Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: RedelNord    14/09/2018    0 recensioni
E se Robb Stark si fosse alleato con Daenerys durante la sua guerra? E se i Karstark non lo avessero abbandonato? E se Arya avesse preso parte alla riconquista del Nord? The North Remembers è un'avventura di calibro epico che vi trascinerà in una delle storie più amate di tutti i tempi e ve la farà vivere come nessun altro potrà fare.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Robb Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~  Mik fu scaraventato giù dal letto da migliaia di grida, grida selvagge cariche di furia e di dissenso. Stava succedendo qualcosa, qualcosa di brutto e Mik sentiva che la cosa in qualche modo lo riguardava. Le grida si fecero più forti, il ragazzo si vestì più in fretta che poté, cosa non del tutto facile in quanto la sua stanza era quasi completamente all'oscuro. Quando ebbe finito uscì.
Salì e scese scale. Ma non trovò nessuno allora chiamo a gran voce Ross, Harry e suo zio ma nessuno rispose. Attraversò sale, corridoi ma non trovò nessuno. Perso nei meandri di Delta delle Acque Mik era confuso e non riusciva a capire da dove venissero quelle voci. Entrò poi nella Sala Grande era vuota anche quella, sentì le voci più vicine allora raggiunse una delle grande finestre che davano sul Parco degli Dei. Guardò fuori: era ancora buio ma la luce sarebbe arrivata presto era mattina nascente, Mik guardò il cielo dietro a quelle nuvole c'era un timido sole indeciso se bagnare o no con la sua luce le Terre dei Fiumi quel giorno. Pensando al sole Mik non poté fare a meno di pensare alla sua famiglia, di pensare al sole gagliardo che decorava il suo scudo da battaglia, di pensare al soprannome che i soldati gli avevano dato: “Il Sole Bianco”. Pensò a Karhold: il suo castello, castello che aveva lasciato quando si era unito alla causa del Re, causa a cui peraltro aveva sempre creduto. Mik abbassò lo sguardo, ecco dove sono! Pensò guardando in basso: una folla grande si era riunita nel Parco degli Dei, Mik osservò la scena: il Re stava davanti alla folla rivolto verso di essa con la spada sguainata; sembrava quasi che stesse aspettando qualcosa e infatti era così: due uomini stavano passando in mezzo alla folla tenendo un terzo uomo molto più vecchio di loro. Quando Mik capì di chi si trattava ebbe quasi un conato di vomito: non è lui! Pensò : non può essere lui! Il ragazzo si precipitò nel Parco degli Dei ed ebbe la certezza di ciò che aveva visto. Il prigioniero stava per raggiungere il suo carnefice. Mik allora cominciò a farsi strada tra la gente, arrancando per avanzare sentiva un peso sullo stomaco e gli sembrava di sprofondare in mezzo a quel' ammucchiamento. Iniziò a piovere, Mik si stava avvicinando, ma certe volte non sapeva neanche lui se effettivamente volesse arrivare in fondo. Sapeva che non gli sarebbe piaciuto ciò che avrebbe visto ma d'altro canto non voleva nemmeno restare lì. Una volta raggiunte le prime file l'ansia di Mik si accrebbe di cento volte, perché ora gli sembrava che quella gente gli si stringesse addosso, gli sembrava quasi di affogare nella pioggia <>
Disse, non sapendo neanche lui se l'avesse urlato o bisbigliato tanto in mezzo a quella confusione non si sarebbe sentito ne un urlo ne tanto meno un bisbiglio. Senti un peso insopportabile sulla spalla destra, si rese conto in quel momento che si era anche preso la spada. Ormai lo faceva spontaneamente, la portava come un indumento da quando suo padre l'aveva donata a lui. Gli era arrivate con il nome di “Furia di Karhold”, ora Mik l'aveva ribattezzata come “Artiglio Guerriero”. Era una spada molto lunga ma non gli era mai pesata, fino a quel momento, la portava in un fodero infilato in una cinghia che teneva a tracolla, anzi che in vita, gli era sempre sembrato un punto più comodo. Insieme alla spada infilato nella cinghia c'era un secondo fodero: per la daga, ed essendoci anche quella ogni volta che “indossava” la spada portava con sé anche la daga. Mik era quasi arrivato, sudava voleva impedire tutto questo continuò a farsi strada, doveva arrivare in tempo. Si avvicinò, un grido : <> Una lama calò... Poi calò il silenzio.  
   
 
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