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Autore: Rei Murai    28/08/2018    1 recensioni
«Ogni Supereroe che si rispetti non fa male ai cittadini! Li consegna alla giustizia interi fino a che non incontra il suo nemico mortale – Hashirama mi fissa dubbioso, si passa una mano tra i capelli e sorride a disagio – anche se nel tuo caso, sarebbe forse più corretto dire che “Ogni potenziale criminale, prima o poi, trova il suo supereroe di quartiere da affrontare”»
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MadaHashi BROTP
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hashirama Senju, Madara Uchiha
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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L’altro giorno stavo guardando South Park con Rekishi e all’episodio intitolato “Il procione” sono letteralmente morta. Il mio cervello non ha potuto fare a meno di immaginarsi Madara, nelle vesti de “L’uomo Procione” e immaginare questa serie di mini fleshfic è stato facile.
Dedicata a Happy_Pumpking per il suo compleanno, anche se in ritardo: spero che questa cosa possa piacerti e farti un po’ ridere <3
Rei.


Avvertimenti:
Coppia: MadaHashi BroTp;
Raiting: giallo - forte presenze di parolacce nel testo
Genere: Comico/Demenziale.
 
 
 

The friendly neighborhood raccoon

 
 
 
“Armadietti scassati nel corridoio stamattina. Tracce di vandalismo sull’acciaio martoriato. Questo quartiere ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto.
Le strade sono lunghi rigagnoli e i rigagnoli sono pieni di sangue e quando alla fine le fogne saranno ricoperte di croste, tutti i parassiti affogheranno.
La lordura accumulata per tutti i piccoli delitti e segreti nascosti di una piccola cittadina salirà schiumando fino alla loro cintola e tutti i borghesi e le cosiddette “persone per bene” leveranno lo sguardo gridando: «Salvaci!»
… e io dall’alto gli sussurrerò: «no».”[1]
 
 
Procione
Chi cazzo me lo ha fatto fare?
Era partito tutto come un gioco, una scommessa; non ho mai saputo dire di no alle scommesse. Sono fottutamente convinto di poterle vincere e quello stronzo ha calcato su questa questione solo per poter riprendere con la sua merda di videocamera questa stupida bravata.
Il college fa fare cose stupide alle persone: potevo scegliere un costume migliore, ma Procione è il mio soprannome dalle medie e ora che ho compiuto 19 anni ancora non riesco a levarmelo di dosso.
«Sei sicuro che non incorreremo in una serie infinita di guai?».
La testa di cazzo continua a fare domande e io non riesco a ragionare.
«Chiudi quella fogna Senju; tu mi hai trascinato in questa merda e ora vieni con me».
Annuisce pure, il coglione.
I rapinatori stanno per uscire dalla banca: basta qualche fottuta mossa di Karate, giusto? Un paio di colpi ben assestati così io finisco in ospedale, il coglione pure e quelli scappano con i soldi.
Ma dove cazzo è la polizia quando serve?
 
 
Articolo
«Ti servono delle armi adeguate: non puoi attaccare i delinquenti a suon di parolacce! Certo, li disorienti ma non gli fai male».
«Stai zitto».
«E poi non sono nemmeno convinto che il nome “Procione” incuta il giusto “Terrore degli onnipotenti” come dici tu… ci vorrebbe qualcosa di più sagace, di più… più.. eroico!».
«Ti ho detto di chiudere la bocca, Senju».
«Che ne dici di Tiger Boy? Fa certamente più paura di un… procione».
«Tiger Boy – Mi fermo, lo fisso chiedendomi se mi stia prendendo per il culo – Certo, ha tutto senso, perché non ci ho pensato prima?! Ho un fottuto costume di Halloween da procione, costume che tu, dall’alto della tua immensa testa di cazzo, hai deciso di regalarmi in modo da fare “Gli animaletti del bosco” e con questa merda addosso io dovrei farmi chiamare Tiger Man!».
«Boy» pigola a voce bassa.
«Boy!» ricalco tirando un pugno al banco.
L’intervallo delle lezioni è sempre una gran rottura di coglioni.
«Hai ragione, hai ragione; ma nell’effettivo dovresti anche ragionare sul costume. Insomma: un procione…».
Vi prego, se mi sentite, o grandi e oscure potenze dei secchioni della spazzatura, fategli cadere addosso qualcosa di marcio e appiccicoso! Zittitelo!
«Madara…».
Sto per strozzare questo sacco di merda:
«Che vuoi?».
«Sei apparso sul giornale!».
 
