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Autore: graceful    12/07/2009    2 recensioni
Emetto un piccolo grido di rabbia e chiudo la telefonata. Odio profondamente quando fa cosi, non l'ho sopporto. Io dico, perchè spendere soldi per delle chiamate cosi inutili e insignificanti. Devo ancora capire il motivo per cui l'ho sposato. Mi mette sotto pressione. Ma si, è logico. Lui non si preoccupa mai di niente. Si comporta come un bambino spensierato dove le cose più importanti sono le caramelle e le figurine...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Chi è? -
- Chi è? Ti sembra questo il modo di rispondere al telefono? Non è educato Gabriella.
- Oh Troy piantala. Risponderesti anche tu cosi se fossi nella mia stessa, identica e schifosa situazione, Quindi spera per te che tu abbia chiamato per una cosa estremamente importante, perchè se non è cosi giuro che quando arrivo a casa ti obbligo a pulire lo scantinato con la lingua. -

- Ehi bellezza calmati. Ma dimmi, in che situazione ti trovi? -

- Troy! Muoviti a dirmi quello che mi vuoi dire. -

- Che bel gioco di parole. -

- Sto ancora aspettando. -

- Te l'ho mai detto che adoro quando sei arrabbiata? Hai un tono di voce bellissima -

- Conto fino al tre. -

- Sai, mi sono accorto di essermi dimenticato tutto quello che dovevo dirti -

Emetto un piccolo grido di rabbia e chiudo la telefonata. Odio profondamente quando fa cosi, non l'ho sopporto.
Io dico, perchè spendere soldi per delle chiamate cosi inutili e insignificanti. Devo ancora capire il motivo per cui l'ho sposato. Mi mette sotto pressione. Ma si, è logico. Lui non si preoccupa mai di niente. Si comporta come un bambino spensierato dove le cose più importanti sono le caramelle e le figurine.
Poi la cretina che ci va di mezzo sono io però.
Dio, ma quanto manca ancora? Non ne posso più.
Possibile che non si possa più andare avanti con la fila?
Ora che ricordo, devo passare anche dal supermercato. Ma che gioia, ci mancava solo questa.
La fastidiosa suoneria del mio cellulare squilla... di nuovo. Ma chi cavolo è ancora?

- Che c'è? Troy basta con queste improvvise chiamate-

Sbuffo, continuando a girare il viso da una parte all'altra per vedere se qualche macchina si è finalmente decisa a muoversi. Niente.
Ecco, non risponde. C'era da aspettarselo d'altronde. Io stupida poi che gli do anche corda.

- Cazzo Troy -

- Mamma? -

Oggi la sfortuna è proprio dalla mia parte.

- Amore, sei tu? Scusa piccola, pensavo fosse papà. Cosa c'è? Devi dirmi qualcosa? -

Ma come avrà fatto a usare il telefono? A solo 3 anni. O è una di quelle bambine prodigio e io non me ne sono mai accorta, oppure avrà schiacciato qualche tasto a caso, e non volendo a chiamato me.
No, sarebbe troppo una coincidenza.

- Ha deto papi di plendele la pitta, il gelato e.... papii cota deve plendele la mamma?-

Si, sono ufficialmente un idiota senza speranze. Ma come ho fatto a non pensarci. Mi figlia non è un genio. Mia figlia è solo diventata complice di quel demente di suo padre.
La cosa brutta, è che lo fa apposta. Solo per dispetto. Ma non questa volta Troy.

- Amore mio, mi puoi passare un attimo papà? -

- Ti, ti voio bene mamma -

- Anche io tesoro -

Menomale che c'è lei. Almeno quello.

- Ehi bellezza -

Si caro mio, fai l'indifferente.

- Troy, ti metti anche a complottare con una bambina di 3 anni adesso? Ma ti rendi conto che tua figlia è più matura di te? E si che hai la bellezza di 24 anni. -

- Ehi, sono ancora giovane. Lasciami divertire. -

Il problema è che io ti lascio divertire da ben 7 anni. E ogni giorno che passa mi chiedo: perchè ti ho conosciuto?.

