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Autore: Miss Hoech    04/09/2018    1 recensioni
DAL TESTO : ...intreccio le loro mani e osservò l'orologio che gli aveva regalato.
< C'è ne hai messo di tempo, ma sono qui. Ti ho aspettato. >
< Grazie per avermi aspettato. >
Un'altra coppia/ship | Storia AU.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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PICCOLE PREMESSE : 
- Questa storia è una AU, quindi NON CENTRA con la trama di SHADOWHUNTERS.
- E' una OOC, quindi i caratteri dei personaggi li ho cambiati un pochino.
- Non voglio rivelare chi è la coppia per questo vi INVITO a leggerla tutta per avere il vostro parere.
- Questa #fanfic l'ho sognata ieri sera e l'ho scritta in un paio di ore quindi NON E' BETATA, se notate errorri grammaticali e/o di sintassi MEA CULPA.
- A fine storia vi lascerò un commento.
XOXO, MISS HOECH




Grazie per avermi aspettato

Alexander è il figlio maggiore di Robert e Maryse Lightwood. Nato a New York, Alec ha altri tre fratelli: Isabelle - due anni più piccola - Max - nato dopo nove anni dal maggiore - è Jonathan, Jace - quale verrà adottato pochi mesi dalla sua nascita - e diventerà il suo migliore amico. Alec è un ragazzo introverso, chiuso, timido e impacciato. Ha un carattere difficile, a tratti antipatico. E' incapace di comunicare e di esprimersi liberamente. 
Crescendo, il giovane Lightwood scoverà una grande passione per lo sport - in particolare per arco e frecce -. Grazie a questo suo talento - che gli ha fornito parecchi premi dall'età di sei anni - Jace lo chiamerà Arrow.

I fratelli Lightwoods sono lodati per la loro bellezza, in particolare Alec, spesso soprannominato bello&misterioso.
Alec è alto e magro. Ha i capelli corvini che gli arrivano fino alla mascella, e dei bellissimi occhi blu. Grazie alla sua altezza ha un fisico scolpito, che gli garantisce ammirazione da più persone.
Nonostante non gli importasse della sua bellezza estetica, stimava il modo in cui Izzy e Jace vantassero la loro. Entrambi i suoi fratelli avevano una bellezza particolare, in grado di far innamorare persino i ciechi - in particolare di Jace, il più egocentrico della loro famiglia. -
Alla età dei quindici anni, Alec e Jace conobbero il gruppo ribelle della Regis High School, Magnus Bane - il capo gruppo - Ragnor Fell, Catarina Loss, Camille Belcourt e Merlion Seelie*. Jace riuscì a legare con tutti, in particolare con Camille, con la quale instaurò un legame intimo per quasi due anni, mentre Alec divenne molto amico di Magnus e Catarina - con i quali si sentì se stesso. -
Man mano che gli anni trascorrevano tra feste, avventure, amicizie, amori e perdite, il gruppetto Nephilim - rinominato da Magnus Bane poichè definisse tutti loro mezzi angeli - continuò ad allargarsi con altri tre membri: Clary Fairchild, Simon Lewis e Maia Roberts.
Fu di uno di loro che Alexander Lightwood si innamorò.

Era il 6 settembre 2007 quando Alec si stava preparando per andare a correre - così che una volta tornato potesse cenare e finire la ricerca di biologia - allorché la sua sorellina piombò nella sua stanza. < Ehi fratellone! > Isabelle cinguettò nel sedersi sulla sedia girevole della scrivania, osservando con attenzione il fratello. < Cosa vuoi Izzy? > Alec conoscenza piuttosto bene la sorella e sapeva che quello sguardo innocente volesse dire che voleva qualcosa da lui. < Tranquillo bad-boy, volevo sapere cosa volessi per il tuo compleanno. So che non vuoi una festa, ma compi 18 anni e potrei- > < No, no, no! Al mio ultimo compleanno mi hai fatto ubriacare ed ho avuto il mal di testa per i tre giorni seguenti. > < Non è colpa mia se non sei abituato a bere. > La Lightwood incrciò le braccia al petto e inarcò il suo sopra ciglio - in quel momento - pensò Alec - che Izzy somigliasse troppo a loro madre. - < Non m'importa. Non voglio che tu faccia nulla. Chiaro? > Isabelle si distrasse per la suoneria del suo cellulare e si liquidò come nulla fosse.