 
Arma
Quella storia dell’articolo ha esaltato talmente il deficiente che sta pensando di fare delle riprese da mandare al telegiornale delle venti.
Come se qualcuno fosse interessato alle bravate di due ragazzini.
«Pronto per il giro di quartiere di oggi?»
Non devo menarlo, non devo menarlo, non devo menarlo…
«Ovvio che sei pronto: sei un gran figo vestito a quel modo! Hai pensato alle armi?»
«Posso usare te, come arma»
L’acidità di stomaco mi sta uccidendo. Dove cazzo è il Maalox?
«Non credo che possa fare grandi danni. Ma dopotutto devi usare un’arma non letale! Non vorrai mica ucciderli, no? Quindi la Katana di tuo padre la escluderei»
Se la sfiora con quelle mani sudice, giuro che lo appendo al muro al posto dell’arma.
«Ogni Supereroe che si rispetti non fa male ai cittadini! Li consegna alla giustizia interi fino a che non incontra il suo nemico mortale – Hashirama mi fissa dubbioso, si passa una mano tra i capelli e sorride a disagio – anche se nel tuo caso, sarebbe forse più corretto dire che “Ogni potenziale criminale, prima o poi, trova il suo supereroe di quartiere da affrontare”»
Ride l’idiota, ride e mi guarda.
Forse è il caso che provi il teaser che mi ha regalato mio fratello sopra la sua faccia di cazzo.
 
 
 Tetto
L’ho già detto che era una pessima idea, vero? Sono certo di averlo pensato quando questa cosa è cominciata. Credevo non potesse sfuggirmi dalle mani ma ormai sono qui.
Questa città è una cloaca di merda; alto tasso di criminalità, piccoli furti, pestaggi ad ogni angolo della strada…
Siamo io e il mio teaser. Il coglione ha cercato di levarmelo dalle mani ma ho minacciato di provarlo su di lui se non la smette; è giusto che anche io abbia qualcosa con cui proteggermi se quelli usano coltelli e pistole!
La maschera mi prude e il giubbotto anti-proiettili che ho rubato a mio zio è scomodo e mi fa tre taglie in più.
Sono ridicolo, ma dopotutto non voglio che questa gente mi veda in faccia. Non voglio trovarmeli certo sotto casa.
La cosa più noiosa sono gli appostamenti; «Sali sul tetto del palazzo! Ti farò una bella ripresa» certo, come se da qui potessi vedere quello che succede nel quartiere!
Il coglione ha letto troppi fumetti e io sono stato un deficiente ad ascoltarlo.
 
 
Pagamento
«Un altro articolo! E ieri ti hanno menzionato al telegiornale della sera!»
Hashirama mi ha trascinato in giardino prima che potessi entrare nell’istituto e si sta guardando attorno come un deficiente.
A parte noi non c’è nessun altro, non capisco questo atteggiamento da cospiratore; prendo il giornale e leggo l’articolo – un breve specchio sul video che il coglione ha mandato tagliando alcune scene – che sembra ben strutturato.
Sento una certa soddisfazione davanti alle parole: “Eroe solitario” e “Protettore del quartiere”. Certo la foto che hanno messo non riprende il mio lato migliore e sembra che io sia incinto, ma possiamo lavorarci sopra.
«Allora? Che ne pensi?».
«Non me ne frega un cazzo. Ti ho dimostrato che sono capace anche di fare questo, ho vinto la merda di scommessa. Ora dammi i miei soldi».
Hashirama tira fuori il portafogli e la sua miglior faccia da cucciolo sconsolato; so cosa sta per chiedermi e non ho alcuna intenzione di continuare questa pagliacciata.
«No. Non chiederlo nemmeno. Levati questa idea di merda dalla testa».
 
