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Autore: Elyse Brunt    12/07/2009    3 recensioni
La storia di un club segreto e di un diario trovato tanti anni dopo... Se si decide di cancellare i ricordi, come si potrà ricostruire la vera storia? Mai dimenticare... Una storia vera di tre ragazze realmente esistite e di avventure reali ed immaginarie che vi faranno sognare... leggete e imparate il significato di amicizia, Elyse
Genere: Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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hinata

 

eEmily Gardenf

La donna riaprì il diario di anni prima. Lo aprì a caso, e posò gli occhi su una frase che la commosse.

Le tre ragazzine annuirono. E così nacque l’Emily Garden.

Erano passati tanti anni, ora aveva voglia di farsi coraggio, rileggendo il diario di tre ragazze con tanti sogni, speranze, fantasie, ingenuità e voglia di vivere nuove avventure, avventure che avrebbero portato con sé nella loro crescita.

Così inforcò gli occhiali, si asciugò una lacrima nostalgica, e prese a leggere la storia del gruppo segreto che l’aveva fatta crescere:

L’Emily Garden.

“Tutto cominciò durante le vacanze di Pasqua, mentre tre dodicenni, Ludovica, Elisabetta e Gessica, giocavano alla ‘caccia ai gatti’. Li cercavano dappertutto, solo per spruzzargli dell’acqua e farli scappare. Per cercarli entrarono nel giardino di una casa abbandonata. Per la verità, non era proprio abbandonata, a volte alcune persone ci venivano ad abitare, ma non nel periodo di Pasqua.

Così le tre, nascondendosi da un’anziana signora molto pignola e irritante, Secondina, aprirono delicatamente il cancello verde, ed entrarono. Esplorando il giardino in cerca di gatti, si accorsero che questo aveva un fascino tutto suo, misterioso. Salirono su di un vecchio pedalò. Osservarono ammirate i grandi pini, tra cui ce n’era uno il cui tronco si divideva in due. E’ perfetto per sedersi, pensarono le tre.

“Pensate anche voi quel che penso io?” chiese Ludovica.

Elisabetta sorrise. “Forse…”

“Ma di che cosa state parlando?” chiese stranita Gessica.

“Vogliamo fare che questo è il nostro posto segreto?” propose Ludo.

“Sì, sì, un club segreto!” asserì Eli.

“Ma che sia solo e unicamente nostro e segreto!”

Gessica guardava le due ragazze che in pochi secondi avevano creato un club segreto ed erano già piene di idee, e le assecondò annuendo.

Dopo che Ludo ed Eli decisero come organizzarsi nell’allestimento del giardino segreto, chiesero: “Che ne dici, Gessy?”

“Cosa devo dire? Avete fatto tutto voi! Comunque ok, è una bella idea.”

Le tre scoppiarono a ridere.

“Come lo chiamiamo il club?” chiese Eli.

“Che ne dite di… Emily Garden! Forte no?” propose Ludo.

“Fortissimo! Andata! E adesso nasce l’Emily Garden!”

Una volta uscite di lì, le ragazze disposero che il giorno dopo Ludo sarebbe

entrata dal cancello grande, Gessy sarebbe entrata dal cancello piccolo, ed Eli dal passaggio segreto, cioè un punto della rete che circondava il giardino basso abbastanza da farle passare e sbucare affianco a Strass&Strass.

Le ragazze si salutarono col saluto appena inventato: “Giuriamo solennemente di non rivelare a nessuno l’esistenza dell’Emily Garden! E-MI-LY GA-RD-EN!”

Lo ripeterono molte volte perché nel bel mezzo del saluto scoppiavano a ridere, ma alla fine ce la fecero e si salutarono.”

La donna ricordava bene quando fondarono l’Emily Garden, ma non riuscì a leggere oltre perché le lacrime di nostalgia glielo impedivano. Così chiuse il diario e decise di aspettare il giorno dopo.

 

 

Commentate, mi raccomando, perchè questa è una storia vera, e mi piacerebbe sentire che cosa ne pensate,

bacibaci,

Elyse

 

 

 

 

 

 

 

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