Questa storia partecipa al Writober2018 con la lista di prompt di Fanwriter.it
Parole: 500 LIKE A BOSS
Prompt/Traccia: Nuvole
Brevi Deliri Pre Partum: Piccolo riferimento alla mia long “Of Monsters and Men”, solo per la canzone citata è la stessa che Denki canticchia in uno dei capitoli. Non sono tanto fiera del risultato, visto che l’ho scritta la scorsa notte in preda all’insonnia, ma spero piaccia a voi più che a me.
Come su una nuvola
È un maligno raggio di sole che
filtra tra le pieghe delle tende, a svegliarlo. Denki
affonda di più il viso nel cuscino rimanendo sempre steso sulla pancia, mentre
allunga le braccia e le gambe per stiracchiarsi, pensando che non ha
assolutamente voglia di muoversi da lì. Allunga il braccio sinistro, cercando
qualcosa a tentoni – e la coperta leopardata punge contro i graffi sulla sua
schiena – e solo quando non trova niente si decide ad aprire un occhio: ora il
suo braccio pende mollemente oltre il bordo del suo letto singolo, mentre dal
bagno sente la sua voce canticchiare una canzone.
Sbuffa. È ancora troppo presto,
dai, ed è pure domenica, che ci fa già sveglia?
Denki
solleva la testa, puntellandosi sul materasso con i gomiti e sbadigliando;
studia la stanza, la mente ancora avvolta dal sonno, e la voce ovattata di Kyouka diventa un po’ più chiara appena prende pian piano
coscienza di sé e del fatto che, brr,
fa freddo.
E allora è costretto ad alzarsi,
almeno per non morire assiderato con addosso solo i suoi meravigliosi boxer
giallo canarino, e inizia a cercare i pantaloni.
Ha anche infilato una maglia, nel
breve tragitto che dal suo letto lo avrebbe portato al bagno: la porta è
socchiusa, così che il vapore della doccia possa disperdersi un po’, e Kyouka è in piedi davanti allo specchio. Sta canticchiando
a mezza voce, a piedi scalzi sul tappetino, ondeggiando con il corpo seguendo
il ritmo della batteria.
-Talk
with me, let me go.
Got to keep it low. Talk with me, let me go. Got
to keep it low…- Kyouka non smette di cantare nemmeno
quando Denki le dà un colpo d’anca sul fianco,
guadagnandosi un angolo del lavandino.
Kyouka continua a cantare per tutto il tempo, mentre Denki si lava i denti – e ha ancora lo spazzolino in mano
quando, trascinato dal ritmo della canzone, attira la ragazza verso di sé e
iniziano a ballare, a piedi nudi sul pavimento freddo della sua camera al
dormitorio della UA.
E Kyouka canta a
occhi chiusi, lasciandosi trascinare a sua volta dal ritmo, e la maglia bianca
che indossa è troppo grande per il suo fisico esile e la fa sembrare ancora più
piccola mentre fa una giravolta su sé stessa, allacciando le braccia intorno al
suo collo. Ha ancora i capelli umidi e la sua pelle è
calda sotto le mani di Denki, mentre con un balzo gli
salta in braccio e stringe le gambe intorno ai suoi fianchi. Denki non riesce a non ridacchiare, mentre cammina alla
cieca verso il suo letto.
Tanto è ancora presto, non verranno
a cercarli ancora per un po’, pensa mentre la stringe piano tra le braccia e
posa la tempia sul suo petto: ascolta i battiti del suo cuore a occhi chiusi e
respira il suo profumo, mentre Kyouka gli accarezza
piano i capelli.
E Denki
si sente come su una nuvola, come ogni volta che Kyouka
è vicina a lui.
D.P.P.:
Deliri Post Partum
Connessione non abbandonarmi proprio ora
E buon writober a
tutti, anche se in ritardo! :D *Maki e la puntualità,
due rette parallele* Ho rischiato di non riuscire a postare, mannaggia, ma alla
fine ce l’ho fatta e sono felice: era da un po’ che volevo scrivere qualcosa di
scanzonato sui KamiJirou, e sono contenta di esserci
più o meno riuscita.
Al prossimo prompt!
Maki