- Ehm Troy, c'è per caso qualcun altro? Hai invitato gente? Perchè se è cosi, sai che oggi non è una buona giornata e quindi tu -

- Ma no amore. Che ti salta in mente. Ci siamo solo io e Anne. A proposito, sei ancora per strada? -

Eppure mi sembra di sentire delle voci di persone sconosciute.
Magari sto diventando pazza. Non sarebbe una novità a questo punto.

- Veramente sono ancora ferm...aspetta...oh grazie al cielo. -

- Cosa è successo? -

- Si sta incominciando a muovere la fila. Finalmente! -

- Menomale -

- Già. Senti adesso devo chiudere. Ci vediamo tra15 minuti. A dopo -

Interrompo la chiamata senza dargli la possibilità di rispondere.
E un grandissimo sorriso a 36 denti spunta sulle mie labbra vedendo tutti quei veicoli che a mano a mano cominciano a muoversi in varie direzioni.

.........

Finalmente sono arrivata alla mia attesissima meta: Casa dolce casa.
Non sono neanche passata dal super mercato. Pazienza tanto quei due avranno già cenato. Andrò domani a fare la spesa. Adesso, l'unica cosa che voglio è sdraiarmi su mio comodissimo letto e non muovermi più . Che giornata, e pensare che oggi è il mio compleanno. Odio questo genere di festa.
Frugo nella mia borsa per trovare la chiave di casa, ma non la trovo. Mi tocca suonare il campanello.
due, tre, quattro volte... è possibile che non risponda mai nessuno in questa casa?
Rivolgo un veloce sguardo alle finestre, e noto le luci spente. Che saranno già andati a dormire? Infondo sono quasi le 10. No, figuriamoci se Troy va a letto alle 10 di sera. Che cazzata che ho detto.
Per fortuna che c'è sempre la chiave di riserva.
Mi sa che devo chiamare un'elettricista. E' tutto buio qui.
Ma non faccio neanche in tempo a fare un passo che improvvisamente la luce si accende, facendo comparire le figure di mia figlia e di mio marito, entrambi armati di una piccola trombetta.
Vedo Anne che mi viene incontro correndo.
Rido, è cosi buffa vederla con quel pigiamino giallo, sembra un pulcino.
La accolgo prontamente tra le mie braccia stringendola forte.

- Auguliii mammina -

Mi dice quelle due paroline con un allegria che farebbe invidia anche a un pagliaccio. Le sorrido, lasciandogli un piccolo bacio sulla sua fronte.

- Grazie amore mio -

Ad un certo punto, sento due dita accarezzarmi delicatamente la spalla. Mi giro, lasciando a terra la bambina, che prontamente si sdraia comodamente sul divano, e vedo Troy con in mano un bellissimo e profumato mazzo di rose rosse, in assoluto i miei fiori preferiti.
Sarà ancora un bambino, ma devo ammettere che su queste cose ci sa fare.

- Tanti auguri dolcezza mia -

E senza pensarci due volte, lo abbraccio. Improvvisamente, tutto lo stress che avevo dentro di me scompare. Ma ormai il trafficco di questa sera l'ho completamente dimenticato.

- Hai organizzato tu tutto questo, non è vero? -

Gli sussurro lasciandogli tanti piccoli buffetti sul collo.

- Si, ma sono sicuro che non ti sia dispiaciuto più di tanto. Volevo fare le cose in grande, ma poi mi è venuto in mente che tu odi le feste perciò.... ci siamo solo noi. -

- Mi va perfettamente bene. Anche perchè se organizzavi una festa vera e propria, dovevi cominciare a riservare un po di saliva per lo scantinato -

Ridiamo entrambi unendoci in un bacio di cui avevo proprio bisogno. Una allegra melodia comincia a espandersi per la stanza. E' una canzone di un cartone, la riconoscerei anche a chilometri e chilometri di distanza. Sorrido sulle sue labbra, e senza spostarci di un millimetro, cominciamo a muoverci lentamente a tempo di musica.
Adesso mi rendo conto del perchè l'ho sposato. Anzi, ne sono sempre stata consapevole. E guai a chi me lo tocca.
Ti amo stupido.

Ecco qui la mia prima pubblicazione su EFP.
E' la mia prima One Shoot, spero vi piaccia. <3
Baci baci
<3
  
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