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Autore: engel_k    11/07/2009    0 recensioni
Ricomincio a piangere, stavolta però, sono sicura che siano lacrime di felicità. Riporto il mio sguardo su quello di mio figlio. È strano come i suoi occhi mi assomiglino proprio ai suoi, color nocciola. Il suo sguardo confuso incontra il mio e sorridendo lo chiamo per la prima volta con quel nome che mai nella mia vita avrei dimenticato…
Genere: Romantico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Name-…

 

Apro con cura la borsa, posta sul comodino accanto al letto su cui sono sdraiata da ore e prendo quella foto, che da anni porto sempre con me.

La guardo, mentre le lacrime si fanno strada rigando il mio viso con insistenza.

I ricordi cominciano ad uscire da quel cassetto che avevo chiuso a fatica, riportando in me il dolore che ogni giorno sopportavo quando ancora ero solo una ragazzina.

 

La foto non è affatto vecchia, la faccio ristampare ogni anno, è da tutte le parti.

Nel mio computer, nel mio cellulare, nella mia borsa, e persino appesa nella mia camera da letto.

Mi soffermo a guardare i particolari.

Quegli occhi color nocciola contornati di nero, quei capelli raccolti in piccole treccine nere con le punte bionde, quelle unghie laccate perennemente di nero, quel sorriso.

Lui.

Quel ragazzo che mi colpì senza una vera e propria ragione, che ho amato, e che amo ancora.

Sono passati undici anni, ma l’amore per lui arde ancora nel mio cuore, è li, non se ne mai andato e mai se ne andrà, e non perché è impossibile, perché non voglio.

Ho sofferto le pene dell’inferno a causa sua, ma sempre lui, questo ragazzo che non sa nemmeno della mia esistenza, mi ha donato la felicità, mi ha fatto credere nei sogni, nelle parole di una canzone, mi ha insegnato a lottare senza mai arrendermi, mi ha dato tanto, e inconsciamente.

Non è un caso che proprio oggi io stia pensando a lui.

È il 1 settembre. Ed oggi è il suo compleanno. Oggi compie ben 33 anni.

E sempre oggi, è nato mio figlio.

No, non per sbaglio, da due anni sono felicemente sposata. Amo mio marito, e sono sincera, ma lui, bhe lui, è speciale.

Mio marito è al corrente di tutto, e non si è mai opposto, anzi è stato l’unico che fin’ora mi ha sostenuto, e mi ha aiutato a resistere.

 

Sento bussare alla porta e per un attimo il cassetto dei ricordi si richiude.

Entra la dottoressa, con mio figlio in mio braccio e mio marito ancora il lacrime dietro di lei.

 

-Tenga, è sano come un pesce…Auguri signora…-

- oh la prego, non mi chiami signora, non sono poi così vecchia!-

 

La dottoressa esce sorridendo, lasciando me, mi figlio e mio marito, Andrea da soli.

 

- Dobbiamo dargli un nome…-

 

Guardo mio figlio, nato proprio nello stesso giorno, in cui 33 anni fa è nato l’unico amore della mia vita e a quel punto avevo solo un desiderio, solo un nome da volergli dare, solo un nome con cui poterlo chiamare ogni giorno, magari alle volte con delle lacrime a solcare il mio viso pensando a lui.

 

- Andrea, tu sai che giorno è oggi?-

- Il giorno in cui è nato nostro figlio…-

- A parte quello…-

- mm…Non lo so…-

- Oggi è il Suo compleanno …-

- Oh…-

- E per me non è un caso, insomma io vorrei…-

- Puoi farlo…è anche un bel nome, quindi…su...vai…-

 

Ricomincio a piangere, stavolta però, sono sicura che siano lacrime di felicità.

Riporto il mio sguardo su quello di mio figlio.

È strano come i suoi occhi mi assomiglino proprio ai suoi, color nocciola.

Il suo sguardo confuso incontra il mio e sorridendo lo chiamo per la prima volta con quel nome che mai nella mia vita avrei dimenticato…

 

-...Bill…-

 

 

The end.

  
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