Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: kphantomhive    28/08/2018    0 recensioni
Una semplice Zonami. La ciurma di cappello di paglia sbarca su un'isola chiamata 'Silver Island'.
Genere: Demenziale, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Silver Island

 

Era una bellissima giornata quando all'orizzonte, dopo giorni di mare aperto, in lontananza, Usopp vide un'isola che, all'apparenza, sembrava proprio un'isola d'estate.
«Terra! Terra!», urlò il cecchino a squarciagola per richiamare l'attenzione dei compagni.
Rufy e Chopper iniziarono subito a saltellare dalla felicità sul ponte della nave.
«Non mi capacito di come, ogni volta che attracchiamo su una nuova isola, quei tre siano sempre così felici», confessò la navigatrice a Robin osservando Rufy, Chopper e Usopp in preda all'euforia.
Una volta ancorata la nave al porto dell'isola, tutti - tranne Zoro che si propose di fare da guardia alla nave - scesero a terra per andare in avanscoperta. Quella in cui si trovavano era una modesta isoletta d'estate chiamata Silver Island, nota per le sue case totalmente costruite in argento, minerale presente in gran quantità sull'isola.
Franky, Sanji e Brook si divisero dal resto della ciurma per andare a fare rifornimenti di viveri e di materiali edili per la nave; Rufy, Chopper e Usopp furono i primi a saltar giù dalla nave e a correre per le vie della città scomparendo, ben presto, tra la gente. Nami e Robin, invece, se la presero con calma e iniziarono a passeggiare tra le stradine della città alla ricerca di negozi interessanti in cui fare acquisti.
La loro attenzione venne rapita da un piccolo negozietto di antiquariato, nella cui vetrina erano esposti diversi oggetti, dai più bizzarri ai più eccentrici.

Una volta entrate dentro, le due ragazze setacciarono ogni scaffale alla ricerca di qualcosa di interessante da acquistare.
Ciò che catturò l'attenzione di Nami, però, fu una locandina appesa in prossimità del bancone del negozio.
"Gran ballo di Silver Island", così recitava il pezzo di carta. Incuriosita, Nami chiese maggiori informazioni al vecchio signore che si trovava al bancone del negozio.
«Salve...cos'è il ballo di Silver Island?», chiese la navigatrice indicando la locandina.
«Non siete del posto vero? Il ballo di Silver Island è un evento famosissimo, forse il più famoso dell'isola. Durante la serata, si riuniscono tutti i nobili e i più agiati provenienti da tutto il mondo per partecipare all'asta in cui vengono venduti oggetti di estremo valore fabbricati con il famoso argento di quest'isola. È un'occasione, per i più abbienti, di mettere in mostra e ostentare le proprie ricchezze. È quasi un must partecipare al nostro Gran Ballo», concluse il vecchio signore.
Non servivano altre spiegazioni per convincere Nami che avrebbe dovuto partecipare a quel ballo: il solo pensiero di tutti i milioni di berry che sicuramente sarebbero circolati in quella sala, annebbiò qualsiasi pensiero razionale della ragazza.
«Fantastico! E quando si terrà questo Gran Ballo?», chiese entusiasta Nami.
«Oh cara, il ballo si terrà questa sera proprio nell'edificio del comune della città, ma temo che tu non possa parteciparvi», concluse il signore.
«E perché mai?».
«Beh, perché bisogna essere veramente molto ricchi per prendervi parte! Per non parlare che bisogna essere in coppia, poiché la dama, o il cavaliere, sprovvisto di partner, attirerebbe solo occhiatacce da parte degli altri invitati, in quanto è usanza e buon costume presenziare al ballo in coppia per poter prender parte alle danze».
La navigatrice registrò nella mente ogni singola informazione ricevuta dall'uomo e, dopo averlo ringraziato ed aver acquistato alcuni oggetti, si diresse, insieme a Robin, fuori dal negozio.
«A giudicare dalla tua faccia, scommetto che hai tutta l'intenzione di partecipare al ballo», disse Robin all'amica.
«Ovvio! Ne approfitterò per derubare tutta quella gente ricca che sarà presente al ballo...mi serve solo un bel vestito per stasera», concluse con aria diabolica Nami.
«E anche di un accompagnatore», aggiunse Robin.
«Oh per quello non c'è problema, Sanji sarà sicuramente felice di accompagnarmi».

