Il Trono di Spade/Game of Thrones, 'La scelta. La fine.' di miss Gold

Il rosso del tramonto ti abbandona lento, si macchia, appassisce come una rosa che sta morendo per far prendere il posto all'oblio, al nero della notte.

Spenta la tua innocenza. Cenere al vento che vola via da te, da tutti.

Sogni d'oro si scoloriscono, si arrugginiscono e cadono nella polvere. Sansa Stark non sarà più la stessa, Sansa Stark è morta divorata da tanti leoni feroci.

Alayne Stone ha preso il tuo posto. Ha preso le tue sembianze, i tuoi bei lineamenti e tinto i tuoi capelli di lucente ebano.

Sansa Stark era una nobile, Alayne Stone solo una bastarda.

Ma i ricordi sono più difficili da cacciare via. I ricordi sono ciò che fa più male.

Perché non ti fanno dimenticare, non ti fanno dormire, sono le scintille di speranza di una candela quasi spenta che si strozza nell'oscurità della tua camera da letto.

Non riesci in particolare a cancellare lui, a cancellare il suo volto martoriato, le sue cicatrici e la sua anima spezzata.

Hai provato paura davanti a lui, poi pietà, poi qualcosa di più.

A volte ti domandi come sarebbero andate le cose se avessi scelto di fuggire con Sandor.

Se invece della canzoni di un tordo sbeffeggiatore avessi scelto il pianto di un mastino.

Ti ha baciata prima di andarsene. Le sue labbra screpolate ti sono rimaste incollate addosso. Le sue lacrime erano amare eppure più dolci del vino speziato.

Un bacio così crudo e rude rispetto a quelli di Lord Baelish, il tuo protettore, il tuo nuovo padre . I suoi sono delicati, profondi, veri, ma in qualche modo anche così soffocanti.

I suoi baci sanno di menta, quelli di Sandor Clegane di sangue e di un amore che si è rotto troppo presto.