Tempo, perché non hai pietà?
Ho la vita stretta tra tenaglie di vetro, ghiacchiate e taglienti, la clessidra in cui sono intrappolata mi spezza le costole, mentre il sangue mi scorre lungo i fianchi e la sabbia mi soffoca, passa attraverso gli spazi che mi separano dal vetro, ogni granello è come fuoco, mi scivola addosso e mi corrode la pelle.
Tempo, perché non senti il mio dolore?
E poi in un istante il vetro si espande, la strozzatura che separa passato e futuro si allarga ed io cado
giù,
in un mare di sabbia ardente ed erosiva, ossa e ricordi, senza più lacrime,
il mio corpo giace nel silenzio di fuoco, senza più singhiozzi.
-increspature.
*Spazio autrice*
Rubo due righe per linkarvi il mio profilo instagram, dove ho deciso di postare i miei brevi testi e i miei pensieri. Se vi va di leggermi seguitemi qui: increspaturedellanima.
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