Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: Nekiessa    07/10/2018    0 recensioni
Nduul,portatore dello stand egizio Geb,mentre aspetta di attaccare il gruppo di oppositori di Dio,pensa e ripensa a sè stesso,alla sua vita,alle sue esperienze,alla sua cecità.
Questa è una raccolta dei suoi ricordi e flashback.
Genere: Malinconico, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Maledetto. Cieco. Mostro . Feccia. Diavolo.
Sono stati per anni i miei appellativi,i miei soprannomi. E io li ho sempre ascoltati.

Sono cresciuto come la maggior parte dei bambini egiziani,non ho mai avuto la fortuna di alcuni ragazzi nobili.
I bassifondi della città non sono ospitali per nessuno,per un cieco è anche peggio. I suoni sono terribili. E' un caos totale,criminalità dietro ogni angolo,sfruttamenti di ogni tipo.

Quella via,via della Frutta,il luogo dove sono nato...in mezzo alla strada,in mezzo alla folla,in mezzo al caos,in mezzo alla criminalità,in mezzo allo sfruttamento.
*
" Sta partorendo,sta partorendo! " urlava la folla.
" Aah,sto per morire " gridava di dolore la madre,in travaglio.
" La testa ! Si può vedere la testa ! Sta uscendo !" urlava la folla.

E lui nacque. Iniziò a piangere. Era un neonato apparentemente normale. Mani e piedi si muovevano correttemente. Il viso non prosentava nessuna deformazione.


Il giorno passò,il bambino e sua madre Berfa,erano vivi. La mortalità infantile era oltre il 50%,la vita era difficile sin da neonati. Il nome di quel neonato era Nduul.

Fu proprio in quella via,che il neonato aprì gli occhi,esattamente nel punto in cui era nato. Berfa gli guardò gli occhi ed urlò di terrore. La folla si radunò di nuovo. Gridarono anche loro.

" E' maledetto,è maledetto! " esclamò ancora la folla.


Berfa ,decise di coprirgli gli occhi con una benda,uno strappo dei suoi vestiti sporchi. Il neonato piangeva. Urlava.
Lei lo prese,lo portò davanti alla porta di un orfanotrofio,il più degradato in circolazione.
Berfa poggiò il bimbo sul terreno arido,prese una rudimentale polvere di carbonio,e scrisse sulla benda


' Nduul'


E se ne andò pronunciando ' Diavolo' per  volte,che per tradizione serviva a scacciare la fortuna. E sputò sopra di lui.
*

Quel flashback è il primo che ricordo. Quelle voci,quei tocchi. I miei occhi avevano scandalizzato quella fogna di città.Portavo sfortuna.
I miei occhi non erano in grado di vedere i loro volti,probabilmente pieni di odio,terrore,disgusto. Meglio così.

Pensavo,mentre ero seduto sulla sabbia arida,impugnando il mio bastone.
 
   
 
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