Anime & Manga > Gundam > Gundam SEED/SEED Destiny
Ricorda la storia  |      
Autore: Shainareth    12/07/2009    2 recensioni
[Gundam SEED Destiny] «E così... anche gli stupidi si ammalano, ogni tanto», rifletté fra sé e sé.
«Preferirei che sostituissi la parola
stupidi con Coordinators», cercò di spezzare una lancia a proprio favore il soldato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Athrun Zala, Cagalli Yula Athha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Febbre




«Ti sembra il caso di prenderti un giorno di permesso per una sciocchezza del genere?»
   «Per una volta che posso esserti d'aiuto, lasciami fare, per favore.» Non sapendo come ribattere davanti a quella genuina manifestazione d'affetto, tutt'altro che indesiderata, il giovane rimase in silenzio. «E poi, non mi pare che tu abbia qualcuno che voglia prendersi cura di te», riprese l'altra con fare dispettoso, sciacquando il fazzoletto nella bacinella che aveva posto accanto al letto. «A parte forse metà della popolazione femminile mondiale», aggiunse tra i denti, strizzando fin troppo energicamente il quadrato di stoffa fra i pugni con espressione truce in volto. Ad Athrun venne quasi da ridere, e se non lo fece fu solo per preservare quel minimo di salute che gli rimaneva in corpo in quel momento. Calmatasi, la Principessa tornò a rinfrescargli il viso. «Va meglio?»
   «Sì, grazie.»
   «E così... anche gli stupidi si ammalano, ogni tanto», rifletté fra sé e sé.
   «Preferirei che sostituissi la parola stupidi con Coordinators», cercò di spezzare una lancia a proprio favore il soldato.
   Cagalli si sporse nella sua direzione e gli scostò la frangia dalla fronte per misurargli approssimativamente la febbre con il palmo della mano. «Sei ancora caldo, accidenti a te», mormorò con evidente preoccupazione.
   Dinanzi a quello sguardo, lui si sentì trafiggere il petto. «Scusa.»
   «Se ti dispiace tanto, vedi di guarire in fretta.»
   «Se fosse così semplice, non me ne starei qui immobilizzato a letto, sai?»
   Sbuffando, la ragazza si rimise in piedi, prendendo con sé il catino. «Vado a cambiare l'acqua e a prendere un po' di ghiaccio. Cerca di riposare.»
   Athrun la seguì con lo sguardo, benché la vista gli risultasse in parte annebbiata dalla stanchezza. Essendo di costituzione piuttosto robusta, in vita sua si era ritrovato in condizioni simili soltanto poche altre volte e quella sensazione di debilitazione non gli piaceva neanche un po'. Specie ora che, per colpa sua, Cagalli aveva deciso di procrastinare gli impegni con gli altri Emiri per prendersi cura di lui.
   «Come pretendi di rimettere in sesto Orb se ti assenti dal lavoro?», tornò a rimproverarle quando si accorse del suo ritorno. Tuttavia, a causa della sonnolenza, non seppe quantificare il tempo che era passato da che l'aveva vista uscire dalla camera. Lei gli poggiò qualcosa sul capo, fredda al punto da fargli contrarre i muscoli del volto, ma non rispose. Si limitò a fissarlo con occhi ansiosi. «Orb è più importante», continuò lui, con voce fioca.
   «È vero», concordò a quel punto la fanciulla, sedendo sul bordo del materasso. «Però... se ti lasciassi da solo, non riuscirei a concentrarmi su niente», iniziò allora a spiegargli. Il giovane la cercò con lo sguardo, e quando incrociò il suo, Cagalli gli donò un sorriso. «Ho bisogno di te.»
   Confuso da quella confessione fatta a grande distanza dall'ultima volta che gli aveva rivolto parole del genere, Athrun mosse una mano per cercare quella di lei. La trovò e la strinse nella sua. «Ti prometto che domani starò bene.»
   «Voglio sperarlo», lo avvisò la bionda, tornando ad assumere un tono indispettito.
   «Scusa. E grazie.»
   «E per cosa? Lo faccio per me, sai?»
   Pur nella poca lucidità mentale in cui lo costringeva la febbre alta, l'Ammiraglio socchiuse le palpebre e sorrise. «Ti amo anche per questo.»
   Colta alla sprovvista da quella dichiarazione inattesa, la Principessa arrossì violentemente, sentendo le lacrime salirle agli occhi: da che erano tornati a Orb, alla fine della seconda guerra, aveva quasi perso le speranze di sentirgli pronunciare ancora quelle parole. Temeva di non meritarle più perché era stata costretta a mettere da parte il loro rapporto per ricostruire quanto aveva involontariamente distrutto dando ascolto ai Seiran.
   Si chinò su di lui e, baciandogli il viso, rimase ad abbracciarlo per qualche istante. «Allora, te ne prego, non farmi preoccupare oltre.»













Perdonate la sdolcinatezza, ma ogni tanto fa bene ricordare che Athrun e Cagalli sono anche innamorati, oltre che due fenomeni da baraccone. XD
A causa della mancanza di ADSL nel posto in cui mi trovo, vado davvero di fretta, quindi faccio un rapido, generale saluto a tutti, ringraziando quanti hanno avuto la premura di lasciarmi due righe o di aggiungere le mie storie fra quelle preferite.
Shainareth
P.S. Lightning_, puoi sempre mandarmi una mail attraverso il mio profilo, se lo desideri. ^^





  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gundam > Gundam SEED/SEED Destiny / Vai alla pagina dell'autore: Shainareth