Come ogni pomeriggio, Alec iniziò il suo riscaldamento al Central Park così aspettando la persona di cui era innamorato - da più di due anni -.
Aspetto lei... Clary. - Occhi verdi, i capelli ricci rossi e il fisico slanciato. È molto bassa, poco più di un metro e cinquanta, ha i capelli color carota e la faccia piena di lentiggini. - Clary è incredibilmente testarda e sarcastica, tratti nati dall'iperprotettività della madre. È anche una persona molto compassionevole. Alec, a primo impatto, prova un evidente fastidio nei confonti di Clary, poiché geloso dell'interesse che Jace mostra nei suoi confronti. Quando però capisce che a Jace piace veramente e che Clary è una brava persona lascia da parte il sentimento di odio. Si mostra più gentile verso di lei quando capisce che il fratello ha solo una infatuazione - poichè è realmente interessato a Maia. -

< Alec!? Ehi Lightwood, sei sulla Terra? > Il moro si era fermato per ammirarla, tanto da non essersi accorto che Clary lo aveva raggiunto. < Cos-? Si, si si. Scusami. Stavo pensando alla ricerca di biologia e mi sono distratto. > Mentii. < Dev'essere una bella ricerca per quanto sorridevi. > In quel momento le sue guance si colorirono di un rosa più accesso, ma poteva dare la colpa alla brezza che si stava alzando con il tramonto. < Iniziamo il nostro percorso? > Chiese cambiando argomento, ricendo un sorriso piuttosto dolce e solare da parte della ragazza.

Da quasi un anno, Alec e Clary avevano creato quella - loro - routine di corsa, così approfittandone per scambiare quattro chiacchiere.
Clary riusciva a parlare di tutto con Alec, non provava vergogna o inibizione accanto al ragazzo e col tempo lo stesso accadde pure per Alec.
L'unica cosa che i due non parlavano mai era la relazione che la rossa aveva con il fratello, Jace, e la cotta che Alec aveva per Clary.
Per Alexander era difficile non dire alla sua amica che Jace provasse dei sentimenti per Maia, e che lui stesso invece ne provava per lei - ma al contempo, Clary non riusciva a lasciare Jace per potersi esteriorizzare con il più grande dei Lightwood. -
Magnus cercava sempre di aiutare Alec nel dichiararsi, e lo stesso faceva Isabelle con la Fray, ma entrambi i ragazzi non riuscivano a fare un passo in avanti.


L'11 settembre, come ogni anno, la Regis High School prestava un'ora buca per onorare i caduti del 2001, così che i ragazzi potessero trascorrere un'ora intera a parlare con i professori e i loro compagni di ciò che volevano e/o desiderassero. < Ehi arrow, che ne dici se sta sera andiamo a bere qualcosa al Pandemonium? Solo io e tu. > Jace era bravo in tante cose, ma come rompeva le scatole lui, nemmeno Isabelle gli teneva testa. < Perchè ignori i miei continui '' no ''? Presta attenzione a ciò che dicono i tuoi compagni. > < Senti, non fare il noioso. Sto rinunciando ad una serata con Clary per portarti fuori. > In quell'attimo avrebbe voluto tirargli una sberla. Alec amava davvero suo fratello, lo considerava il suo migliore amico, '' la sua persona '', ma quando si trattava di Clary voleva solo urlargli di fare l'uomo invece di illuderla. - Troppe volte aveva iniziato l'argomento e sempre troppe volte non lo aveva mai concluso. - < Ho detto di no. > Il professore si avvicinò al banco dei due Lightwoods, chiedendogli dei loro desideri. < Professore, mi guardi. Sono bello, ricco ed eccello in tutti. Posso solo desiderare di restare così. > Tutti scoppiarono a ridere, mentre le ragazze battibeccavano su come farsi notare dal grandioso Jace Lightwood, ma il professore roteò gli occhi preferendo rivolgersi ad Alec. < Io? Io... > Alec si fermò a pensarci a lungo, venendo salvato dalla campanella del cambio dell'ora.



