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Autore: Ramabear    13/09/2018    0 recensioni
Ochako ed Eijirou si godono qualche coccola nel letto di prima mattina.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kirishima Eijirou, Ochako Uraraka
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bnha cuddleweek 2016'
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Note Autrice: Ochako e Eijirou si godono un po’ di coccole nel letto di mattina presto.
Note traduttrice: Faccio toccata e fuga e vi lascio qui la conclusione della raccolta "bnha cuddleweek 2016". Buona lettura.
 
 
Where we sleep

 
 
Erano rari i momenti in cui sia Ochako che Eijirou erano entrambi nel loro piccolo appartamento senza piatti da lavare, bucato da fare o stanze da rassettare. E anche quando entrambi erano a casa, era insolito per loro essere entrambi svegli, data la natura dei loro impegni. Erano sfalsati di diverse ore, rendendo difficile per Ochako essere sveglia per salutare Eijirou quando usciva la mattina se voleva essere ben riposata per affrontare il proprio, di lavoro.

Non erano messi male come alcuni dei loro amici, che non solo avevano orari diversi ma che nemmeno condividevano un appartamento. Ma nonostante questo, avevano più di una ragione per custodire gelosamente il tempo che spendevano in compagnia l’uno dell’altra senza altri bisogni urgenti che quelli che si creavano loro stessi.

Quella particolare mattina, prima ancora che il Sole fosse del tutto alto nel cielo, Ochako era stesa sulla schiena, circondata da mezza dozzina di cuscini, con Eijirou sdraiato sopra di lei. La sua guancia era poggiata appena sotto la sua clavicola. Il braccio allungato con la mano intrecciata con la sua. Il resto del suo corpo era allungato, il petto nudo premuto contro il tessuto fine della sua canotta e i suoi fianchi tra le sue cosce. Aveva le gambe piegate, dondolando pigramente i piedi.

Ochako aveva l’altra mano nei suoi capelli, pettinando con le dita le ciocche leggermente umide, attorcigliandole gentilmente tra le sue falangi. “Vuoi fare qualcosa oggi?” Chiese lei mentre guardava il soffitto. C’era una crepa che ormai conosceva a memoria. Eijirou aveva scherzosamente proposto di coprirla con uno specchio, ma lei aveva risposto che il proprietario non avrebbe apprezzato i buchi.
“Ho già fatto quello che volevo farmi.” Disse Eijirou. Ochako sentì il compiacimento nella sua voce e gli tirò i capelli. “Ahia! Perché devo pensare a qualcosa da fare? E se fosse questo tutto quello che vorrei fare oggi?”
“Non possiamo mangiare a letto.” Disse Ochako.
“Beh, non del cibo.”
Ochako alzò gli occhi al cielo. Affondò la mano nei suoi capelli e ne afferrò una manciata. Tirandoli indietro, lo guardò mentre alzava il mento. “Sono seria, Eijirou.”

“Anche io.” Disse lui con un ghigno. Strinse la sua mano nella propria prima di lasciarla andare per poter massaggiarle il braccio. “Se stiamo a letto non avremo niente da dover pulire più tardi, a meno che tu non voglia uscire oggi. Potremmo farlo, ma pensavo che tu volessi risparmiare per fare quel viaggio.”

Ochako rilassò la presa, tornando ad accarezzare gentilmente i capelli di Eijirou. “Sei sicuro che ti vada bene? Non stai dicendo niente. Ti stai annoiando?”
Il sorriso di Eijirou scivolò via. Si spinse su e gattonò verso di lei così da poter ricoprire il collo e le guance di Ochako di baci. “Sto bene.” Mormorò lui. “Voglio solo passare del tempo con te. Faremo quello che vuoi oggi. Se vuoi uscire, usciremo. Se vuoi stare a casa, staremo a casa.”

Ochako catturò le guance di Eijirou tra le mani e lo baciò con passione. Lui sorrise di nuovo, baciandola di rimando finché non la stava spingendo di nuovo giù tra i cuscini. Ochako rise, morbida e felice mentre lui le baciava la gola, scivolando verso la sua spalla. “Ti amo, Eijirou.” Mormorò.
“Davvero?” Disse Eijirou. “È fantastico, perché ti amo anche io.”

Ochako rise più forte e gli diede uno scappellotto scherzoso sulla spalla. “Solo stavolta.” Disse. “Potremmo ordinare a domicilio e mangiare a letto. Va bene?”

“Solo stavolta.” Ripeté lui solennemente. Tuttavia, il luccichio nei suoi occhi smentiva la sua serietà. Ochako gli fece la linguaccia.
Eijirou rise e tornò a baciarle la spalla, ebbro di felicità e pronto a dimostrarlo senza vergogna.
   
 
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