 
Dimissioni
«Solo una volta ancora!»
Quando vuole sa essere petulante e fastidioso. Non riesco a dormire se continua a torturarmi a questo modo. Che poi mica l’ho invitato a dormire, è lui che si è infilato a casa mia con il sacco a pelo.
A saperlo lasciavo il pavimento sporco e mi impegnavo per lasciarci anche qualche chiazza evidente.
«Non ci costa nulla no? Sono certo che qualcuno, da qualche parte, stia compiendo qualche atto orribile! È per questo che serve la tua presenza!».
Come si spegne?
«E comunque mi pare logico che sia un lavoro tagliato su misura per un esaltato come te! C’è tutto, Madara: fama, apprezzamenti, belle donne pronte a buttarsi ai tuoi piedi, gente disposta a fare quello che vuoi e tonnellate, ma che dico?!, quintalate di cibo gratis!»
«Lo sai che le tonnellate valgono più dei quintali?» mi sta infastidendo, dove ho poggiato il teaser? Possibile che me lo sia scordato da qualche parte?
«Poco importa al momento! Non ci vuole molto per capire che è il lavoro della tua vita!».
«Se ci tieni tanto, perché non lo fai tu?».
Hashirama spalanca la bocca, sembra un pesce. Forse sono riuscito a romperlo in qualche modo. Speriamo solo non debba portarlo al reparto psichiatrico prima del tempo.
 
 

The friendly neighborhood beaver
 

 
Se questo è uno scherzo, non mi piace affatto.
Questo cambio di titolo mi mette ansia! Cosa diavolo… la vedete anche voi la scritta lassù? E perché cazzo Hashirama si è presentato in camera mia entrando dalla finestra?!
«Cosa minchia stai facendo, idiota?»
«Seguo il tuo consiglio e divento il protagonista della storia! Ora sono l’uomo castoro! L’amichevole supereroe del quartiere!»
Giuro, quanto è vero Iddio, che lo strozzo!
 
 
 
“Io sono il (T)errore che rosicchia nella notte.
Sono il castoride che demolirà la diga delle tue sicurezze.
Io sono la termite che rosicchia la sedia della criminalità.
IO sono Beaver Man!”[2]
 
 
Castoro
Sorvegliare la città è un lavoro duro e faticoso;
di giorno sono un semplice collegiale, vengo da una famiglia benestante e mantengo alta la media dei miei voti scolastici.
Ho tanti amici, sono ben voluto dai miei genitori e credo che questo sia fantastico! Cioè, insomma..., riuscire a mantenere buoni rapporti con tutti non è sempre facile ma la mia è una dote naturale. Dote che mi ha permesso di fare da spalla, per un po’, al grande Racoon Man!
La notte, però, quando calano le tenebre, mi spoglio delle mie vesti di normale ragazzo di diciannove anni e indosso il mio costume pronto a combattere la criminalità!
 
«Dici che è troppo pomposo?».
«Dico che sei un idiota, Senju»
 
 
Arma 2
«Ho deciso l’arma! Tu hai il teaser…».
«Io non sono mai stato e non sarò mai un supereroe».
«… mentre io ho scelto una corda! Prenderò al lazzo i criminali e li legherò agli alberi!»
«O finirai stuprato in una gangbang da un gruppo di negri con cazzi da 20 centimetri»
Madara è sempre così divertente! Adoro le sue battute.
«Potremmo lavorare assieme, sai? Assicurarli alla legge!».
«Ricordi il giornale? “Eroe solitario”».
«Potremmo essere solitari assieme!»
«In quel caso rivendicherei il mio diritto a lasciarti nelle grinfie dei criminali qualora volessero fare di te la loro puttana».
 
