24/09/2018
1 recensioniAnna
Anna ha occhi scuri e grandi tanto da sprofondarci.
Anna ha capelli lunghi che le coprono il viso pallido.
Anna non si sente bella, ma lo è. Per me.
Anna è tanto fragile, una preda facile. La puoi ferire con un soffio, la puoi spezzare con un dito.
Anna è dolce e tanto stanca. Anna è un fiore delicato che sta sfiorendo lentamente.
È silenziosa, passiva e sente tanto dolore. Così piccola e delicata che si rannicchia nelle spalle quando la guardi.
Anna ha il polso rosso e gonfio, pieno di graffi e tagli indelebili.
È piena di cicatrici la mia Anna, così colma da soffocarsi.
Sono quelle che non si vedono a bruciare di più e Anna lo sa.
Sa quanto fa male vivere, sa quanto fa male essere lei.
Sola anche in gruppo, sola a casa, sola quando è con me.
Anna si rifugia nei sogni e nelle illusioni.
Gira rapida la cartina, stende lesta la striscia e ingoia la pastina senza acqua.
Anna perde i sensi e fa quello che non vuole.
Anna è abusata, Anna è violata, Anna non è più Anna.
Si sente un fallimento, si sente una figlia ingrata.
Anna svuota la scatoletta dei medicinali e domani forse non c’è più.
La mia Anna se ne vuole andare perché in questo mondo non ha imparato a stare.
Ma ti prego Anna, resta un po’ di più con me, non te ne andare.
Perché ho bisogno di te ora.
Anna, ti prego, stammi accanto.
Perché ora sei sveglia, ora sei viva.
Il tuo cuore batte, il tuo cuore ama.
Ti insegnerò come amarti, ti insegnerò a lottare.
Ma tu Anna hai ancora i polsi e gli occhi rossi.
Ma tu, Anna, sei semplicemente umana.
Sei il fiore più bello di tutti che è stato colto per primo.
Resta con me, Anna.
Note dell’autrice
Ho scritto questa storia con un nodo alla gola poiché ispirata da fatti reali.
Non è una storia soltanto mia, ma appartiene a tutte le “Anna” del mondo e a chi soffre insieme a loro.
Se vi riconoscete in me, vi prego, salvate la vostra Anna.
Se siete la protagonista, vi imploro di tendere la mano e di farvi aiutare. Non è mai troppo tardi, qualsiasi cosa accada.
Amatevi nonostante tutto.
Anna ha capelli lunghi che le coprono il viso pallido.
Anna non si sente bella, ma lo è. Per me.
Anna è tanto fragile, una preda facile. La puoi ferire con un soffio, la puoi spezzare con un dito.
Anna è dolce e tanto stanca. Anna è un fiore delicato che sta sfiorendo lentamente.
È silenziosa, passiva e sente tanto dolore. Così piccola e delicata che si rannicchia nelle spalle quando la guardi.
Anna ha il polso rosso e gonfio, pieno di graffi e tagli indelebili.
È piena di cicatrici la mia Anna, così colma da soffocarsi.
Sono quelle che non si vedono a bruciare di più e Anna lo sa.
Sa quanto fa male vivere, sa quanto fa male essere lei.
Sola anche in gruppo, sola a casa, sola quando è con me.
Anna si rifugia nei sogni e nelle illusioni.
Gira rapida la cartina, stende lesta la striscia e ingoia la pastina senza acqua.
Anna perde i sensi e fa quello che non vuole.
Anna è abusata, Anna è violata, Anna non è più Anna.
Si sente un fallimento, si sente una figlia ingrata.
Anna svuota la scatoletta dei medicinali e domani forse non c’è più.
La mia Anna se ne vuole andare perché in questo mondo non ha imparato a stare.
Ma ti prego Anna, resta un po’ di più con me, non te ne andare.
Perché ho bisogno di te ora.
Anna, ti prego, stammi accanto.
Perché ora sei sveglia, ora sei viva.
Il tuo cuore batte, il tuo cuore ama.
Ti insegnerò come amarti, ti insegnerò a lottare.
Ma tu Anna hai ancora i polsi e gli occhi rossi.
Ma tu, Anna, sei semplicemente umana.
Sei il fiore più bello di tutti che è stato colto per primo.
Resta con me, Anna.
Note dell’autrice
Ho scritto questa storia con un nodo alla gola poiché ispirata da fatti reali.
Non è una storia soltanto mia, ma appartiene a tutte le “Anna” del mondo e a chi soffre insieme a loro.
Se vi riconoscete in me, vi prego, salvate la vostra Anna.
Se siete la protagonista, vi imploro di tendere la mano e di farvi aiutare. Non è mai troppo tardi, qualsiasi cosa accada.
Amatevi nonostante tutto.