Per tutta la giornata, Alec non fece che pensare a cosa desiderasse - ignorò persino il suo allenamento con l'arco - restando sdraiato sul suo letto a guardare il soffitto in cerca di una risposta. < Alec! Alec! Alec! > Il continuo chiamare di Max lo fece destare dai numerosi pensieri, così che si alzò per raggiungere la cameretta adiacente alla sua. < Cosa vuoi peste? Stavo facendo qualcosa d'importante. > < No, non è vero. Stavi fissando il colore della parete. > Max aveva 8 anni ed era un bambino prodigio. Il suo intelletto andava ben oltre la sua fascia d'età. < Cosa vuoi Max? > < Mi cucini qualcosa? Mamma e papà ancora non tornano. Izzy e Clary stanno chiuse in camera e Jace suona il piano. > Sebbene odiasse fare l'uomo di casa o, come lo chiamavano sempre i suoi fratelli, la mamma chioccia, Alec fece di si con la testa e con il fratellino si recò nella cucina. < Evviva ciò fame! Che mi fai? > < Un toast alla nutella, ma ti mangi anche una banana okay? > Max annuì felice ed il maggiore dei quattro fratelli si mese all'opera.

< Alec? Sveglia. > Un grugnito trapelò dalle labbra del moro, che di alzarsi non ne aveva proprio voglia. < Alec non farmi prendere un secchio d'acqua! > Sebbene Isabelle mantenesse sempre le sue minacce, il letto era troppo comodo e caldo per essere abbandonato. < Alexander Gideon- > < Aspetta, faccio io. Sei troppo manesca e lui lo odia. > Quella voce era di Clary e ciò lo fece sorridere come un cretino - magari stava sognando. - Il letto si inclinò su un fianco e piano Alec aprì gli occhi. Notò Clary passargli una mano tra i capelli corvini, parlandogli con calma e dolcezza. < So che vorresti dormire, che ora potrai anche odiarci, ma... > Si spostò per fargli vedere che tutti i suoi amici erano sparsi nella sua stanza, notando Magnus e Catarina tenere una torta di compleanno. - Isabelle e Jace avevano fallito con la festa a sorpresa, quindi, a detta di Magnus, la festa sarebbe andata da lui. - < BUON COMPLEANNO! > Esclamarono tutti allo unisono e Alec sorrise più che felice.


I mesi trascorrevano monotoni... Isabelle e Simon ufficializzarono la loro relazione - dapprima clandestina - Merlion e Camille continuavano con il loro '' prendersi e mollarsi '', Catarina e Ragnor erano felici, Magnus iniziò a frequentarsi con Will Herondale - quale era cugino di sangue di Jace - mentre Clary e Jace iniziarono a distaccarsi. Alla fine Jace disse a Clary di provare anche dei sentimenti verso Maia e Clary non seppe come reagire. Non si erano lasciati ma non stavano neanche insieme. Forse era per questo che la giovane Fray volle passare più tempo con Alec. Era l'unico che non gli metteva pressione con dei consigli non voluti.

Dicembre era arrivato e con esso la neve.
Per il carattere scorbutico del Lightwood, la neve era qualcosa di perfetto. Amava camminare sotto i fiocchi di nevi, coprendosi con un giubbino di pelle ed una sciarpa regalatagli da Magnus per abbinarla ai suoi occhi blu. Ora la neve aveva persino una compagna: Clary.

