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Autore: BALTO97    22/08/2018    5 recensioni
piccola idea di cosa succederà nella nuova stagione quando Michele decide di fare quattro chiacchiere con Sam riguardo ai cacciatori dell'altro universo ... ora il giovane cacciatore si trova davanti ad un bivio ; ascoltare l'arcangelo o fidarsi degli altri uomini.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Sono passate due settimane da quella notte in chiesa: quella fatidica notte che ha portato via Dean. 
Jack si era chiuso in sé stesso e Mary gli aveva provato a parlargli ma non era servito a nulla. Il ragazzo continuava ad aggirarsi per il bunker come un’ombra silenziosa ma irrequieta; spesso, Sam lo vedeva sulla soglia della camere da letto del maggiore che osservava silenzioso quella stanza inutilizzata chiedendosi chissà per quanto tempo sarebbe rimasta vuota.

Una parte del cacciatore avrebbe voluto andare da lui e, come all'inizio, confortarlo con parole rassicuranti ma sarebbero stato parole vane senza verità perché quello che turbava il cuore del giovane nephilin turbava anche lui.

Colpa , dolore , paura … nostalgia. 

I due giovane non erano i soli a percepire la mancanza del maggiore: Castiel passava le giornate seduto al tavolo nel bunker con lo sguardo perso nel vuoto o cercando di comunicare con il paradiso.

Ma, in questa valle oscura, una luce di speranza veniva dai cacciatori e cacciatrici del mondo apocalittico che, con grande spirito d’iniziativa si erano subito dati da fare per cercare una soluzione e sotto la guida di Bobby e Mary perlustravano tutto il Bunker in cerca di qualcosa che posse essere utile a rintracciare l’arcangelo. 

“Vado a prendere delle provviste” annunciò Sam mettendosi la giaccia. “Jack vuoi venire con me?” domandò al ragazzo che, però, scosse la testa evitando il suo sguardo.

“Ok” sussurrò il moro sospirando salendo le scale.

Fece la spesa al minimarket alla fine della strada, pagò e uscì.

Stava per risalire in auto - non l’impala, che ovviamente nessuno aveva toccato da quando suo fratello era sparito - quando qualcuno arrivò alle spalle in un frullio d’ali.

“Sam” fece una voce forte, dura , sicura … una voce che avrebbe riconosciuto tra mille , anzi , tra miliardi.

“Dean!” esalò mentre si voltava , lentamente , quasi con timore che fosse solo la sua immaginazione che gli faceva l’ennesimo scherzo.

Ma non era così perché davanti a lui c’era suo fratello.

“Pronunci male il mio nome” affermò con un’impressione indecifrabile l’uomo “E’ Michele !” continuò alzando le sopracciglia come un gesto incoraggiante. 

Sam, con dolore a quella dura verità, prese un respiro profondo e sibilò “Cosa vuoi ?” 

“Non temere … voglio solo fare quattro chiacchiere … ma non qui!” e detto questo l’arcangelo alzò la mano, schioccò le dita e i due scomparvero.

Quando il giovane riaprì gli occhi la sua bocca si spalancò per lo stupore.
“Dove siamo ?!” domandò mirando il vastissimo prato verde brillante che si interrompeva bruscamente in un precipizio roccioso da cui si potevano osservare le onde infrangersi sugli scogli.

“Sulle coste dell’Irlanda del nord” rispose Michele con le braccia dietro la schiena intendo ad ammirare la bellezza del paesaggio lasciando che il vento mite gli accarezzasse il viso.

“Mi sono preso del tempo per visitare questo mondo e , tra tutti i luoghi che ho visto , questo è quello che più mi ha più colpito” raccontò soave, lo sguardo punto verso l’orizzonte. 
Poi, con un impercettibile movimento di testa, puntò gli occhi verdi in quelli di Sam. 

“Sai, Samuel, mi immedesimo in tutti quei re e condottieri valorosi che governavano questo regno con fermezza facendolo diventare uno dei più grandi regni del mondo” continuò sorridendo orgoglioso come se stesse immaginando tutte le battaglie che si erano tenute su quel prato . 

Il moro sorrise ironizzando. “Tu ne sai parecchio di lealtà e valore non è vero !” 

Michele sorrise divertito dalla caparbietà del cacciatore.

