Note Autrice: Questo prompt è stato preso dal mio tumblr ed è stato ispirato dalla bnha cuddeweek in cui mi sono imbattuta. Molto carina ma molto corta. Grazie per la vostra lettura.
Note Traduttrice: Ehilà gientah, compaio per un secondo dai meandri della sessione per lasciarvi questa prima fic della raccolta “bnha cuddleweek 2016”. Dal momento che EFP consente la creazione di una raccolta solo dopo aver caricato come minimo due lavori, dovrete aspettare la prossima shot per vederla. Grazie al cielo queste rarepair fic sono supercorte e ci metto un petosecondo a tradurle. Non è betato, quindi siate clementi. Godetevi questi giorni di fine estate, un bacione!
 
 

Where we rest

 


Il retro del bus sussultava ad ogni piccola buca nella strada, ma con la spalla di Eijirou sotto la sua guancia Hitoshi non se ne accorse nemmeno.
Erano incastrati nell’ultimissima fila dell’autobus, le borse ficcate sotto i loro sedili e le luci spente sopra di loro. Hitoshi era in un continuo dormiveglia, appisolandosi al ritmo dell’alzarsi e abbassarsi del petto di Eijirou ogni volta che si svegliava.
Eijirou era caldo; dal petto dove Hitoshi era appoggiato, al braccio avvolto intorno alle sue spalle. Le dita accarezzavano dolcemente i capelli di Hitoshi; erano mosse pigramente, la sua mente distratta da qualcos’altro.

Dal momento che stavano viaggiando così presto la mattina, il bus era pieno dei mormorii soffocati delle persone che cercavano di non dare fastidio. Occasionalmente si faceva sentire un leggero russare, ma non durava mai tanto a lungo da infastidire qualcuno.
Hitoshi si avvicinò ancora un po’ a Eijirou, accomodando meglio la guancia, stringendo un po’ il braccio intorno ai fianchi del rosso. Aveva tirato su le gambe per creare più spazio per le loro borse. C’era una copertina leggera stesa su di loro.

Le dita di Eijirou grattarono la nuca di Hitoshi dietro l’orecchio. Hitoshi rabbrividì e allungò istintivamente la schiena.
Ridendo dolcemente, Eijirou sussurrò: “Ti comporti come un gatto quando ti gratto così.” Abbassò la testa e baciò la fronte di Hitoshi. “Sei così carino.”
Hitoshi aprì un occhio, lanciando a Eijirou un’occhiata senza mordente mentre le punte delle sue orecchie iniziavano a diventare rosse. “… Sto cercando di dormire.” Si lamentò.
“Scusa.” Eijirou sorrise. Le sue dita passarono sul retro del collo di Hitoshi ed iniziarono a massaggiare quel punto. “Riposati. Ti sveglio più tardi, okay?”

Hitoshi chiuse l’occhio, sospirando soddisfatto mentre le dita di Eijirou scioglievano i nodi delle sue cervicali. Era decisamente ingiusto quanto meravigliosamente Eijirou comprendesse il corpo umano. Era dannatamente ingiusto anche come rimboccò la coperta a Hitoshi e se lo tirò vicino, rendendo più facile per Hitoshi raggomitolarsi contro il suo fianco, la testa accoccolata sotto il suo mento, addormentandosi di nuovo.

Tutto di Eijirou era ingiusto. Ma considerando che lui era quello che riceveva le sue attenzioni, Hitoshi non trovava davvero motivo di lamentarsi.
 
 
 
 
Art by Leilei