 

******************************


Aveva pensato proprio a tutto; niente le avrebbe impedito di partecipare al Gran ballo di Silver Island.
«Oooh Nami-swan! Vorrei tanto accompagnarti al ballo, ma ho conosciuto due signorine sull'isola che mi hanno invitato questa sera alla loro locanda...», non concluse neanche la frase che già stava fantasticando ad occhi aperti su cosa avrebbe fatto quella sera in quella locanda.
«Sanji! Non ci posso credere, lasceresti la tua Nami-san sola al ballo per stare con due ragazze appena conosciute», fece con gli occhi tristi Nami per cercare di impietosire Sanji.
«Ma Nami-chan sono due e vogliono stare con me...»
"È proprio andato", pensò Nami rendendosi conto di dover cercare un altro accompagnatore. Ma chi? Rufy, Chopper e Brook erano fuori discussione, per non parlare di Franky che sicuramente avrebbe suscitato scalpore con la sua statura imponente e metallica. Usopp...no, non ce lo vedeva proprio come suo accompagnatore. L'unico che rimaneva era...
«Zoro? Dove sei?», chiamò la navigatrice tra gli alberi di mandarini, sicura di trovarlo là a sonnecchiare.
Non udendo alcuna risposta, si addentrò tra gli alberi per cercarlo e, infatti, lo vide, poco dopo, appoggiato ad un albero che stava schiacciando un sonnellino.
«Sveglia buzzurro!», gli urlò senza molta delicatezza.
Zoro si svegliò di soprassalto, inveendo contro la navigatrice.
«Ma che diavolo...che succede?».
«Zoro, ho bisogno che tu mi accompagni al ballo dell'isola questa sera».
«Cosa? Tu sei matta, non ci penso nemmeno. E ora lasciami dormire».
«No Zoro! Ho bisogno di un accompagnatore e posso chiederlo solo a te».
«Perché non lo chiedi al cuoco che sarà sicuramente felice, lasciami in pace».
«Secondo te non gliel'ho già chiesto? Dai Zoro, se verrai con me, ti riduco un po' il debito che hai con me», cercò di convincere lo spadaccino.
«Ancora con questo debito...ma poi perché vuoi andare ad uno stupido ballo? Non mi sembri una tipa a cui piacciono queste cose», chiese sospettoso Zoro.
«Il motivo per cui voglio andarci non è importante...allora vieni o no?», chiese stufa la navigatrice.
«Uhm...e va bene, vengo, ma a patto che elimini qualsiasi debito o prestito o altre cavolate che ti sei inventata», disse Zoro per levarsela dai piedi e poter continuare il suo sonnellino.
«Siii evvai!», esultò Nami, «Mi raccomando, mettiti lo smoking e fatti trovare sul ponte della nave non in ritardo!», detto questo, la navigatrice si allontanò tutta contenta lasciando Zoro finalmente al suo agognato pisolino.
 

