Nessuna montagna,
nessuna tempesta
e nessuna fiera
riuscirà a fermare colui che a casa vuole ritornare.
Nessun imprevisto,
nessuna magia,
nessun individuo potrà dire di aver fermato colui che, di vendetta, è affamato.
Il nano dagli occhi di cielo e i capelli corvini
riunisce i nani a lui più vicini,
insieme affronteranno troll, mannari, orchi e ragni, sopravvivendo al bosco degli inganni.
Thorin Scudodiquercia è il suo nome, il nano al cui interno c’è un fuoco che arde, il nano dalle imprese più gagliarde.
Dalla vendetta e dal sogno dei suoi avi egli è guidato, dalla malattia dell’oro è perseguitato.
Se l’oscurità il suo cuore imprigionerà, con amore e con vigore lui rinsavirà.
Un’altra volta la sua spada al cielo leverà e, se combattendo perirà, gli errori del passato avrà lavato, e nei nostri cuori e nelle nostre menti non verrà mai dimenticato.