I lost you once, I lost you twice,
but I didn't mean to lose you forever
* * *
Acxa
si specchiò nel suo riflesso senza mostrare reale interesse.
Eppure
l'acqua limpida le mostrava la stanchezza viva nei suoi occhi
ricordandole dove si trovava.
Questa
era la Terra e per quanto niente la legasse a quel luogo sapeva di
aver fatto la scelta giusta.
Seguire
il leader dei paladini, di Voltron, era stata la scelta giusta.
Keith
aveva qualcosa che l'attirava, qualcosa di familiare e non era sicura
di come sentirsi al riguardo. Per quanto da un lato era grata che
questo avesse reso la sua scelta più facile, da l'altro lato
era
frustrante.
Keith
gli ricordava, per certi aspetti, Lotor ma non abbastanza.
Non
abbastanza per poterlo dimenticare, per andare avanti, per farsene
una ragione.
Pensare
a lui le veniva ancora naturale e la vicinanza con questo ragazzo non
aiutava.
Forse
era questa la ragione per la quale non era riuscita ad ucciderlo. In
ogni occasione che le si era presentata qualcosa l'aveva sempre
bloccata.
La
confusione si era trasformata col tempo in rispetto.
Keith
era un grande guerriero ed un ottimo leader, come Lotor anche se con
motivazioni diverse.
Prendersi
dei giorni per riflettere da sola, lontano da tutti, anche questa era
stata la scelta giusta.
Dimenticare
tutto ciò che Lotor aveva fatto per lei era impossibile
così come
cancellare i sentimenti che provava per lui.
Dividersi
da lui era stata una delle cose più difficili che avesse mai
fatto e
più volte era tornata nei suoi passi.
Questa
volta, però, non aveva altra scelta.
Era
a conoscenza che Ezor e Zethrid lo stessero cercando, ma sapeva anche
che non sarebbe riuscita a sopportare di vederlo prigioniero, non di
nuovo.
Quando
Lotor gridò le sue vere motivazioni sapeva che non sarebbe
riuscita
a fargli cambiare idea.
Quando
aveva parlato ad Allura non sapeva se fosse stato sincero o se quella
era l'ennesima recita, una strategia per riuscire nel suo intento.
Eppure
eccola lì a pensare ancora a lui.
Nonostante
sapeva che poteva esserci un'enorme possibilità che lui
fosse morto,
se non una certezza.
Se
solo fosse stata più attenta forse avrebbe potuto
intervenire prima
ma Lotor non si confidava con nessuno, nemmeno con i suoi alleati.
Cresciuto
praticamente da solo, senza una famiglia amorevole, non sapeva cosa
volesse dire fare affidamento su qualcuno, fidarsi di qualcuno.
Acxa
sapeva in fondo che nemmeno il suo amore l'avrebbe potuto salvare.
Si
alzò dalla roccia in cui si era seduta a riposare e pensare.
Era
il tramonto.
Sapeva
già dove andare.
* * *
NdA:
Questa
breve storia l'ho scritta alle quattro del mattino perciò
perdonatemi se non è bellissima.
Volevo
scrivere qualcosa su questa ship perché ammetto che mi
è piaciuta
da subito e sono contenta di vedere sempre più contenuti al
riguardo.
Sono
solo pensieri e sentimenti di Acxa, breve, perciò prendetela
per
com'è. Niente di serio ma potrei scrivere qualcos'altro su
di loro
in futuro.
Inoltre
ho un debole per l'idea che Acxa veda in Keith un po' di Lotor.
Sappiamo che sono molto simili e se avessero avuto un passato diverso
forse sarebbero stati anche dalla stessa parte.
Quello
che vedo in Acxa per Keith, tuttavia, è solo rispetto e
niente di
romantico.
Spero
comunque che vi sia piaciuta!
Fatemi
sapere, alla prossima!
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