“Ti ricordo che nel mio mondo avevo legioni di angeli e serafini ai miei piedi! e ti assicuro che presto anche qui sarà così !” esclamò. La voce sicura. Ferma. Potente. Calmo. Minaccioso.

Ma poi cambiò subito espressione, sospirò e incrociò le braccia al petto.

“Comunque non ti ho portato qui per parlare di me … ma per metterti in guardia” affermò serio non sorpreso dall’espressione curiosa che Sam gli lanciò “dagli uomini e donne che avete portato nel vostro Bunker” 

“Perché?” domandò Sam sconvolto. Michele che lo avvisa? C’era qualcosa sotto.

“Ah l’animo di voi umani. Date sempre troppa fiducia a chi non la merita!” Convenne ovvio. “Non ci arrivi scimmia senza peli? Complottano alle tue spalle per cercare di uccidermi. E che succede se mi uccidono?” ed era divertito ora, dal terrore, sul viso di Sam.

“No! No non è possibile” affermò, il respiro strozzato. “Stiamo studiando un piano tutti insieme ! e poi non farebbe niente che possa ferire Dean. Cazzo, gli abbiamo salvati !” 

Il più piccolo non poteva concepire che gli uomini che aveva aiutato stessero complottando contro di lui, contro il suo amato fratello!

“Da cosa? Da me!” esclamò il biondo con un sorriso strafottente. Poi aggiunse sadico “ Ti ricordo che sono qui e, a proposito, grazie per aver lasciato Lucifero nel mio mondo … senza il suo aiuto non sarei mai riuscito a raggiungervi” e scoppiò a ridere di una risata fredda sadica. 

Il giovane non prese bene quell’affermazione: il pensiero che tutto era successo solo per colpa sua e di quel suo stupido errore gli aveva trapanato il cervello da quando aveva rivisto Lucifero ma nessuno glielo aveva detto così apertamente . 
Faceva male, molto male. Ma non voleva dare soddisfazione al Michele.

“Non faranno del male a Dean. Io mi fido di loro !” disse evitando l’argomento Lucifero ma , ancora una volta , la risposta di Michele lo scosse nel profondo.

“Come ti fidavi di Ruby?” furono queste la parole che fuoriuscirono dalla bocca di Michele.
“Come…come sai della demone?”

“Oh… mi sono fatto un viaggio attraverso i ricordi di tuo fratello e, non ti offendere , ma trovo questo tuo insulso istinto di fidarti del primo che passa davvero ridicolo !” affermò ridendo l’arcangelo.

Ma Sam , seppure ferito , non si lasciò sopraffare dal dolore e dai ricordi.

“Perché dovrei fidarmi di te ?!” domandò a denti stretti, le mani strette a pugno lungo i fianchi.

“Siamo realisti Sam ; per loro siete due estranei che li avete solo teletrasportati da un mondo distrutto in uno che presto sarà uguale e , credimi , Sammy” e quel Sammy fece male al giovane cacciatore più del ricordo di quello che aveva fatto con la demone. 

“Se ne avessero la possibilità mi ucciderebbero senza pensarci due volte … fregandosene del tuo amato fratello” sentenziò.

“Perché …” deglutì’ “…. perché mi dici queste cose ?” Sam era sempre più confuso: le parole di Michele non erano insensate e ed era vero che quegli uomini erano era arrabbiati con l’arcangelo che aveva ucciso mogli, figli e padri di famiglia. 

“Perché caro Sam sono consapevole di non poter essere ovunque e , seppure quelli sono solo un gruppo di inutili cacciatori ,sono terribilmente determinati e temo che presto troveranno un modo per fermarmi , e questo non posso permetterlo” ammise il biondo, sempre con la sua maestosa calma.

“Quindi credo , anzi, ne sono certo , che l’unico in grado di stroncare il loro piano sul nascere sia proprio tu ! Sammy ! Confido in te, nella tua determinazioni a salvare il tuo caro fratellone” affermò 

“Cosa?” chiese Sam sbalordito dalla parole dell’essere celeste.