Facevano lunghe camminate sotto di essa e spesso accumulavano delle piccole montagne per fare dei pupazzi e decorarli in modo ridicolo solo per ridere e inventarsi delle storie assurde. Magari era quella la domanda a cui - a settembre - non era riuscito a rispondere.
< Sai già che regali fare? > Erano seduti all'interno di Starbucks a godersi la cioccolata calda, quando Clary iniziò a pensare al Natale. < Non so... a Max sicuramente i fumetti dei suoi Anime preferiti, ma per il resto è un tabula rasa. > < Tu invece? Sai già che fare? > Clary soffiò sulla tazza, annuendo con forza. < A mamma e papà ho fatto un dipinto '' prima ed ora ''prendendo la prima foto che si sono scattati e l'ultima. Isabelle, le nuove Valentino. Simon il cofanetto degli Avangers. Catarina, Ragnor, Merlion e Camille pensavo di regalargli un buono di coppia per massaggi- > Alec la interuppe offrendosi per unirirsi al regalo - trovando l'amica d'accordo e felice. - < Magari io mi unisco a te per fare il regalo a Max, va bene? > < Più che bene. > I due sorseggiarono la cioccolata e si guardarono per un lungo minuto, quando un tuono l'interruppe. < Mi sa che a breve pioverà. > Il Lightwood si trovò concorde e continuò il discorso dei regali. < Mancano Jace e Maia... > La Fray abbassò lo sguardo, gustandosi la cioccolata. < Non so essere cattiva, ne lo voglio, ma al momento non sono in grado di fare un regalo a loro. > Alec non aggiunse altro e cambiò argomento.

Mezzora dopo stavano camminando sotto un'ombrello, dove con una mano Alec lo reggeva e con l'altra stringeva Clary che si era infreddolita.
< Manca poco a casa tua, okay? > La rossa annuì e finalmente arrivarono a casa sua.
Jocelyn e Valentine erano a lavoro - possedendo un ristorante non era facile stare molto tempo in casa - per cui Clary invitò Alec a restare finchè la pioggia non scemasse. < Siamo zuppi, dobbiamo asciugarci e devo darti un cambio. > < Non- non fa nulla. Non ho freddo. > La giovane dagli occhi verdi lo liquidò con un movimento della mano, spintonandolo nel bagno della sua stanza. Gli porse una tuta di suo padre e lo incitò ad indossarla.

Una volta asciutti e cambiati, decisero di guardare un film - optando per The Blue Lagoon - quello del 1980 -. 
Era in assoluto il film preferito di Clary ed era la prima volta che lo guardava con qualcuno che non fosse sua madre o sua zia Doth.
< Aspetta ma è nudo?! > Alec prestò attenzione al film, lo trovava carino dopo tutto, ma alle scene di nudo evitava lo schermo del televisore - proprio per questo non aveva mai guardato un porno. - < Stai tranquillo, è solo una scenetta. Ora puoi guardare. > Clary si stringe maggiormente a lui, come se quel contatto fosse naturale. Familiare. Non si resero conto di quanto stessero bene che si addormentarono sul divano stretti l'uno all'altro. 

WHATSAPP MESSAGE FROM PARABATAI : Dove cazzo sei? Si avvicina una tempesta e mamma ci vuole a casa. RISPONDI ALEC!!!
WHATSAPP MESSAGE FROM LITTLE SISTER : ALEXANDER GIDEON LIGHTWOOD! RINCASA IMMEDIATAMENTE.

Il continuo suono delle notifiche, svegliarono Alec dal torpore di quel sonno, facendolo tornare alla realtà.
- Era sdraiato sul divano di Clary. Con Clary. Abbracciati. - Sorrise come un ebete e con attenzione prese il cellulare dalla tasca. 

2 MISSED CALLS FROM MOM
2 MESSAGES WHATSAPP

< Merda! > Imprecò leggendo i messaggi e notando che il tempo stava peggiorando - ovviamente il karma si mise d'impegno - perchè Valentine e Jocelyn entrano in quel momento facendo spaventare il Lightwood che cadde dal divano. < Ma cosa-? Alec? > Jocelyn guardò il ragazzo rialzarsi e la figlia svegliarsi. < Mamma? Già a casa? > Valentine ripose l'ombrello e chiese se tutto fosse okay. < Clary devo andare. Ci sentiamo dopo. > < Aspetta! Alec c'è una tormenta fuori. > Jocelyn fermò il ragazzo e il marito si proprose di accompagnarlo. < Grazie papà. > La Fray fece un' occhiolino al ragazzo, così lasciandolo andare.
Per tutto il tragitto - per fortuna erano solo 10 minuti di strada - Valentine gli chiese della scuola e dell'allentamento con l'arco, per poi salutarlo e porre i salutati alla sua famiglia.