**********************************


La sala in cui si svolgeva il ballo era a dir poco splendida: soffitto altissimo, lampadari di cristallo...tutta la sala era di uno sfarzo mai visto, pensò Nami.
Erano lì, all'entrata della sala ad ammirare il lusso intorno a loro, Zoro nel suo smoking nero e Nami nel suo abito lungo rosso fuoco che risaltava ogni sua forma.
«Cavolo, non pensavo potesse esistere tutto questo lusso in una sola sala».
«E questo non è niente, Zoro. A breve verranno esposti gli oggetti fatti in argento che saranno poi venduti all'asta, quelli sono il pezzo forte», spiegò entusiasta la navigatrice.
«Mah, chissà cosa ci trovano tutte queste persone nel vivere in tutto questo eccesso», concluse Zoro con disinteresse.
Dopo essersi ripresi dallo stupore, si avvicinarono al banco dove li attendeva una giovane donna sorridente.
«Buonasera signori e benvenuti al Gran ballo di Silver Island. Vi prego di porgermi i 50.000 berry per il biglietto di entrata per il Gran ballo», terminò, sempre sorridendo, la ragazza.
A Zoro quasi venne un colpo a sentire il prezzo del biglietto.
«Cinquantamila cosa...»
«Ecco qua i soldi signorina», replicò Nami, zittendo Zoro e porgendo i soldi alla donna.
Dopo aver pagato, entrarono definitivamente all'interno della enorme sala.
«Ma tu sei matta. Hai speso tutti quei soldi per un biglietto per un ballo...questo non è proprio da te, a meno che...», si interruppe Zoro realizzando quale fosse il vero obiettivo della navigatrice.
«Tu vuoi derubare questa gente! Lo sapevo che tramavi qualcosa», concluse lo spadaccino.
«Non pensavi davvero che avrei speso 50.000 berry senza riprendermeli indietro con gli interessi», sorrise scaltra Nami.
«Non ci posso credere, sei una strozzina».
«Vedrai che la maggior parte di loro neanche si accorgerà di aver perso qualche migliaio di berry».
«Ma lo sai cosa succede se ci scoprono? Siamo già ricercati, la Marina ci sbatterebbe dentro facilmente».
«Suvvia, nessuno ci beccherà, e poi non dirmi che Roronoa Zoro ha paura della Marina», schernì lo spadaccino.
«Falso, non ho paura di nessuno».
«Bravo, e allora reggimi il gioco e torneremo sulla Sunny stra ricchi».
 

**************************************


Dopo la chiusura delle danze, arrivò l'attesissima asta. Tutta l'attenzione dei presenti era concentrata sui meravigliosi oggetti preziosi messi in mostra sul palco; molti, tra i presenti, iniziavano a farsi un'idea su quale oggetto avrebbero potuto accaparrarsi. Approfittando di questo momento di distrazione generale, Nami tirò Zoro con sé dalla mano e lo condusse nella stanza dietro il bancone di entrata dove li aveva accolti la giovane donna.
«Cosa ci facciamo qua dentro?».
«Da qualche parte qui dentro devono essere custoditi tutti i soldi raccolti dei biglietti di entrata», spiegò Nami iniziando a spulciare in ogni cassetto e angolo della stanza.
Zoro stava là al centro della stanza ad osservarla mentre, con leggera difficoltà a causa del vestito, si muoveva frenetica alla ricerca dei soldi. Di certo non voleva rendersi complice della rossa. Lui era uno spadaccino con una certa morale e non un ladruncolo.
Ad un certo punto, Zoro sentì il rumore di alcuni passi avvicinarsi. Non potevano farsi beccare. Senza pensarci due volte, si mosse scaltro e spinse la navigatrice dentro un’entrata che dava in uno stanzino, chiudendosi dietro di sé la porta.
Nami, dal canto suo, rimase sconvolta dalla reazione di Zoro e cercò di replicare, ma, prontamente, la mano dello spadaccino andò a coprirle la bocca per farla tacere.
Zoro le fece segno di fare di silenzio perché c'era qualcuno, allora la ragazza acconsentì e Zoro le tolse la mano dalla bocca. In quello stanzino così angusto, i due ragazzi cercavano di respirare il più piano possibile per non fare alcun rumore, ma Zoro sentiva battere forte il cuore di Nami, che era letteralmente appoggiata su di lui a causa del poco spazio disponibile.
Entrambi sentirono i passi avvicinarsi sempre di più e muoversi sempre più vicini alla porta.
Nami e Zoro si guardarono negli occhi per cercare una soluzione per poter uscire da quella situazione in cui si erano cacciati. All'improvviso a Nami balenò un'idea, e senza neanche avvertire Zoro, posò le mani sul suo volto e lo baciò. Lo spadaccino rimase così  sconvolto che all'inizio non ricambiò il bacio, ma quando percepì la lingua della navigatrice chiedere l'accesso alla sua bocca, si rilassò e ricambiò quel bacio rovente.
Nami sentì Zoro rilassarsi e godersi quel bacio, anche dal fatto che le sue braccia l'avevano avvolta e le sue mani le accarezzavano la schiena risalendo verso i capelli.
All'improvviso i due dovettero staccarsi poiché la porta dello stanzino venne aperta proprio dalla giovane donna che li aveva accolti all'entrata che li osservava stupita.
«Che cosa ci fate qui voi due?», chiese adirata la ragazza.
Fu Nami a parlare per cercare una via di fuga.
«Oh ci scusi tanto. Io e il mio ragazzo cercavamo un posticino appartato per scambiarci qualche coccola. Ci scusi tanto», replicò la navigatrice con una recita degna di un oscar.
Avendoli beccati mentre si stavano baciando, la giovane donna credette alle parole di Nami, anche se non del tutto.
«Va bene, potete andare, ma devo chiedervi di lasciare il Gran ballo. Non è assolutamente consentito compiere questo genere di "effrazioni" ad un ballo di prestigio come il nostro!», replicò infine.
«Va bene va bene ce ne andiamo subito», rispose Nami, dopodiché prese Zoro per mano, ancora confuso a causa di tutta quella situazione, e si diressero fuori dal ballo.

