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Autore: Starlow632    20/09/2018    0 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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[Caos in tutta la sua catramaggine (questa parola non esiste ma ok) link originale: https://www.deviantart.com/dordtchild/art/Go-Away-194666705]



Gli eroi osservavano quello che ormai rimaneva di Dimensio. Il demone ansimava stremato con il Cuore che batteva all’impazzata e la lingua dondolante per aria. Improvvisamente, la testa della creatura si adagiò a terra e tutti i rumori cessarono. L’unica cosa che si potette ancora udire fu il battito del suo esposto Cuore Oscuro che stranamente cominciò a ruotare. Dopo poco, Dimensio si sentì costretto a chiudere gli occhi e cominciò a piagnucolare per il dolore che stava avvertendo per poi vomitare altro catrame muovendosi convulsamente finchè, tra la melma, vomitò anche una persona. A sorpresa di tutti, costui era il giovane principe dei Senza Faccia, questa volta non vestito da giullare…era Dimensio Zebus.

"DIMENSIO," Gridò Darla correndo verso di lui per poi stringere il corpo sanguinante dell’uomo tra le sue braccia.
"T-tutta una v-volta è d-diventata…v-veloce?" Sussurrò Mario tra mille colpi di tosse.

"Per favore,Dimensio," Supplicò la donna in lacrime, svegliati, svegliati…"
Il principe non sembrava ascoltare però, e Darla piangeva sempre di più.
"Per favore, per favore, TI SUPPLICO, Dimensio…svegliati…amore mio…svegliati..."

Darla cacciò un urlo nel profondo timore di perdere il suo amato. Gli altri invece continuarono a fissare il demone. Senza Dimensio a garantirgli la forza vitale, cominciò pian piano a collassare: i suoi colori si sbiadirono e la creatura divenne anch’essa una pozza di catrame che si mischiò con il sangue e la bile già vomitata in precedenza.

Non era rimasto niente del demone. Neanche il Cuore Oscuro era rimasto dopo quel terrificante evento. Vi era solo un’enorme pozza di catrame sul suolo. Il demone non c’era più ma…il Vuoto era rimasto come anche le vibrazioni malvagie (che addirittura sembravano essere aumentate). La torre cominciò a rompersi e la pioggia si fece scura.

"Qualcosa non va," Osservò Luigi con la pelle d’oca, "Il male lo sento più di prima. Non dovrebbe essere sparito il Cuore Oscuro?”
"…Luigi…il demone non è sparito," Osservò Blumière, "E’ solo l’inizio."

Caspita se Blumière ci aveva preso in pieno. Dalla pozza di catrame cominciarono a formarsi delle bolle sempre più numerose finchè da essa fuoriuscì il Cuore Oscuro, più brillante del solito. Il catrame si levò in alto prendendo una forma umana e nel petto di questa era posizionato un piccolo frammento di Cuore Oscuro. Infine degli occhi giallo brillante spuntarono sul viso della creatura, insieme ad un sorriso molto maligno, inquietando tutti.

"Ah, ha, ha, ha, ha…libero…finalmente sono libero. Non sono più legato all'uomo che si fa chiamare Dimensio e così io, il maestro della distruzione e idolo di sua grandiosità, potrò infine tornare a torturare tutti i regni come un tempo.” 

Il demone sfoggiò una psicotica risata.

"Non vi potrò ringraziare abbastanza per aver aiutato il mio ospite a ritrovare il Cuore Oscuro, IL MIO CUORE! Ora eccomi qui col mio sorriso smagliante nel mio pieno splendore. Lo so, purtroppo so bene che non sono ancora completo ma ho già una mente e un cuore che mi dà la possibilità di esistere. Se solo avessi la mia anima…di questo me ne occuperò prossimamente però.”

Dopodichè la creatura si girò verso Luigi che era più vicino a lui.