< Finalmente! > I tre fratelli lo raggiunsero per vedere se fosse tutto okay. < Ma era il papà di Clary? > Jace osservò Valentine allontanarsi con la macchina, così prestando attenzione al fratello maggiore. < Si. Mi ha riaccompagnato. Comunque... la mamma mi ha chiamato ma non ho sentito il cellulare. >
< Sta rincasando con papà. Voleva che fossimo tutti in casa per la tempesta. >

WHATSAPP MESSAGE FROM CLARY FRAY : Ehi, tutto okay? :)
WHATSAPP MESSAGE TO ALEC : Si, si, ringrazia ancora tuo padre! :D
WHATSAPP MESSAGE FROM CLARY FRAY : Grazie per aver passato la giornata con me. Ti voglio bene Alec.

Alec sorrise a quelle semplici parole, rispondendo con un '' anche io ti voglio bene ''.



Per la viglia di Natale, Magnus organizzò una festa per il gruppo in casa sua, così potevano scambiarsi i regali. Tutti furono sorpresi di vedere Jace accompagnato da Clary mano nella mano. < Fiorellino, non buttarti giù. > Magnus era tante cose per tante persone, ma per Alec era il migliore di tutti - nonostante quel nomignolo.


Mangiarono, bevvero, fecero dei classici giochi per divertirsi e si scambiarono i doni. 
Tutti ricevettero dei bei regali, Alec era entusiasta dei suoi: Isabelle e Jace gli regalarono delle frecce personalizzate, Magnus e Will un libro sulle mitologie, Catarina, Ragnor e Maia un giubotto di pelle marrone con le sue iniziali, Merlion e Simon dei DVD su come migliore con l'arco. < Grazie ragazzi, sono tutti stupendi. > Disse forzando un sorriso, e Clary si avvicinò per dargli il suo. < Apri il mio adesso. > La ragazza gli porse una scatola nera rivelando un OROLOGIO CLUSE LA BOHÈME CON CINTURINO MESH, con un incizione - Nec sine te nec tecum vivere possum. / Non posso vivere con te, né senza di te. - In un primo momento Alec non comprese quelle parole, ma le giustificò per il bene che un'amica provava verso di lui.

Vero le due di notte, tutti stavano giocando con il Monopoly, mentre Alec preferiva starsene nel terrazzino del loft di Magnus, seduto sul divano ad ammirare i fiocchi di neve scendere lenti. < Sei qui! > Clary lo raggiunse armata da una coperta, così da poter coprire entrambi. < Non stavi giocando? > < Già, ma ho perso tutto e sono finita in galera quindi ho preso questa coperta e sono venuta a stanarti. > Era facile sorridere con quella ragazza vicino, soprattutto testarda com'era. < Clary, come mai sei venuta con Jace? Lui non mi ha detto nulla. > Ed era vero. Jace gli diceva ogni minima cosa - persino cosa facesse in bagno - ma non aveva menzionato alla sua riappacificazione con la Fray. < Credo debba dirtelo lui. E' tuo fratello ed è molto importante il tuo pensiero. > In quel momento riaffiorò il giorno in cui Jace gli disse che aveva paura e di cosa - temeva di deludere Alec -. < Beh, se siete felici lo sono per voi. > Ammise un pò falso, ma scacciò il pensiero. < Mi sto congelando! Come cavolo fai a stare qui? > Alec rise e l'attirò sopra di se, in modo che potesse stare seduta con le gambe penzolanti e la coperta a coprirla tutta. < Sei esagerata. > < No, sei tu che sei una stufa umana. Persino quel giorno a casa mia sono crollata per il caldo che emani. > Clary gli pizzicò il naso e i due sorrisero guardandosi negli occhi. In fondo al cuore la piccola Fray era conscia di provare qualcosa per Alec. Sin dal primo giorno che si erano guardati, che si erano seduti vicini, che lui l'aveva protetta da due bulli - che poi prese persino a schiaffi fuori da scuola -. Alec le aveva dimostrato indifferenza ma allo stesso tempo affetto. Quel tipo di affetto che la faceva sorridere e arrossire, che la faceva sentire importante. Quel tipo di affetto che nemmeno Jace le aveva mai mostrato. 

