Il locale del vecchio Jam sta per chiudere. Appena prima della pensione si ripresenta una vecchia cliente...
La storia di "Blue" Mary Ryan, dalla morte del padre all'incotro con i nuovi compagni, vista attraverso gli occhi di un barista
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Il torneo non era che l’inizio. Pare che a
qualcuno sia piaciuto il mio modo di fare, e non ho un attimo di tempo.
Uff, guarda se gli unici momenti di pace li devo passare in questa
bettola. Beh, Jam, anche per stasera ho ucciso a sufficienza il mio
fegato. A domani!-
- A domani miss, come al solito.-
Il domani di nove anni dopo.
Il sole delle otto tagliava la luce in strisce arancioni e palpabili,
interrotte dalle ombre dei mobili. Lei era rimasta lì a
guardare il pulviscolo fluttuante, Jam si era fumato la sua sigaretta.
- Dobbiamo festeggiare. Il solito andrà benissimo.-
- Purtroppo, se così si può dire, il produttore
del suo drink ha scoperto che con gli stessi ingredienti in dosi meno
concentrate poteva fabbricare dell’ottimo solvente per
macchie difficili. O forse è bruciata la ditta? In ogni caso
tutto quello che mi è rimasto è la mezza
bottiglia che ha avanzato la volta scorsa.-
- Mezza? Io me la ricordo quasi piena.-
Benjamin le sorrise, e invece di dare spiegazioni tirò fuori
alcuni alcolici e del ghiaccio, poi si mise ad armeggiare attorno ad un
bicchiere. Per ultima prese la famosa bottiglia, e colmò il
bicchiere con un dito del suo contenuto.
Lo fece roteare qualche volta, poi rimirò il risultato,
soddisfatto.
Il cocktail non aveva nulla di particolare, anzi, sembrava acqua:
trasparente, comune, trascurabile. E allora Jam lo pose dinanzi a lei.
Era blu.
Mary lo prese in mano: dal lato il liquido riprese il non colore di
prima.
Lo riappoggiò sul tavolo. Da sopra di nuovo blu.
- Blue Mary.-
Cosa aveva detto Jam?
- In suo onore, miss. Spero le piaccia, non è di quelli da
bere tutto d’un fiato.-
Ne prese un sorso, quasi con cautela.
- Ma cosa…-
Come poteva essere così, con dentro una schifezza vecchia di
nove anni?
- Miss, io non sono buono a fare discorsi. Ecco, se mi spiego, cercando
di aggirare i problemi, se li si prende di lato, questi non si
risolvono, la gente attorno non capisce. Però, se
si tuffa dentro, in fondo al bicchiere può ritrovare i suoi
occhi di cielo.-