 "Ah, mi ricordo di te. Nel mio cuore sento il tuo potere mentre il tuo sente il mio. Sì, sì, conosco bene i tuoi dolori. Il tuo cuore è puro ma la tua mente è…annebbiata. Sei inutile come tuo fratello, mio caro piccolo umano. Il tuo cuore non può gestire il mio potere nella condizione in cui è adesso. Cosa puoi fare contro di me con la tua ridicola faccia baffuta?”
"…c-chi sei?"
"AH, HA, HA, HA, HA! Mio caro piccolo eroe intimorito. Sono l’umile servo di Gilgamesh…Caos, come giustamente ha detto prima il piccolo Ghastium.”

La terra tremò e il Vuoto si espanse dopo che la creatura inquietante ebbe pronunciato queste parole.

"Ahhhh, la senti, questa? Quel suono che senti simboleggia la vostra imminente dipartita da questo piano dell’esistenza. Sai, per quanto mi piaccia avere a che fare con te, non posso perdere tempo, ho una missione da compiere per il mio padrone.”
"Quale missione?" Chiese Luigi.
"La missione che io, mio fratello e tutti i servi di Gilgamesh giurammo solennemente di portare a termine. La missione consiste nel liberare il nostro Padrone Gilgamesh dalla sua prigione dorata così potrà tiranneggiare sugli universi ancora una volta!”

Caos rise sguaiatamente mentre dei fulmini neri scesero dal Vuoto e caddero sul campo di battaglia.

"Misere creature siete, persino con il Libro del Destino non siete in grado di fermarmi. Il suo potere non mi tange minimamente. Dal giorno in cui le mie tre componenti furono liberate da quel libro, il mio potere si è accresciuto enormemente al punto che nessun artefatto oscuro può recarmi danno. Presto il Vuoto consumerà questa terra…e non posso non esserti grato, Luigi.”

Di scatto Luigi fissò il demone negli occhi.

"Grazie a te…la mia oscurità infine è giunta a regnare. Grazie a te, il mio ospite, il principe Dimensio,una delle tre pietre miliari del pianeta reale, morirà. Tutti quelli con cui ha avuto un legame di cuore o di sangue moriranno anch’essi, quindi anche Darla morirà. Grazie a te…sono finalmente libero, sei il mio eroe. Il mio STUPIDO eroe!”

In effetti, aveva ragione. Se Luigi non avesse portato il Libro del Destino a Manhattan, Dimensio non avrebbe mai invocato il Cuore Oscuro. Se Luigi non avesse disegnato un portale per il mondo degli umani, Dimensio sarebbe stato fermato in un altro modo…se non fosse stato per Luigi, tutto questo non sarebbe mai accaduto. Sapendo questo, l’uomo in verde restò immobile…spaventato e in lacrime.

"Ah, sì, quanto sei stupido a volte, Luigi. Se le persone ti potessero dare un premio per la tua idiozia, te ne darei uno. Ma ora ho da fare. Vi lascio svanire, il vostro tempo è scaduto come un ultimo granello di sabbia che attraversa l’altra parte della clessidra. Vi saluto, au revoir.”

Il Vuoto era ormai enorme e stava trascinando con sè grossi pezzi  di torre. Dopo aver sfoggiato un’ultima risata delirante, Caos si levò in alto ed entrò nel Vuoto senza lasciar traccia. La terra tremava senza fermarsi, gli eroi correvano all’impazzata cercando disperatamente di trovare una via di fuga.

La forza gravitazionale del Vuoto era diventata ormai irresistibile. Il primo ad essere risucchiato fu Blumière gridando invano. A seguirlo furono Darla e Dimensio. Tenendo stretto il principe con una mano, con l’altra la donna si aggrappò ad una statua che sembrava reggere ancora. Dopodichè, udì una voce debole, quasi dei sospiri.

"P-p…perdonami…Darla…"
Subito Darla si girò verso la sua spalla, incontrando gli occhi del suo amato semiaperti e pieni di lacrime. "Mi…dispiace…sono stato uno stupido…a fare questo…”
"Dimensio,"Esclamò la donna con le lacrime agli occhi, "amore mio, sei vivo."