 
Rapina
E inizia così la mia prima vera notte di veglia!
Dall’alto del palazzo osservo la città dormiente e proteggo i suoi cittadini.
Le macchine della polizia, in lontananza, indicano che da quelle parti non c’è bisogno di me, ma ho collegato il mio walkie talkie a quello della centrale della polizia. Attendo, solitario che arrivi una comunicazione, un lavoro.
E mi annoio.
Da morire.
Forse essere un eroe non è proprio una grande cosa, se non hai una squadra.
Perfino Batman ha Alfred e Robin… io sono solo.
Il walkie talkie gracchia, la voce meccanica avvisa di rumori molesti, litigi coniugali, un ubriaco sulla terza strada.
Il cielo è nero e senza luna.
Scendo dal tetto tramite la scala anti-incendio e finisco in un vicolo sudicio. Sono le quattro del mattino, sicuramente questa notte non succederà nulla.
«Dammi i soldi, bastardo!».
«La prego, mi lasci andare… le ho già consegnato tutto quello che ho!»
Mi volto giusto in tempo per vedere il rapinatore scappare ed è subito inseguimento.
 
 
Cattura
«Procione?».
Il silenzio dall’altra parte mi mette un po’ d’ansia. Attendo, la cornetta premuta contro l’orecchio.
«Nh».
«Allora ci sei! – ti prego non riattaccare, ti prego! – Senti, qui è Castoro… avrei un piccolo problema».
«Fottiti, Senju».
«Tipregononchiuderelachiamatahobisognodiunamano,sonorimastorinchiusoinunarmadiettodellascuolaenonriescoaduscire!».
«Cosa cazzo hai detto?».
Ho attirato la sua attenzione! Meno male!
«Dei bulli mi hanno rinchiuso nell’armadietto».
«E non riesci ad uscire? Non eri un supereroe?»
«Mica ho la “Super forza”»
«Nemmeno la “Super intelligenza” a quanto pare».
E chiude.
Anche oggi dovrò aspettare l’inserviente per tornare a casa.
 
 
Promessa
«Un’intervista, Madara! Capisci?».
È arrivato Natale in anticipo! Il giornale ha lanciato un appello a Castoro e Procione, vogliono l’esclusiva per parlare con noi! Sono così eccitato che non riesco a stare seduto.
«Non indosserò quel costume di merda per una cosa così ridicola».
«Se lo fai ti compro i sigari!».
Non voglio lasciarmi sfuggire questa occasione! Ogni mossa è lecita.
Madara inarca un sopracciglio e mi fissa poco convinto.
«Senju, io non fumo».
«Ma un giorno lo farai, no? Quindi tanto vale cominciare presto!».
Il pesce sta abboccando all’amo… forse.
«Fottiti».
«Quindi è un sì?».
«Io vengo a quella fottuta intervista e tu la smetti di rompermi il cazzo con questa storia».
«Promesso!».
Rispolvereremo, assieme, il costume di Procione; da qui inizia la nostra avventura!
 
 
Supereroi
«Forse fare i supereroi non è poi così male».
Cosa odono le mie orecchie?
Siamo fuori dallo studio di registrazione e Procione tiene ancora la maschera addosso con le mani infilate nelle tasche dei jeans.
Sorseggio la mia Cola e sorrido come un ebete, nonostante il fastidio procurato dal pantalone troppo stretto di questo vecchio costume di Halloween.
«Che hai da sorridere, coglione?».
«Pensavo che, in fondo, sarebbe divertente no? Se lo facessimo davvero…».
«Ovviamente tu saresti la mia spalla».
«Ovviamente».
«E comanderei io».
«Comanderesti tu».
Madara si zittisce osservando fuori dalla finestra.
Dopotutto girare per la città di notte, da soli, è noioso.
«Potremmo…».
«Scordatelo Castoro. Questa collaborazione è impossibile: io sono un eroe solitario, l’hanno detto i giornali».
Sorrido e scuoto il capo: non cambierà mai.
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Ringraziamenti finali:
Un encomio a Rekishi per l'aiuto dato con le citazioni e alla Signora dei no per la grandiosa idea per il titolo. Senza di loro non sarebbe venuta così com'è.
Un ultimo ringraziamento ad EuphemiaMorringan per aver visionato per l'IC di Madara.
Alla prossima.

Per il prossimo capitolo, dirigetevi al seguente Link
The (UN)friendly neighborhood pets:  https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3811896
 
[1] Citazione tratta da Watchman modifica a cura di Rekishi
[2] Citazione da Darkwing Duck con modifica a cura di Rekishi
   
 
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