“Andiamo Sam , sei tormentato dei sensi di colpa….non solo per colpa mia ma anche per tutte quelle volte che hai abbandonato e deluso Dean e , adesso , vuoi forse farmi credere che permetteresti a quei cacciatori di ucciderlo ?” domandò ironico.
Ovviamente sapeva già la risposta e anche il giovane la sapeva. Infatti , non rispose alle domanda dell’arcangelo perché sapeva che se qualcuno avesse provato a portargli via il fratello ,ancora una volta , lo avrebbe fermato con qualsiasi mezzo.

“Posso farti una domanda Sam ?” riprese Michele. “Cosa ti ha spinto a cambiare idea?” domandò il l’arcangelo avanzando verso il moro.

Il cacciatore non capì e , di questo Michele non ne sembrava affatto stupito.

“Una volta, quando ancora davate la caccia aa Azazel, dicesti a Dean che una volta ucciso il principe Infernale avresti mollato questa vita per “essere di nuovo una persona”. Ehi queste sono parole tue” esclamò sorridendo all’espressione incredula del giovane.

“Quindi mi chiedo: adesso, così come tante altre volte , hai l’opportunità di farlo … sai no , mollare tutto e avere al vita normale che tanto desideravi” raccontò con voce ironica, quasi sbeffeggiatrice 
“ invece no! cerchi ancora di salvarlo! ma perché ? cosa ti spinge a farlo? senso di colpa O di smarrimento!” 
Non erano domande : Michele si stava burlando apertamente di lui.

Sam sospirò, probabilmente avrebbe dovuto stare zitto ma non ci riuscì.
“L’unico a cui devo una spiegazione è Dean e quando lo riavrò, perché io lo riavrò! gli dirò che non c’è nessuno al mondo che per me è più importante di lui !” affermò deciso sforzandosi di trattenere le lacrime.

“Anche di tua madre, di tuo padre o … di jessica?” era un colpo basso, terribilmente basso.

Ma Sam sapeva che quelle parole non erano di suo fratello: Dean non gli avrebbe mai detto quelle cose ma , in quel momento l’unico cosa che voleva era dimostrare al fratello che era li per lui. 
“Come dissi una volta ; è mio fratello e non c’è niente che non farei per lui” 

“Davvero?” chiese l’arcangelo inarcando un sopracciglio con un ghigno malvagio.

La voglia di picchiare quel bastardo era tanta, ma Sam sapeva che sarebbe stato inutile e non avrebbe aiutato di certo Dean. Così con l’unica cosa che gli era rimasta, la determinazione, sussurrò 

“Guardami!” osservando l’arcangelo dritto negli occhi. Dio! Gli occhi di suo fratello! Pregò intensamente che presto in quegli occhi verdi avrebbe ritrovato quella luce che dimostrava che era Dean , il loro Dean … il suo Dean.

Michele sorrise soddisfatto, schioccò le dita e, un attimo dopo, Sam si ritrovò di nuovo accanto all’auto con le borse della spesa fuori dal mini-market. Solo. 

Tornò al Bunker con ancora le parole di Michele che gli rimbombavano nella testa. 
Forse doveva davvero indagare, ma decise di dare retta alla voce nella testa che gli diceva che doveva fidarsi degli altri.

La notte le cose non cambiarono: continuava a vedere suo fratello, il suo corpo usato come un sacco di contenimento per quell’arcangelo psicopatico. Si chiedeva se mentre parlavano Dean fosse presente e lo stesso guardando. Quel dubbio lo uccideva.

Ormai rassegnato all’idea che non sarebbe riuscito ad addormentarsi si alzò con l’intenzione di andare nella grande sala del bunker per fare altre ricerche ma, camminando nel corridoio, udì delle voci provenire da una delle camere del rifugio.

Appiattendosi contro il muro cercò di sentire cosa gli uomini stava dicendo: sfortunatamente parlavano a bassa voce e il giovane non capì molto bene. Solo quando udì lo stridio delle sedie si capì che stavano uscendo e si nascose dietro l’angolo pregando che non lo vedessero.

Quando la stanza fu vuota Sam, incuriosito dal perché gli altri avessero organizzato una riunione senza dirglielo, vi entrò dove rimase sorpreso di vedere che, sul tavolo, c’erano sparse carte, libri, pagine con strani sigilli magici e il grimolio nero.

Rowena era andata via dal bunker per “impegni urgenti” con Charlie e non gli avevano permesso di portarsi via il libro che il Sam si era personalmente assicurato di nascondere, m qui figli di puttana lo avevano trovato.

