arrivata all' età adulta e non vediamo l' ora di incontrarti. Saremo felici di riceverti nella NOSTRA casa a New Orleans, cos' che tu conosca la tua famiglia e il tuo destino. 
Ti preghiamo di prepararti. Come saprai già , dopo il tuo arrivo avrei MOLTO tempo per conoscerci. 
                                            Cordiali Saluti e Buon Compleanno, D. (Damian)
Cloe si fece sempre più bianca e quasi non riuscì a far uscire le parole. 
<< Cosa....Oddio...>>  Anne rilesse la lettera più e più volte cercando qualche inidizio o qualcosa per cui confermare che era solo uno stupido scherzo. Ma non lo era.
Qualcuno aveva lasciato questa lettera mentre erano a casa sua assieme, era entrato nella camera di Cloe e aveva posato la lettera.
Non faceva che essere sempre più strano e il viso sconcertato di Cloe non fece altro che confermarglielo. 
<< Cloe, forse è solo uno scherzo...no? >> Anne si sedette sul angolo del letto aspettando che l' amica facesse lo stesso. Almeno avrebbe avuto qualcosa di morbido su dove svenire, pensò.
<< No, Anne. Non penso...ma poi..chi è? Io non ho una famiglia. Da tanto ormai. Non capisco.... >> Mille pensieri si stavano accavallando nella sua testa. Mille ricordi, cercando di cercare quello che più si avvicinava agli indizi della lettera.
New Orlean? Lei non c'era mai stata ed era quasi sicura che neanche la sua defunta madre ci fosse mai stata, figuriamoci sua "zia" che a malapena usciva da Alexandria, la loro cittadina. 
Nonostante la Luisiana fosse un piccolo stato, non si era mai ritrovata a New Orleans, e su questo era sicura.
<< Ascolta amica mia, oggi è il tuo compleanno, per cui non ci faremo rovinare una festa da una lettera scritta bene, okay? >> Anne gli prese il viso e con dolcezza e rassicurazione la guardò negli occhi. << Okay?!>> Ripetè.
Cloe, frastornata gli accennò un "ok" sibilando. 
Posò la lettera dove l' aveva trovata e fece finta di non pensarci piu. 
   
 
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