Li ho osservati mentre passeggiavano nel parco della Reggia. Mia figlia e il Conte di Fersen. L'ho capito. Si è innamorata di lui. Dell'unico uomo che non può avere. È bello lui, dai modi gentili. Tutte le dame vorrebbero le sue attenzioni. Alcune vorrebbero altro, ma lui appartiene alla regina. Lo sanno, ma ci provano lo stesso. È questa la realtà di corte. Anch'io penso sia un uomo affascinante, ma la luce nei suoi occhi chiari, si è oscurata negli anni. Certo, ama la regina con tutto il cuore, ma non so come possa un uomo vivere felice sapendo che la donna che gli confessa parole di passione e d'amore di notte, di giorno è la sposa di un altro per ragioni di stato.

Anch'io ho sentito il cuore pesante mentre guardavo mia figlia dai miei appartamenti. Lei, cresciuta come un uomo, per volere di mio marito, ha subito il fascino dello svedese. È arrivato qui e, nonostante sia un uomo calmo in apparenza, ha animato la corte con pettegolezzi e parole sospirate dietro a ventagli complici. Le ha fatto vedere che in lei batte un cuore di donna. Camminavano l'uno accanto all'altra e mentre parlavano, Oscar nascondeva bene la sua attrazione verso di lui. Ma, ai miei occhi, i gesti di mia figlia avevano qualcosa di insolito. Se avessi potuto vedere i suoi occhi, sono sicura che ci avrei trovato ammirazione e desiderio sotto a quella maschera di serietà.

Le altre donne lo bramano perché lui è così irrangiungbile, così devoto alla regina. Oscar non è una donna di intrighi e non farà niente per portare via l'uomo alla sua regina. Anche perché la sua attrazione nasce dalla curiosità, dalla voglia di scoprire sentimenti a lei sconosciuti e non dall'amore.
Mentre ero in terrazzo, qualcuno ha bussato alla porta.

- Avanti.

- Contessa, Oscar vorrebbe sapere se aspettarvi prima di tornare a Palazzo Jarjayes.

- No, André. Mi dispiace. Stasera c'è un ballo e devo stare alla Reggia.

Ha capito e si è inchinato rispettoso. Mentre stava per uscire, l'ho fermato.

- André, continua ad amarla, ti prego.

Il suo sguardo limpido era prima confuso, poi sorpreso. Ha compreso bene il significato delle mie parole e allora la sua espressione è cambiata di nuovo. Ha abbassato i suoi occhi profondi, le labbra strette. Poi ha sorpreso me.

- Sono nato per questo, Madame.

- Si accorgerà di te, vedrai. È solo confusa...

- Lo so.

- Non lo ama. Le piace, lo ammira, ma non è vero amore quello che c'è dentro il suo cuore per lui.

Non mi ha risposto. Gli ho procurato un dolore enorme, anche se non avrei voluto. André è diventato un uomo bello, forte e ha un cuore pieno di amore per mia figlia. È suo compagno da una vita. Se solo fosse nobile! Smuoverei mari e monti per vederli felici e innamorati insieme. È allora che gli ho chiesto il sacrificio più grande.

- Aspettala, te ne prego. So che fa male.

- Certo, Madame. L'ho già deciso da tempo ormai.

Con un saluto, ho lasciato che ritornasse da lei. È la sua ombra. In questa società le nobildonne si fanno scaldare il letto da domestici e scudieri. In questa società un servo non può amare la sua padrona senza suscitare scalpore. In questa società è difficile trovare un amore puro, forte, distaccato dagli istinti, come quello di André.

***
 

Stamattina i cortigiani non fanno altro che parlare di lui. E di lei. Della donna alta, snella, bionda, affascinate che ha ammagliato il Conte per tutta la serata di ieri. Nessuno sa da dove provenga, solo che a un certo punto è scappata via. La corte è in fermento. Tutti si chiedono chi era quella creatura meravigliosa e chissà cosa le avrà detto Fersen per farle lasciare il ballo in fretta. 

Io l'ho vista. E l'ho riconosciuta. Sono rimasta in disparte, a osservare ogni loro movimento. Guardandola ho maledetto la mia coscienza sporca, quella che non ha saputo ribellarsi a un marito testardo. Ho dovuto partecipare al ballo su richiesta della Regina, anche se lei non c'era. Più tardi mi domanderà con chi ha ballato il suo Hans. Non so che raccontarle. Sono in bilico. Non so chi salvare. La mia sovrana o la mia Oscar. Due donne forti. Non avevo dubbi sulla loro forza d'animo. E Oscar ha fatto svanire le mie incertezze sulla sua natura, perché mi ha mostrato di essere una donna imprigionata nella vita e nell'abbigliamento di un uomo. Allora cercherò di proteggerle entrambe. 

Eviterò di dire alla Regina che la Duchessa venuta da un paese straniero non era altro che mia figlia. Manterrò il segreto di Oscar. Ho sbagliato tutto. Pensavo che la mia Oscar non sarebbe arrivata a tanto. Si è spinta oltre a quelle che credevo le sue capacità e ha sfoggiato una femminilità che tiene, da anni, repressa nella divisa militare. Mia figlia ha fatto sognare, non solo l'amante della regina, ma tanti altri uomini presenti nella sala. Mi ha sopresa con la sua mossa scaltra, quella di andarci da sola. Non voleva essere riconosciuta. André non era con lei e, in più, vestita in quel modo, nessuno avrebbe potuto pensare che si trattasse proprio del Comandante delle Guardie Reali. 

Immagino solo come avrebbe potuto guardarla il suo amico d'infanzia nel vederla così. Quei suoi occhi verdi, grandi, incantati. Oscar gli avrà certamente spezzato il cuore. Ho scrutato bene lo sguardo del Conte per leggere i pensieri nascosti agli altri, e nei suoi occhi ho trovato ammirazione e desiderio. Credo che anche lui abbia capito chi era la donna che ha fatto volteggiare ieri sera. La desidera, ma non la ama. Gli occhi pieni d'amore li rivolge solo alla nostra sovrana. L'uomo che farebbe di tutto per Oscar non può stringerla a sé in quel modo. Se lo avesse potuto fare, Oscar avrebbe capito dove si trova il vero amore.

Uno è un nobile. L'altro è un borghese. Hans e André. Entrambi uomini. Entrambi tormentati dall'amore. Entrambi amici di mia figlia. Entrambi persi dietro al suo mistero. Lei crede di amarne uno e ancora non sa che il destino l'ha creata per l'altro.