< Stai.. bene? > Era la prima volta che tra i due era la rossa ad incantarsi tanto da non ascolatarlo. < Cosa? > < Ti ho chiesto se è veramente del vischio quello che ci pende di sopra. > Clary alzò lo sguardo e notò un piccolo rametto di vischio attaccato al muro che stava sopra le loro teste. < Magnus è... creativo. > Si poteva dire che Alec era un tipo che se ne stava sulle sue, che pensava più agli altri a che a lui stesso e che - di certo - non si intrometteva nelle coppie, ma quel momento desiderava fosse il loro momento.

Clary sorrideva e arricciò il naso per i fiocchi di neve che li raggiungevano, facendole abbassare lo sguardo verso quello di Alec.
Mormorò il suo nome, accarezzandole la guancia destra che era più rosea, mentre i loro visi erano vicini. La Fray fece sfregare i loro nasi - come quei baci all'eschimese - ed Alec arrossì ma non si scostò, anzi, con calma, mentre si guardavano intensamente, si sporse quel poco che bastava per poterla baciare.
Era un bacio calmo, dolce, mentre le labbra si muovevano e si incastravano come la cosa più normale di questo mondo - e si strinsero. - Clary mise le mani su entrambe le guance di Alec, mentre il Lightwood fece aderire una mano sul fianco della ragazza e l'altra rimase incollata alla sua guancia. Fu il loro primo bacio, pieno di sorrisi e... amore.


Il natale proseguì nei migliori dei modi in casa Lightwood, dove numerosi parenti li raggiunsero per festeggiare tutti insieme.
Isabelle e Max ne erano entusiasti poichè vi erano i cugini che tanto adoravano, mentre Alec e Jace preferivano isolarsi - non amavano la confusione dei parenti -.
L'unica cosa che non andava per Alec era la lontananza di Clary. - Mentre si baciavano, Magnus li raggiunse inconscio di quell'avvenimento e Clary scappò per la vergogna. Nonostante Magnus le chiese scusa e Alec cercò di parlarle, la Fray li evitò. - Alec ebbe un terribbile senso di colpa verso il fratello ed era deciso a parlargliene quella stessa sera - soprattutto quando Jace gli spiegò che con Clary si era lasciato qualche giorno prima perchè capirono di volersi bene e non di amarsi come credevano -, ma sotto consiglio di Magnus, aspettò il 27 dicembre per poter affrontare il migliore amico.


WHATSAPP MESSAGE TO CLARY FRAY : Sto per parlare con Jace e mi piacerebbe vederti tra un'ora al parco.