«Diamine, se solo non ci avesse scoperto quella, a quest'ora saremmo ricchi sfondati», si lamentò Nami.
«Sei fortunata che non hanno capito le nostre vere intenzioni».
«Sicuramente devi ringraziare me per averti salvato la pelle questa volta», rispose sicura di sé Nami.
«Non fare la spaccona, anche se ammetto che è stata una buona idea. Chissà con quanti altri hai usato questo trucchetto», la sbeffeggiò Zoro provocandola.
«Ma per chi mi hai presa, non bacio chiunque, e poi ho notato che ci hai anche preso gusto», replicò beffarda Nami, cercando a sua volta di metterlo a disagio.
«Non lo nego», ammise Zoro genuinamente.
Nami improvvisamente divenne rossa per l'imbarazzo. Di certo non si sarebbe aspettata che Zoro ammettesse che il bacio gli fosse piaciuto.
«Magari possiamo replicare un giorno», aggiunse lo spadaccino ghignando, avvicinandosi alla navigatrice, in evidente imbarazzo, per infierire.
Nami, dal canto suo, capì che Zoro cercava di metterla in imbarazzo, allora gli tirò un pugnetto amichevole sul braccio e scoppiarono a ridere tutti e due.
«Comunque», ritornò per un attimo seria Nami, «in realtà qualcosa sono riuscita a prendere», disse Nami mostrando a Zoro un mazzetto cospicuo di Berry tirati fuori dallo spacco del vestito.

«Non ci posso credere», replicò sorpreso lo spadaccino, «Quindi finalmente il mio debito con te è estinto».

Nami gli rispose beffarda facendo la linguaccia.

«Ti piacerebbe! Al massimo ti offro da bere Roronoa!», esclamò Nami aumentando il passo e lasciando Zoro indietro.

«Ma guarda tu che strega...», rise Zoro, guardando la bella navigatrice che gli faceva segno di muoversi. Lo spadaccino aumentò il passo per raggiungerla e, in seguito, proseguirono verso la Sunny.

**********************************

Grazie per aver letto questa storia :)

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: kphantomhive