La stretta tra i due amanti si allentò sempre di più. Blumière urlò per l’ultima volta prima di essere divorato dal Vuoto, impanicando gli eroi rimasti. Nonostante ciò, Dimensio continuò a parlare alla donna che ha sempre amato.
"Darla…il m-mio…peccato è grande…p-per favore, lasciami andare…”
"No, amore mio, morirei piuttosto che lasciarti andare. Per questo sono venuta qui…per liberarti da Caos. Non ti lascerò mai.”
"…Ma…così morirai…"
"Non mi importa, preferisco morire con l’uomo che amo."

Stranamente Darla, si aggrappò a Dimensio lasciando la statua. Abbracciati, i due Senza Faccia si lanciarono nel Vuoto. Prima di scomparire del tutto, si sentirono degli echi.

"Ci sei sempre stata…magari non fisicamente, ma spiritualmente. Come fai ad essere ancora innamorata di me?”
"Perchè, Dimensio, facemmo una promessa…eravamo bambini allora…ma fu sempre una promessa che ho mantenuto e continuo a mantenere…”
"Se le cose stanno così…ti chiedo…Darla…vuoi sposarmi?”
"…sì…"

Gli echi sparirono. La distruzione continava ed era sempre più vicina al suo compimento. Mario, con le gambe rotte, si manteneva ancora alla cima della torre nel vano tentativo di salvarsi la vita. Guardando attraverso la pioggia fitta però, si poteva vedere un’altra figura: quella dell’uomo in verde che stranamente sembrava non essere toccato minimamente dal Vuoto. Questo però conitnuava a fissarlo mentre cadde sulle ginocchia, piangendo.

"…E’ colpa mia…E’ sempre colpa mia…" Gridava Luigi con le lacrime agli occhi, "…da quando sono nato…è sempre stata colpa mia…Come mai…come mai devo essere sempre io la causa di tutti i problemi? Perché…perchè…”

A pochi metri da Luigi c’era il Libro del Destino in tutta la sua malvagità. Dopo poco, l’uomo in verde lo prese fissando la luna crescente incisa sulla copertina.

"…no…non è colpa mia. E’ colpa di questo stupido libro. Lo sapevo fin dall’inizio che avrebbe causato mille guai…questo libro è la causa di questa follia…”

Luigi fu preso dalla rabbia e cominciò a parlare al libro.

"Per colpa tua, un'intera razza ora è estinta. Per colpa tua, due amanti sono separati e probabilmente non si reincontreranno mai più…per colpa tua…un demone è a piede libero per distruggere ogni forma di vita…”

Detto questo l’uomo in verde aprì il libro alle pagine in cui era scritta la profezia.

"RrrrrrrrAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUGH!"

Con tutta la rabbia che aveva dentro di sè, Luigi cominciò a strappare quelle pagine dal libro. Ad ogni pagina strappata, un debole strillo si poteva udire nell’aria. Le pagine, una volta strappate, diventarono magicamente bianche, senza più una goccia di inchiostro per poi diventare di una luminosità abbagliante. Alla fine l’uomo in verde arrivò all’ultima pagina, quella al centro del libro, quella rappresentante l’uomo-demone.

"MUORI, STUPIDO LIBRO MALVAGIO!" Gridò Luigi mentre strappò l’ultima pagina.

Il bagliore delle pagine presto inondò tutto il circondario, persino Luigi fu costretto a chiudere gli occhi. All’improvviso, non si sentì più nessun rumore o segni di vita.  
In quelli che sembravano giorni però…si udì un dolce canto di usignoli…




 

ANGOLO DELLA PAZZA IN HYPE

Sono sempre più emozionata, ancora un altro capitolo e questo viaggio sarà finalmente compiuto...

Vi rendete conto? Sono quasi passati due anni, ma per me sembra solo ieri che mi venne la pazza idea di scrivere qualcosa su EFP, prima avrei riso solo al pensiero.
Momenti clichè e sentimentaloshi a parte, godetevi questo capitolo epico! Per me è senza dubbio è il migliore di tutti! Si commenta da solo...
Fatemi sapere la vostra...
Starlow632


 
  
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