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Autore: Ellie_x3    14/10/2018    2 recensioni
"C'erano molte anime sfortunate, nel mondo, e quella del Patriarca Yiling era forse la più sventurata di tutte."
[Altresì detta: la raccolta per dare una gioia a Wei Ying; Potrebbe contenere SPOILER dalla Novel]
#1 Famiglia: É stato un incidente. 


#2 Matrimonio: "Wei Ying, ritorna a Gusu con me." 


Genere: Angst, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Coppia: Nessuna
Genere: Angst; Hurt No Comfort; Bros Being Bros 
Avvertimenti: Leggeri Spoiler I Guess (misti a puro guessing quindi IDK); PTSD
Note: Yanli è un fiore prezioso e va protetto (e soprattutto ha sfamato questi due scemi per vent'anni)





Jiang YanLi era la donna più bella del mondo agli occhi dei suoi fratelli.
Era un fiore adagiato sulla superficie quieta d’uno specchio d’acqua, placido ed elegante nei suoi petali viola pallido; meno spigolosa di sua madre, più aggraziata di suo padre. Poteva essere — no, avrebbe potuto essere una creatura perfetta. 
Jiang Cheng si chiedeva spesso che tipo di madre sarebbe stata, se solo ne avesse avuto l’occasione.

 

#1

Famiglia - [Fantasmi]

 


Well Mother what the war did to my legs and to my tongue

You should have raised a baby girl
I should've been a better son

If you could coddle the infection
They can amputate at once

You should've been — I could have been a better son



“Perché hai dovuto ucciderla?”
Nei suoi sogni, Jiang Cheng lo afferrava per il bavero della veste, le nocche bianche e sporgenti per la forza con cui stringeva la stoffa, e lo scrollava violentemente. Wei WuXian lo lasciava fare; era il suo incubo, ma era giusto lasciarlo sfogare.
Si lasciava sballottare dalle mani tremanti di Jiang Cheng fino a che uno strisciante senso di nausea non gli risaliva lungo la gola e la vista non gli si riempiva di stelle bianche. Allora, tutto quello che rimaneva del mondo attorno a lui scompariva nel bianco bruciato, e tutto ciò che restava era la voce di Jiang Cheng.
“Perchè è dovuta morire? Wei WuXian!” aveva la voce roca, Jiang Cheng, e Wei WuXian si era morso le labbra nel ricordare come era stata limpida un tempo.
Perchè.
Non era mai una buona idea domandare qualcosa ad un bugiardo. Shijie era stata l’unica creatura in grado di farlo sentire al sicuro quando era solo, al riparo anche sotto la pioggia battente, completo quando avrebbe voluto scappare dal modo in cui Lady Yu lo faceva sentire. Quando persino Jiang Cheng vacillava, Shijie era un bellissimo porto in cui tornare.
Allora perchè.
Nel sogno, ogni notte, Wei WuXian sorrideva prima di parlare, sentendo una risata raschiargli la gola; priva di gioia, ma più forte di lui. Era lo stesso sorriso feroce che gli aveva piegato le labbra tredici anni prima.

Xian-Xian, siediti. É un po’ che non parliamo.”
Ricordava di aver preso posto e accettato la tazza di tè che lei gli porgeva senza fare tante storie. Certo, avrebbe potuto essere liquore, ma finché veniva dalle mani di Jiang YanLi andava bene lo stesso.
Erano stati giorni più limpidi; Shijie aveva del loto appuntato fra i capelli, lucidi e neri come legno laccato, ma Wei WuXian la superava già di una testa.
“Di cosa, Shijie?”
“Di Xian-Xian.” gli aveva sorriso. “Mi mancheranno A-Xian e A-Cheng, mentre studieranno lontano da casa.”


“Perchè è dovuta morire anche lei?”
La voce di Jiang Cheng insisteva. Nelle sue parole risuonavano gli echi di Jin ZiXuan, il tono aspro e altezzoso della carpa dorata, e allora Wei WuXian si diceva che non era possibile, che la sua mente doveva aver deciso di prendersi gioco di lui: Jin ZiXuan non avrebbe difeso la sua promessa sposa come faceva suo fratello.
Semplicemente, non ne era degno e non ne era in grado. 

Un idiota del genere — un pugno non gli era bastato, evidentemente, e lui avrebbe voluto poter tornare indietro nel tempo ed essere più veemente su cosa Jin ZiXuan avesse o non avesse il diritto di dire su Shijie.
Eppure, ogni notte, ogni incubo, lo spettro di Jin ZiXuan aleggiava negli echi di Jiang Cheng.
“Jiang Cheng, sei più fastidioso di un fantasma vendicativo — tormentarmi ogni notte non è carino.” 
Eppure, ogni notte, la sua mente produceva un nuovo Jiang Cheng, carico di risentimento e con gli occhi illuminati dalle scintille di Zidian.
“Dimmi perchè.”
C’erano mille motivi per uccidere una donna come Shijie. Per vendetta, per passione, per crudeltà, perchè quella era una guerra e il sangue già scorreva a fiumi tra le vie che separavano i clan. Perchè la battaglia aveva portato via tutto — la sua casa, stracciando i gonfaloni dal loto ricamato, la casa di Lan Zhan - che la sua mente si rifiutava ostinatamente di mostrargli negli incubi - insieme a Gusu e alle sue stupide regole, persino risucchiando l’inferno che era Bú Yè Tiānchéng.

É stato un incidente.

Era tutto quello che voleva dire davvero, ma le parole che uscirono dalle sue labbra erano molto diverse.
“Che importa, adesso?”
Puntuali, ogni notte, le unghie di Jiang Cheng gli affondavano con più forza nel colletto, tremanti di rabbia, e il suo volto era deformato da una smorfia. Anche se dopo Mo Xuanyu aveva ripreso a sognare, il volto di Jiang Cheng rimaneva quello di un ragazzo — gli occhi grigi, stretti dall’indignazione, e quel familiare senso di debolezza serpeggiante sotto il mantello di furia e sotto le scintille viola di Zidian. Lo stesso ragazzo dal brutto carattere che lo chiamava Wei Ying, che aveva sempre conosciuto e che era tutta la famiglia che gli era rimasta; lui e Shijie. Eppure li aveva traditi entrambi.
“Era nost— era mia sorella.
“Me lo ricordo bene.”
“Sei un bastardo.”
Era solo uno degli insulti, ma era quello che faceva ridere Wei Wuxian. Bizzaro che proprio Jiang Cheng lo definisse così, dopo tutte le dicerie e la sofferenza e l’invidia.
“È tardi per pentirsi.”

Lo diceva a sé stesso, lo diceva alla sua mente addormentata, lo diceva al Wei WuXian che non era riuscito a fermare Wen Ning, eppure Jiang Cheng non lasciava la presa.


La realtà era che Jiang YanLi non sarebbe dovuta morire.






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Note:
Ho iniziato una nuova raccolta dopo millenni e I'm not even sorry.
Edit: ...Avevo sbagliato sezione perchè sono deficiente, yay me.

 

   
 
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