Non ricevette nessun messaggio di risposta e il Lightwood raggiunse il fratello nella sua stanza. < Ehi, possiamo parlare? > Jace spense la tv e lo invitò a sedersi nel piccolo divanetto. < Hai una brutta faccia fratello, che hai? Non dirmi che Max vuole adottare un'altra anatra! Giuro che me la paga. > < No, no, no. Nessuna anatra, nessuna adozione, nessun Max. > Il biondo capì che era seria la situazione e scrollò una spalla del maggiore. < Fratelli. Migliori amici. Parabatai. Okay? Qualunque cosa sia noi ci saremo. > Disse Jace guardando lo sguardo di Alec, mentre quest'ultimo si prendeva coraggio. < HO BACIATO CLARY! > Lo disse in fretta senza riflettere sulle parole più adatte e guardando il fratello non riuscì a decifrare la sua reazione. 
Jace si alzò dal divano, mettendosi dinanzi al fratello. Il suo sguardo era duro, ma non arrabbiato e Alec si chiese se fosse peggio. < Quando? > < A casa di Magnus. Il, il 24. > Alec fronteggiò Jace, dicendosgli di tirargli un pugno, di urlargli, di fare del suo peggio perchè lo meritava davvero ma Jace era di altro avviso. < Ho sempre pensato che tu provassi qualcosa per lei. Eri sempre diverso quando era nelle vicinanze... Inizialmente ti pensavo innamorato di me, poi Magnus ti fece la corte ma capii che tu fossi etero e mi chiesi se eri innamorato di Clary. > < Jace io- > < Aspetta, fammi finire. Me lo devi. > Alec si ammutolì, facendogli segno di proseguire. < Ho notato come la guardavi, ma ero confuso perchè mi aiutavi a conoscerla, a corteggiarla e mi ero ricreduto. Poi mi spronavi per il fatto di Maia e li ho pensato '' la vuole per se stesso '' ma ti comportavi da fratello e non da un bastardo e, beh, Isabelle mi ha fatto capire. > < Isabelle? > 
< Credi che lei non lo sapesse? Io lo sospettavo ma lei lo sapeva ed ho capito. Tu non hai mai detto nulla perchè non volevi deludermi proprio come io voglio deludere te. E' il nostro tallone d'achille e sei stato in silenzio per il mio bene. Quando ti dissi di Maia volevi che tutti fossimo felici e ti sei limitato a suggerire e mi hai aiutato perchè non volevo sbagliare. Alec, io non ti odio. Non ti picchierò. Sono sorpreso, lo ammetto, ma so che non sei l'unico. > Alec lo guardò confuso e chiese che volesse dire. < L'orologio Alec. Clary lo ha scelto con me e quando ha fatto incidere l'incisione ho capito che lei ti amava ma non ha mai detto nulla per noi due. Eravamo infatuati ma mai innamorati. Ci siamo lasciati quando lo abbiamo capito. > Alexander non piangeva mai, tranne alla nascita di Max, ma in quel momento singhiozzava e le lacrime rigavano il viso. Jace lo strinse, gli disse che lo amava e che non era arrabbiato. < E' strano dirlo, ma se la ami ora vai da lei. Io le voglio bene e merita te, Alec. Nessuno sarebbe alla tua altezza per lei. > < Jace... > Si guardarono negli occhi e il maggiore scompigliò i capelli biondi del fratello, così lasciando la sua stanza correndo per le scale. < ALEXANDER NON CORRERE! > < SCUSA MAMMA! >


Central Park era pieno di persone e non riusciva a vedere se Clary fosse li, se lo avesse raggiunto. Non aveva nemmeno il cellulare con se - maledetto karma - e spintonava le persone a destra e a sinistra, ma poi accadde.
Clary era seduta sulla loro bancina e si guardava in giro - lo cercava tra la folla? - si chiese mentre correva da lei, non badando ai commenti delle persone. < CLARY! > La ragazza si girò in tempo per vedere il Lightwood scavalcare la bancina per sedersi al suo fianco. < Sei arrivato Lightwood. > < Scusa il ritardo. > Clary intreccio le loro mani e osservò l'orologio che gli aveva regalato. < C'è ne hai messo di tempo, ma sono qui. Ti ho aspettato. > < Grazie per avermi aspettato. > Sorrisero all'unisono e Alec si sporse per baciarla con tutto l'amore che aveva covato per lei in quegli ultimi anni.



NON LANCIATEMI NULLA! 
So bene che tutti amiamo ( io compresa eh ) i Malec e i Clace ma ieri sera ho sognato Alec e Clary e ho scritto questa Clalec AU. Nel mio sogno, ovviamente, Alec era Matthew Daddario mentre Clary era Katherine Mcnamara MA sono rimasta '' fedele '' ai personaggi dei libri... COMUNQUE, che ne pensate della storia in se? Di come ho abbinato le coppie ed ho accennato sia ai libri che alla serie? ( Anche se sono piccoli dettagli ) Vorrei scrivere il seguito, vi piacerebbe? :)

* Merlion Seelie : Non sapevo che cognome mettere quindi ho deciso per Seelie xD

 
   
 
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