Cosa stavano organizzando di nascosto? 

Sam, cuore in gola e rabbia nascente, iniziò a leggere le carte a sfogliare i libri in cerca di un indizio che alla fine , purtroppo trovò. 

Notò che un pezzo di carta spuntava dal vecchio libro, come una sorta di segnalibro: aprì la pagine e quando lesse l’incantesimo dovette sedersi perché gli mancarono le forze per reggersi in piedi.

Era un incantesimo per imprigionare un arcangelo nel corpo del suo tramite per sempre, simile a quello usato da Crowley per imprigionare lucifero nel tramite Nick.

“Michele aveva ragione!” pensò chiudendo gli occhi e sospirando.

“I cacciatori stanno complottando alle nostre spalle ”disse una voce alle sue spalle. 
Sam si alzò di scatto voltandosi per trovarsi davanti jack.

“Li ho sentiti dire che cercare un incantesimo per salvare Dean sarebbe inutile, vogliono imprigionare Michele nel corpo di Dean per poi ucciderlo … ucciderli” si corresse. Aveva lo sguardo basso e deluso anche lui perché si era fidato di quegli uomini che credeva leali.

“Non glielo permetteremo” affermò sicuro il cacciatore.

Il giovane nephilin si avvicinò a sua volta al tavolo.

“Sai … all’inizio non sapevo se quello che provavo per Dean fosse rabbia … paura … o odio” sussurrò tenendo gli occhi bassi. “Poi una sera, dopo il nostro caso, mi ha detto che era fiero di me … mi ha guardato e per la prima volta ha percepito un senso di orgoglio e ho pensato che io valevo !” esclamò con orgoglio. “Ha rischiato tutto per venire a salvarmi e mi ha detto che :anche quando sei forte commetti degli errori. Nessuno è perfetto…ma possiamo migliorare ogni giorno. Qualunque cosa accada la affronteremo insieme!”

Sam sorrise fiero del fratello che, come aveva fatto con lui tante volte durante la loro infanzia, era stato lì nel momento del bisogno.

“Non permetteremo che gli accada qualcosa vedrai” affermò Sam.

“Già” concordò Jack poi, sotto gli occhi del giovane cacciatore , allungò la mano e con movimento veloce e deciso strappò la pagine del libro con l’incantesimo. 

“Jack!!!!” esclamò Sam.

“Questi cacciatori devono lasciarlo stare!! Lo riporteremo a casa! Te lo prometto!” fece sicuro, negli occhi un bagliore bianco. 
Sam annuì e insieme andarono ad avvisare Mary, Cass e tutte quelle meravigliose persone che avevano conosciuto Dean. 

A chilometri di distanza Michele rideva, l’espressione trionfante.
“Oh Dean” leccandosi le labbra “Lo so che hai ascoltato tutta l’interessante conversazione che ho avuto con tuo fratello.
Forse ti starei chiedendo perché, se potevo tranquillamente entrare nel bunker e prendere la pagine l’ho avvisato.
Semplice! Volevo vedere se il tuo fratellino era disposto a tradire quegli uomini per te … se era disposto a distruggere l’unica possibilità che avevano di fermarmi.
E adesso ho la prova che, finché sono nel tuo corpo, Sam non farà mai niente per ferirmi perché significherebbe ferire anche te!
E come abbiamo visto , Sam non lo farebbe mai! Mai!” e riprese a ridere, assaporando il gusto della vittoria.
 




Eccoci qui
Questa piccola storia senza capo ne coda vuole essere una mia piccola previsione di cosa succederà nella nuova stagione . ho letto la notizia che ALLERTA SPOILER i cacciatori dell’altro mondo saranno più interessati ad uccidere Michele che salvare Dean … ma andiamo ! sono sicura che Sam non gli permetterebbe mai di avvicinarsi al fratello .
Inoltre ho aggiunto Jack perché credo che dopo la loro piccola conversazione il ragazzo abbia capito il che Dean gli vuole bene e spero davvero che il loro rapporto si intensifichi !
 
Ringrazio di cuore Teamfreewill per aver betato saluto la storia ! saluto il gruppo con un bacio !
E ringrazio tutti coloro che leggeranno e troveranno il tempo per recensire ! <3
   
 
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